Chiesa dei Santi Michele e Magno Borgo Santo Spirito 21/41, 00193 Roma
Informazioni
La "Chiesa dei Santi Michele e Magno" è un'affascinante chiesa situata nel cuore di Roma, all'indirizzo 21/41 Borgo Santo Spirito, Città metropolitana di Roma Capitale 00193, Italia. Questo luogo di culto, dedicato ai Santi Michele e Magno, è non solo un punto fondamentale per la comunità religiosa locale, ma anche una rinomata attrazione turistica. La chiesa si distingue per la sua architettura storica e gli splendidi dettagli artistici che affascinano visitatori e fedeli da tutto il mondo. Immersa nella ricca storia culturale di Roma, la chiesa offre un'atmosfera di pace e spiritualità, ideale per chi cerca un momento di riflessione o una pausa dal vivace ritmo cittadino. Sia che siate in visita per ammirare la sua bellezza architettonica o per partecipare a un servizio religioso, la Chiesa dei Santi Michele e Magno vi accoglierà con un caloroso benvenuto.
Foto
Contatti
Borgo Santo Spirito 21/41, 00193 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale, Italia
Orari di apertura
Lunedi:
Fine settimana
Martedì:
10:00 - 17:00
Mercoledì:
10:00 - 17:00
Giovedì:
10:00 - 17:00
Venerdì:
10:00 - 17:00
Sabato:
10:00 - 17:00
Domenica:
10:00 - 12:00
Recensioni
"Una piccola grande scoperta di una chiesa che è molto antica ma che ha perso molto del suo aspetto originario, pur mantenendo una posizione arroccata sul Vaticano, ai piedi del Gianicolo, ma in una parte interna e defilata non percepibile dalla strada (il suo campanile si può vedere solo dalla piazza, NdR). Proprio di fronte al colonnato e ai metal detector un portale ad arco conduce a una scala che immette in un cortile e qui si trova, compressa tra i palazzi, la facciata di questa chiesa che ha una storia complessa che risale al 1100 anche se già almeno tre secoli prima era la cappella dei Frisoni che qui si dedicavano ai pellegrini delle proprie terre come molte altre popolazioni nordiche. In origine era dedicata solo a San Michele arcangelo e poi venne aggiunto san Magno allorché le sue spoglie vennero traslate qui. Dell'apparato antico (che comprendeva anche un cimitero, rimasto sotto e che è visibile attraverso un oculus di vetro nella navata di sinistra, NdR) non è rimasto molto se non il campanile romanico e nel 1700 il Murena diede l'assetto che oggi noi possiamo ammirare. Semplice ma molto d'effetto, le colonne antiche vennero inglobate nei piloni della navata centrale che conserva anche i resti del pavimento cosmatesco originale. Usata da diverse confraternite attualmente è gestita da quella nederlandese per cui la domenica mattina si può assistere alla messa in lingua olandese. Qui è presente, come in altri luoghi sacri, una versione ridotta della "Scala santa" alla quale si accede da Borgo S. Spirito. Particolare anche la disposizione dei banchi, pochi dedicati ai fedeli e molti - laterali - dedicati al coro, accanto l'altare maggiore. Da riscoprire. Utili info? Lasciate un like e guardate le altre recensioni fatte su Roma."
"Uscendo dalla piazza svoltato l'angolo si ha una buona visuale sul colonnato di Piazza San Pietro."
