Chiesa di San Giovanni della Pigna Traversa Vicolo della Minerva 51, 00186 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Informazioni
La Chiesa di San Giovanni della Pigna è un luogo di culto affascinante situato nel cuore di Roma, al numero 51 di Traversa Vicolo della Minerva. Questa storica chiesa offre un rifugio spirituale e un'opportunità per immergersi nella ricca tradizione religiosa della Città Eterna. Situata nella Città metropolitana di Roma Capitale, la Chiesa di San Giovanni della Pigna è un punto di riferimento per la comunità locale e i visitatori che desiderano esplorare la bellezza architettonica e l'atmosfera serena di un'autentica chiesa romana. Vi invitiamo a scoprire questo angolo tranquillo di Roma, dove la storia e la spiritualità si intrecciano armoniosamente.
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Contatti
Traversa Vicolo della Minerva 51, 00186 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale, Italia
Orari di apertura
Lunedi:
08:00 - 22:00
Martedì:
08:00 - 22:00
Mercoledì:
08:00 - 22:00
Giovedì:
08:00 - 22:00
Venerdì:
08:00 - 22:00
Sabato:
Fine settimana
Domenica:
08:00 - 22:00
Recensioni
"La Chiesa di San Giovanni della Pigna, si trova nel centro storico di Roma, nella Piazza della Pigna, nell’omonimo Rione, ha origini molto antiche e vi sono documenti che ne attestano la presenza nel X secolo d.C. Nel corso dei secoli si ridusse in uno stato fatiscente quindi fu assegnata alla “Confraternita della Pietà verso i carcerati” che la restaurò completamente. Nel XIX secolo fu assegnata ai Salesiani. La chiesa un tempo dedicata ai martiri Eleuterio e Genesio è ora dedicata a San Giovanni della Pigna La facciata è abbastanza semplice, si presenta tripartita, mediante delle lesene con capitelli ionici, sul cornicione alla base del frontone è presente un’iscrizione che indica che la chiesa era in passato in gestione della “Confraternita della Pietà verso i carcerati”. La chiesa ha un unico portale molto grande se rapportato alla dimensione della facciata, che a coronamento presenta un bel bassorilievo rappresentante un angelo. La chiesa all'interno ha la pianta a navata unica e sono presenti due altari per ogni lato. In fondo nel Presbiterio delimitato da una bella balaustra in marmi policromi, si trova l’abside semicircolare, con l’altare maggiore dove nella mostra inquadrata da doppie colonne è presente la pala che raffigura San Giovanni Battista (XVII secolo). La chiesa è in buone condizioni, essendo abbastanza recente l'ultimo restauro (2007). NOTA: Nei pressi della chiesa, viveva nell'omonimo palazzo (ancora esistente) la famiglia Porcari che fu molto importante a Roma nel medioevo. Per questo motivo nella chiesa sono presenti alcune lapidi sepolcrali della suddetta famiglia, diverse delle quali molto belle una in particolare che è ornata da una bella decorazione a mosaico."
"Nella sua semplicità e dimensione ridotta sembra quasi una cappella di quartiere ma in realtà è una preziosa chicca. Questa piccola chiesa si affaccia su una altrettanto piccola piazzetta a breve distanza dal Pantheon e dalla chiesa di Santa Maria sopra Minerva: la chiesa nella sua prima forma risale all’inizio del X secolo ed era originariamente dedicata ai Santi Eleuterio e Genesio (due bolle papali del 955 e del 962 ne testimoniano l'esistenza): tuttora una reliquia del corpo di San Genesio è custodita sotto l’altare maggiore. Purtroppo come molte altre cadde in rovina e a fine 1500 fu concessa da papa Gregorio XIII all’Arciconfraternita della Pietà verso i Carcerati, ricordata nell’iscrizione sul cornicione della facciata. Ricostruita nel 1624, venne stavolta dedicata a San Giovanni Battista “della Pigna” in quanto siamo in pieno Rione Pigna che prende il nome dall'enorme pigna che era qui depositata e che invece venne trasportata nel cortile michelangiolesco dei musei vaticani (che da questa prese il nome). La chiesa venne poi nuovamente restaurata nel secolo successivo e nel 1837 sotto la direzione di Virginio Vespignani. L'interno seppure ridotto è comunque ricco e ben decorato e la chiesa è molto amata dagli abitanti della zona. Merita una visita più per i suoi particolari che non per il tutto, è comunque unica nel genere. Guardate le foto e i video per farvi un'idea e se vi sono stato utile lasciate un like."
"Piccola e maestosa chiesetta in via della pigna! A due passi dai maggiori punti turistici della città, passare senza vederne l’interno sarebbe un errore"
"Anche i carcerati hanno un'anima e un angelo protettore. Questo ho pensato quando, sollevando lo sguardo sulla facciata di questa chiesuola in piazza della pigna, ho letto l'epigrafe situata alla base dell'architrave che così recita, archiconfraternita pietatis carceratorum. Per il fondatore e i membri di questa confraternita a tutt'oggi attiva e con sede nel palazzo attiguo alla chiesa, il sentimento della pietà verso gli sventurati passati attraverso le carceri è espresso con l'opera di aiuto e di sostegno materiale e spirituale mei loro confronti. La facciata è semplice ma elegante, dall'analisi della struttura architettonica la chiesa, realizzata da maestranze romane, può farsi risalire al XVI secolo. L'interno è a navata unica con uno splendido soffitto a lunetta. L'altare maggiore è impreziosito da una tela attribuita a Baldassarre Croce raffigurante San Giovanni Battista, sopra la quale è situato il bellissimo affresco della pietà realizzato dal Garzi, sul cui sfondo si intravedono alcuni carcerati che da una grata osservano la scena. Di indubbio pregio artistico sono altresi i dipinti rispettivamente raffiguranti il martirio di Sant'Eleuterio realizzato dallo Zoboli e le nozze mistiche di Santa Teresa d'Avila attribuito al seicentesco Antonio Gherardi."
"Chiesa risalente al X secolo (ne parlano i pontefici Agapito II e Giovanni XII) in origine dedicata ai santi Eleuterio e Genesio (le spoglie di quest'ultimo sono condivise con la chiesa di Santa Susanna), venne affidata alla Confraternita della Pietà verso i carcerati e completamente ricostruita nel Seicento per essere poi restaurata nell'Ottocento. Ora è sede di diaconia ed è la chiesa degli italiani nel mondo"
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