Osteria Palmira Via Abate Ugone 29, 00152 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

"Semplicemente meravigliosa! Una rara, rarissima esplosione di sapori e profumi. C'è solo da ringraziare!!!!!!!! Cibo super top Servizio celere e cortese Ambiente della Roma di una volta, quella vera. Vi amo♥️"

"Una delle migliori cene a Roma. Centro di Monteverde. Ogni volta solo meravigliose esperienze. Cibo fantastico, ospitalità tra le più cordiali e simpatiche di Roma. I fegatini sono decisamente i più buoni di Roma. Stra consigliato per qualsiasi evento, pranzo o cena dove puoi respirare la vera vita romana."

"Ambiente familiare, cucina romana fatta come vuole la tradizione... trippa buonissima!!! Servizio impeccabile, ospitale, simpatico da classico Romano. Ottima la carta dei vini. Ambiente accogliente, spazi ben gestiti. Bagno pulito, curato e profumato. Diventa critico il parcheggio ma ne vale la pena."

"Non posso che dare il massimo delle stelle a questa trattoria. Tipica trattoria di un tempo - titolari originari di Amatrice - che rispetta a dovere la tradizione. Il personale è informale e simpatico, ti fa sentire a casa e ti sa dare i giusti consigli su cosa scegliere. I piatti sono strepitosi. Ho mangiato una delle polente più buone di sempre. La cosa che mi ha colpito di più di questo posto è che sembra aver perfettamente preservato le tradizioni di un tempo, sia per quanto concerne la gestione del locale sia per la cucina. Ottimi anche i dolci. Ho apprezzato molto la scelta di inserire nel menu il crême caramel, un dolce démodé ma super buono che è difficile trovare nel menu di un ristorante di questi tempi. Assolutamente consigliato"

"L’impressione che mi ha dato questo ristorante è quella di un locale dove è piacevole passare un po’ di tempo chiacchierando e mangiando e non solo un posto dove mangiare e scapparsene via. I piatti provati sono stati tutti buoni e si percepisce con forza l’attenzione alle materie prime e l’intento di perpetuare la tradizione culinaria romana. Noi abbiamo iniziato con una panzanella calda, in pratica un tortino di panzanella leggermente scaldato, che abbiamo molto apprezzato per semplicità e bilanciamento dei sapori. Abbiamo poi proseguito con una amatriciana, buona, con un ottimo pomodoro, ma un po’ migliorabile nella croccantezza del guanciale. Un gradino sotto la gricia che, seppur buona, era un po’ sbilanciata di pecorino, troppo, e con lo stesso guanciale poco croccante. Per finire un buon tiramisù, molto molto soffice."