"È una delle chiese di Roma invisibili dalla strada, circondata da edifici più alti del Rione Borgo e arroccata sull’estremità settentrionale del Gianicolo. Le sue origini sono antichissime, tanto è vero che è attestata fin dal IX secolo, quando fu costruita dai Frisoni – una popolazione germanica proveniente da una regione oggi politicamente divisa tra i Paesi Bassi e la Germania come cappella della loro schola. Intorno alla basilica di San Pietro, infatti, nell’Alto Medioevo erano sorte diverse comunità dedite all’accoglienza e all’assistenza dei pellegrini di una determinata nazione in visita: le scholae peregrinorum dei Frisoni, appunto, oltre che dei Franchi, dei Longobardi e dei Sassoni. La chiesa era dedicata in origine solo a San Michele Arcangelo, molto venerato sia a Roma sia tra i popoli nordici: quando però fu ricostruita nel XII secolo dopo essere stata distrutta nel 1084 durante gli scontri tra l’imperatore Enrico IV e i Normanni di Roberto il Guiscardo, accorsi a liberare papa Gregorio VII, assunse anche il nome di San Magno, accogliendone le reliquie. In questa occasione fu aggiunto il campanile romanico, oggi visibile solo da piazza San Pietro. Nei secoli successivi il complesso subì ulteriori restauri: nel Settecento, l’architetto Carlo Murena diede alla chiesa il suo attuale aspetto barocco e neoclassico pur mantenendone la struttura medievale. Per accedere alla chiesa occorre percorrere una ripida scala, segnalata da un arco a tutto sesto in mattoni, che immette in un cortile. Una seconda entrata è attraverso la cosiddetta “Scala Santa”, percorsa dai fedeli in ginocchio al pari della Scala Santa di San Giovanni in Laterano. Preceduta da un portale marmoreo del XVI secolo e inserita all’interno di un palazzo, la scala collega Borgo Santo Spirito con la parte terminale della navata di sinistra. La facciata della chiesa è molto semplice mentre l’interno è a tre navate, divise da colonne antiche racchiuse dentro pilastri del XVIII secolo. Nella navata centrale si conserva ciò che resta dell’antico pavimento cosmatesco. Nella chiesa sono conservate numerose lapidi antiche. Una di esse risale al 1300 circa e racconta la miracolosa scoperta delle reliquie del vescovo martire San Magno a Fondi e della loro traslazione a Roma ma la più antica è l’iscrizione sepolcrale frammentaria del cavaliere frisone Hebi, morto nel 1004. La chiesa è stata usata da diverse comunità ecclesiastiche. Una di queste, l’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento, le è rimasta fedele fino al giorno d’oggi. Nel 1989 l’uso della chiesa è stato concesso alla comunità cattolica nederlandese di Roma. Da quell’anno, ogni domenica è possibile assistere al servizio liturgico in lingua olandese."
"Se ti trovi sulla strada, Borgo Santo Spirito, non hai la possibilità di vederla. Per farlo, devi necessariamente oltrepassare il portale con arco a tutto sesto in prossimità del colonnato berniniano e salire i gradini di una ripida scalinata, in modo da trovarti in un cortiletto, dove ti appare senza gran meraviglia la modesta facciata della chiesa dei santi Michele e Magno. Ci troviamo nel rione borgo, nella parte in cui borgo di santo spirito sfocia al cospetto del colonnato. L'interno è a tre navate ed in quella centrale si può notare il rosone cosmatesco, unico pezzo rimasto intatto dell'antica pavimentazione. La navata sinistra ha la particolarità che, da una porta ivi collocata, si accede alla scala santa, meno importante e suggestiva di quella lateranense, pur se antica di quattrocento anni essendo stata costruita agli albori del XVII secolo. Uno splendido dipinto del settecento raffigurante l'arcangelo michele che rinfodera la spada, troneggia sopra l'altare. Sulla navata destra è collocata una suggestiva statua della immacolata concezione in stucco, di anonimo artista romano. La scala santa va naturalmente percorsa dall'ingresso, che si trovaanch'esso, come quello principale della chiesa, su borgo santo spirito ed è caratterizzato da un importante portale seicentesco al cui limite superiore oltre il timpano, vi è un bell'affresco del Cristo coronato di spine. Sulla controfacciata, all'interno della chiesa, si può ammirare una stupenda cantoria, in cui è collocato l'organo maggiore, costruito nel settecento. La chiesa è affidata alle cure della comunità cattolica olandese."
"Chiesa molto particolare, a cui si accede da una scalinata in una via laterale, entrati dalla navata laterale sinistra si iniziano a notare numerose targhe e scritte in Olandese, infatti leggendo si scopre che è la chiesa nazionale dei Frisoni e territorio extranazionale della Santa Sede. Si può anche salire e visitare l'organo, da cui si ha una bella visuale della navata centrale (l'accesso è lungo la navata destra, salendo le scale e aprendo la porticina che ci si trova sulla destra). Usciti dalla chiesa (non si dovrebbe uscire dalla scala percorsa in precedenza, come si può notare dalla foto) ci si trova in una piccola piazzetta, uscenda dalla piazza svoltato l'angolo si ha una buona visuale sul colonnato di Piazza San Pietro."
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