Chiesa di Gesù e Maria
Via del Corso 45, 00187 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale
Informazioni
La Chiesa di Gesù e Maria è un'affascinante luogo di culto situato nel cuore di Roma, al civico 45 di Via del Corso. Questa storica chiesa cattolica, immersa nella ricca tradizione spirituale e artistica della città, rappresenta una tappa imperdibile per chi desidera esplorare la cultura e la spiritualità romana. Oltre ad essere un luogo di preghiera e riflessione, la Chiesa di Gesù e Maria è anche un'attrazione turistica molto apprezzata, grazie alla sua straordinaria architettura barocca e alle opere d'arte che custodisce al suo interno. Sia che siate in cerca di un momento di raccoglimento spirituale o desideriate ammirare la bellezza storica e artistica di Roma, la Chiesa di Gesù e Maria vi accoglie con il suo fascino senza tempo. Vi aspettiamo per un'esperienza unica nel cuore della Città Eterna!
Foto
Contatti
45 Via del Corso, Roma, Città metropolitana di Roma Capitale 00187, Italia
Recensioni
"Splendida chiesa barocca, facciata progettata dall'architetto Carlo Rainaildi, al suo interno splendide sculture e dipinti di Giacinto Brandi ed altri maestri. Su via del Corso a Roma, se ci passate davanti vi consiglio di entrare per ammirare le sue bellezze"
"Di fronte praticamente alla più nota Chiesa di San Giacomo e poco dopo la casa dove visse Goethe, questa piccola chiesa ha avuto una storia travagliata ed è ricca di contraddizioni. La chiesa fu costruita su un terreno dove un tempo c'era una villa con l’annesso convento degli Agostiniani Scalzi in due fasi (quella degli anni 1672-1675 fu su progetto di Carlo Rainaldi) e poi venne di nuovo restaurata nel 1824 e nel 1859-1863. La facciata, del Rainaldi è austera come l'ordine dei frati che la commissionarono ma l'interno, progettato dal Rainaldi, rappresenta un trionfo di arte barocca. La navata unica presenta una volta a botte e tre cappelle per lato. La decorazione fu realizzata nel 1678-1690 grazie all'intervento di finanziamento da parte di Giorgio Bolognetti che fece della chiesa il ‘pantheon’ della propria famiglia. La caratteristica principale della chiesa è la presenza dei vari monumenti funebri collocati sopra i confessionali, in forma di logge o palchetti teatrali, entro i quali si trovano vari personaggi. Molto belli gli angeli di stucco che arricchiscono le pareti ma nel complesso la ricchezza dei decori rischia di distogliere dall'austerità che si vorrebbe ricordare e le tinte scure non aiutano nel raccoglimento. Bella ma forse un po' troppo carica di certi elementi decorativi. E' equidistante da piazza del Popolo e da San Carlo in una zona dove ci sono quasi più edifici di culto che non abitazioni private. All'interno in una piccola cappella la tomba di un frate molto noto ai devoti. Merita comunque una visita. Utili info? Lasciate un like alla recensione."
"Chiesa del XVI° secolo con una navata unica e sei Cappelle (San Tommaso da Villanova, San Giuseppe, Madonna del Divino Aiuto, Sant'Anna, Santissimo Crocifisso e San Nicola da Tolentino); sia le Cappelle che il resto della Chiesa sono pieni (forse addirittura troppo) di Statue, Marmi di varie colorazioni, Dipinti, Decorazioni di vario genere, il Soffitto è splendido e, in una parte, riprende l'Assunzione della Madonna; l'Altare è altrettanto ricco e ben si combina con il resto della Chiesa; bello il Pulpito ma spettacolare è la Controfacciata con l'Organo e le Statue ai suoi lati."
"La Chiesa di Gesù e Maria, fu costruita nel 1640 per volere dei Padri Agostiniani Riformati. L'interno è a una sola navata con sette altari. Gli affreschi della volta sono di Giacinto Brandi."
"La chiesa è di dimensioni ridotte ma è molto bella. La sobria facciata realizzata da Carlo Rainaldi, invita il visitatore e/o il pellegrino ad entrare nel luogo sacro, senza remora e timore alcuno, poiché ivi troverà conforto per le sue pene e gioia nell'apprezzamento delle opere d'arte ivi contenute. L'interno a navata unica è organizzato teatralmente secondo le direttive del vescovo Bolognetti che ne ha ideato una prospettazione finalizzata a che i monumenti funebri realizzati e sistemati sulle pareti fossero adornati di statue aventi le sembianze dei sepolti in conversazione tra loro. Si provvide anche alla decorazione pittorica della volta, per la quale fu chiamato Giacinto Brandi il quale realizzò con pittura a tempera uno splendido ciclo di dipinti, formato da sette riquadri con al centro l'assunzione della Madonna e ai lati i quattro evangelisti. Lo splendore dell'altare maggiore realizzato dal Rainaldi con la collaborazione del Silvestri colpisce e sbalordisce il visitatore per la sua bellezza immediata. Strutturato con una doppia coppia di colonne, con i capitelli che reggono un'architrave e una edicola sulla cui sommità è posto un timpano adornato con statue, è completato con l'inserimento di una meravigliosa tela del Brandi, raffigurante l'incoronazione della Vergine. Per la decorazione della cappella di San Giuseppe, fu chiamato l'architetto Valadier che provvide di par suo a realizzarne la struttura architettonica nonché i rilievi in stucco di figure allegoriche femminili in sostituzione di due tele del Brandi, trafugate durante l'occupazione napoleonica."
Elenco informativo di aziende, luoghi e servizi di Lazio
⭐ riferimento aziendale 🔍 servizi di ricerca ☎ informazioni sui contatti 🕒 orari di apertura ✍️recensioni 🌍 mappa della città 📷 foto