Chiesa e Convento di San Bonaventura (rovine) Strada Antica Monterano, 00060 Canale Monterano, Città metropolitana di Roma Capitale
Informazioni
Benvenuti al sito ufficiale delle "Chiesa e Convento di San Bonaventura (rovine)", uno dei tesori storici nascosti di Canale Monterano, situato lungo la suggestiva Strada Antica Monterano. Immerso nel cuore della Città metropolitana di Roma Capitale, questo sito affascinante offre ai visitatori un viaggio indietro nel tempo, tra le vestigia di un passato ricco di storia e spiritualità.
Le rovine della Chiesa e del Convento di San Bonaventura rappresentano un esempio straordinario di architettura religiosa del passato, evocando l'atmosfera mistica e serena di un'epoca lontana. I resti di questi edifici storici, con le loro pareti in pietra e i dettagli architettonici unici, raccontano storie di fede e devozione che risalgono a secoli fa.
Il sito è circondato dalla bellezza naturale della campagna romana, offrendo un'esperienza unica per gli appassionati di storia, archeologia e natura. Che siate in cerca di una passeggiata tranquilla, di un'esplorazione archeologica o di un momento di riflessione spirituale, la Chiesa e il Convento di San Bonaventura offrono un ambiente ideale per una visita indimenticabile.
Vi invitiamo a esplorare le rovine e a lasciarvi affascinare dalla loro bellezza senza tempo. Per ulteriori informazioni sulla storia del sito, orari di visita e eventi speciali, non esitate a contattarci. Vi aspettiamo per condividere con voi questo angolo di storia e bellezza nel cuore del Lazio.
Foto
Contatti
Strada Antica Monterano, 00060 Canale Monterano, Città metropolitana di Roma Capitale, Italia
Recensioni
"LA CHIESA ED IL CONVENTO DI SAN BONAVENTURA (1675-1677) La Chiesa e il Convento di San Bonaventura a Monterano rappresentano una testimonianza storico-architettonica di rilevante interesse. Progettati dall'eminenza artistica di Gian Lorenzo Bernini, e realizzati sotto la guida di Mattia De' Rossi, questi edifici riflettevano la grandezza del barocco. Il complesso religioso venne edificato su commissione di Angelo Altieri, quando divenne Papa Clemente X, su un sito precedentemente occupato da una chiesa più antica, risalente forse al periodo etrusco. La chiesa, caratterizzata da una facciata flanqueggiata da due campanili e arricchita da lesene doriche e un frontone, è oggi un esempio di rovina pittoresca. All'interno, l'architettura centrale era accentuata da una navata unica con cappelle laterali e una cupola ottagonale, ora non più esistente. L'interno mostra ora un grande albero che, crescendo nel tempo, è diventato simbolo dell'intreccio tra natura e manufatto umano, metafora del ciclo di vita e decadenza. Il sito, caratterizzato da un declino dovuto a eventi storici come l'invasione francese del 1799 e l'abbandono dovuto alla malaria, rimane un luogo di fascino unico, testimone di un'epoca ormai lontana. La sua bellezza e atmosfera unica hanno attirato l'attenzione dell'industria cinematografica, facendo da sfondo a film di rilievo internazionale come "Ben Hur" e film italiani come "Il Marchese del Grillo". Questi elementi combinati rendono il Convento di San Bonaventura non solo un luogo di interesse storico e culturale, ma anche un'icona visiva e un simbolo del rapporto tra civiltà, storia e ambiente naturale."
"Ha un fascino tutto particolare che riesce ad esercitare a distanze diverse. La prima, quando la si osserva da Antica Monterano: sembra sorgere dal verde come la classica cattedrale nel deserto, verde questa volta. La seconda, da presso. Quando il grosso albero centenario al suo interno ricorda storie di streghe. La terza, dopo essergli girato intorno. Era una costruzione imponente nonostante l'aggraziato movimento di forme. Un capolavoro del Bernini che, privo di tetto è destinata a scomparire. Peccato. La quarta è la antistante fontana per grazia ed elegante proporzione di forme. È una copia, ma la mano del Bernini si apprezza comunque. È vietato l'ingresso ma tanto i visitatori..."
"Giornata spettacolare e bellissima e facile passeggiata. Da consigliare per i ruderi del castello e della chiesa dove sono stati ambientati tanti film ma anche per le piccole caldare e le grotte scavate nel tufo. Ottima per le famiglie"
"Punto centrale delle rovine della Antica Monterano sono i resti della Chiesa e del Convento di S. Bonaventura. Ci si arriva passando accanto all'antico acquedotto romano e risalendo la stradina che affianca i ruderi del castello. Subito oltrepassate le mura, si entra in una pianura e qui si erge maestoso l'edificio progettato dal Bernini. Restano la facciata, un accenno ai due campanili, le mura perimetrali. L'interno è decorato da un centenario albero di fico reso famoso anche da una divertente scena del film "Il marchese del Grillo". Davanti alla Chiesa una copia della fontana, sempre opera del Bernini, che oggi si può, invece, ammirare nella piazza del Comune di Canale Monterano."
"È uno splendido esempio, purtroppo diruto, dell'eclettismo barocco, progettata verosimilmente dal Betnini. La chiesa, o meglio i suoi resti, è imponente e lascia intendere ancora oggi alcuni particolari architettonici di pregio. Al suo interno c'è ancora l'albero di fico, recentemente in parte crollato, rimasto nella memoria collettiva grazie ad alcune scene cinematografiche. Il piazzale antistante è dominato dalla facciata barocca e da una fontana con catino. Luogo affascinante, da vivere."
Elenco informativo di aziende, luoghi e servizi di Lazio
⭐ riferimento aziendale 🔍 servizi di ricerca ☎ informazioni sui contatti 🕒 orari di apertura ✍️recensioni 🌍 mappa della città 📷 foto