Biblioteca Statale Antonio Baldini Via di Villa Sacchetti 5, 00197 Roma
Informazioni
La "Biblioteca Statale Antonio Baldini" è un centro culturale di eccellenza situato nel cuore di Roma, all'indirizzo 5 Via di Villa Sacchetti, Roma, Città metropolitana di Roma Capitale 00197, Italia. Questa prestigiosa biblioteca offre un ambiente accogliente e stimolante per tutti gli amanti della lettura e della conoscenza. Con una vasta collezione di libri, periodici e risorse multimediali, la biblioteca è un punto di riferimento per studenti, ricercatori e lettori di tutte le età. La nostra missione è promuovere la cultura e l'educazione attraverso l'accesso libero e gratuito a un patrimonio bibliografico di alta qualità. Vieni a scoprire i nostri spazi moderni e confortevoli, partecipa agli eventi culturali e ai laboratori organizzati regolarmente, e lasciati ispirare dalla passione per la lettura e l'apprendimento. Il nostro personale esperto è sempre disponibile per assisterti nella ricerca di informazioni e per rendere la tua esperienza in biblioteca unica e arricchente. Ti aspettiamo alla Biblioteca Statale Antonio Baldini, un luogo dove la storia e la cultura si incontrano.
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Contatti
Via di Villa Sacchetti 5, 00197 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale, Italia
Orari di apertura
Lunedi:
08:30 - 14:30
Martedì:
08:30 - 19:00
Mercoledì:
08:30 - 19:00
Giovedì:
08:30 - 14:30
Venerdì:
08:30 - 14:30
Sabato:
Fine settimana
Domenica:
Fine settimana
Recensioni
"Bella biblioteca, personale cordiale e disponibile, posti spaziosi e con prese dedicate. Orari terribili, chiusa il sabato e chiude alle 14:30 tre volte a settimana. Procedure di controllo per l’ingresso particolarmente complicate ma comprensibili visto che si trova accanto all’ambasciata di Israele."
"Biblioteca bellissima nuovissima ottime postazioni per lo studio completa di armadietti guardaroba servizio WiFi macchine per ristoro interne ed esterne con tavolini all'aperto e aria condizionata in gioiellino"
"La seguente recensione è a cura della Direzione della Biblioteca statale Antonio Baldini tramite la responsabile del servizio URP della Biblioteca che ne ha curata la pubblicazione: Alcune osservazioni in risposta alla recensione della signora Alberta Fabbricotti. Le attuali modalità di accesso sono state disposte in attuazione di precise direttive delle autorità di pubblica sicurezza, determinate dall’alto rischio antropico collegato all’ubicazione dell’edificio, sede della Biblioteca Baldini e della Direzione generale biblioteche e istituti culturali. Il che significa che l’intera procedura per l’accesso è posta in essere a tutela non solo dei dipendenti, ma anche dei numerosi utenti della biblioteca: nel corso del 2017 (ultima rilevazione statistica ufficiale) sono state registrate oltre 22.800 presenze. Senza volersi soffermare su una serie di inesattezze ed omissioni nel “racconto” dello svolgimento degli eventi, si precisa che si sarebbero potute evitare tutte le procedure ritenute frutto di «inutile burocrazia» semplicemente verificando nell’opac della biblioteca se la pubblicazione potesse andare in prestito o fosse solo consultabile in sede. Per fugare ogni dubbio si sarebbero potuti chiedere chiarimenti telefonando o scrivendo una mail ad uno degli indirizzi istituzionali dell’Istituto. Quanto a valutazioni relative agli organici, sarebbe sempre opportuno che non si parlasse e, soprattutto, non si esprimessero giudizi su situazioni giuridiche e di fatto di cui non si ha conoscenza (una per tutte, attribuire alla Biblioteca Baldini ben tre figure che svolgono il loro servizio per la Direzione Generale). Ancor più grave è offendere i dipendenti, come se lo stipendio cui hanno diritto fosse una sorta di sussidio a nullafacenti, senza conoscere i tanti compiti cui il personale deve assolvere e che non si esauriscono di certo in un turno all’accoglienza. Entrando nel merito della richiesta di prestito, data l’appartenenza della pubblicazione ad una collezione “storica” e alquanto rara (benché posseduta a Roma anche dalla Biblioteca Nazionale in una successiva edizione), è stato opportuno tutelare la stessa visto l’uso cui sembrava destinata: un “selfie” con la copertina della pubblicazione accanto al viso. La Direzione della Biblioteca Statale “A. Baldini”"
"Ma quanto costa tutta questa inutile burocrazia? Ieri sono andata per la prima volta in questa biblioteca per cercare un libro in francese che avevano solo loro (altrimenti sarei andata comodamente alle biblioteche del Comune di Roma che frequento abitualmente). All'ingresso c'è un tornello con tanto di tapis roulant per il controllo di borse. Non c'è nessuno, né la persona alla guardiola alza lo sguardo. Perciò immagino che il tutto sia inutilizzato e passo. Ma no, i due (dico due) addetti alla sicurezza stanno dentro a chiacchierare con i biliotecari. Devo tornare indietro e procedo al controllo. Ma il bello deve ancora arrivare... per poter chiedere un libro devo essere iscritta. Chiedo: visto che mi serve solo questo libro, possiamo verificare che questo libro sia disponibile prima di fare la tessera, la foto ecc.? NO, per poter chiedere il libro occorre fare la tessera. Ma prima mettere tutto nell'armadietto, e per l'armadietto ci vuole un passi. Poi si procede alla tessera presso gli uffici che hanno quattro bibliotecari. Rilascio i dati, mi devono fare anche l'indispensabile foto. Solo a questo punto mi spiegano come fare per cercare il libro sul pc. Finalmente lo ordino. Peccato che - come mi spiega la direttrice, una sesta persona addetta alla biblioteca - si tratta di libro facente parte di una collana e perciò non si può dare in prestito.... Domanda 1: non mi si poteva risparmiare tutta questa perdita di tempo? Domanda 2: non ho visto passare nessun altro utente della biblioteca nel frattempo. E' proprio necessario tutto questo personale? In totale 8 persone (3 alla sicurezza, inclusa la portiera, 4 in bilioteca e 1 direttrice) prendono uno stipendio dalla pubblica amministrazione per svolgere quale servizio? Ci sono molti beni pubblici (incluse biblioteche) che hanno chiuso i battenti o che hanno dovuto ridurre drasticamente gli orari di apertura per mancanza di personale e altri beni pubblici che sono oggetto di atti vandalismo e lasciati all'incuria a causa della mancanza di un presidio di controllo. Non sarebbe il caso di razionalizzare la destinazione e le mansioni del personale della pubblica amministrazione? Nulla contro il personale in sé ovviamente, che merita assoluto rispetto... Questa qui sopra la mia recensione di diversi mesi fa, avevo dato due steĺline (oggi siamo a maggio 2019). La cosa più grave di tutte però è che la biblioteca ha replicato non solo qui ma anche su Facebook. Non essendo io associata a Facebook non avrei mai letto la replica se un'amica non me la avesse riferita... davvero immorale (oltre la serie di assurde giustificazioni e accuse). Inoltre, se lascio una recensione non è per litigare con il titolare dell'esercizio, di cui francamente mi interessa poco, ma per aiutare altri utenti. Questo punto non viene mai colto da amministratori, gestori ed esercenti, che si sentono offesi personalmente, invece di correggere gli errori. A questo punto tolgo una stellina! Peccato che non si possa dare zero!"
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