La Madonna dell’Orazione Viale di Trastevere 143, 00153 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

"Su Viale Trastevere davanti al Ministero della Pubblica Istruzione, c'è una Madonnina, chiamata Madonna dell'Orazione, che colpisce subito per le tante targhe votive. Una Madonna davvero miracolosa, con oggettini e ringraziamenti che spaziano dal 1951 ai tempi di oggi. La Madonna dell'Orazione è situata sul muro di cinta del campo sportivo annesso all'Istituto Don Orione. Lo stile è neorinascimentale e secondo il volume dedicato alle Madonnelle romane è datato XX secolo. Intorno davvero un "murales di suppliche, un mosaico di ringraziamenti, un anonimo e corale monumento alla devozione". La Vergine è a mezzo busto con il capo velato, aureolato e le mani giunte in preghiera. Spiccano i colori oro, azzurro, ocra. L'immagine, incassata nel muro e protetta da vetro, è delimitata da cornice in travertino grigio, a forma di tempietto. A caratterizzare la Madonnella dell'orazione sono i moccolotti sempre accesi. E' sicuramente la più nota delle madonnelle trasteverine dal punto di vista del culto. MADONNELLE DI ROMA. LA MADONNA DEGLI ORFANI. Nel 1944, a metà di viale Trastevere, proprio di fronte alla facciata del Ministero della Pubblica Istruzione, venne accostata al muro di un centro sportivo una piccola edicola con una Madonna a rilievo in terracotta realizzata da Arrigo Minerbi, uno scultore ferrarese di famiglia ebrea. L' edicola venne dedicata all' appena fondato Istituto di DonOrione, un sacerdote francescano che si era occupato in modo particolare di bambini orfani e che, per questo, nel 2004 fu canonizzato da Papa Giovanni Paolo II. Sin dalla sua costruzione questa Madonna degli Orfani diventò oggetto di una particolare venerazione, tanto che il piccolo rilievo, restaurato nel 2010 e ora protetto da un vetro, è sempre contornato da fiori freschi e candele votive. Gli ex voto lasciati dai fedeli sul muro tutt' intorno all' immagine sacra, nel frattempo sono diventati centinaia. Molte persone hanno appeso tavolette di legno, di marmo o di ceramica - le più antiche risalgono agli anni Cinquanta - che da tempo sono sbiadite o rovinate. Sopra alcune si legge solamente l' acronimo PGR ("per grazia ricevuta"), altre invece raccontano la storia di un amore felice, di una gravidanza attesa a lungo o di una nascita senza problemi. Altre ancora parlano di conversioni miracolose o di malattie gravi guarite all' improvviso. E ancora, richieste di protezione per persone amate o per evitare sciagure, con promesse di comportamenti virtuosi nel futuro. Su una superficie di 30 metri quadri di muro è cresciuto un vero e proprio coro di preghiere anonime e pubbliche, desideri e ringraziamenti, che aumenta costantemente. Mentre aspettavo l’autobus di fronte al Ministero dell’Istruzione mi sono imbattuta in questo luogo sacro e mi sono chiesta cosa fosse. Ho copiato e incollato due articoli che ho trovato in rete."