Biblioteca Vallicelliana

Via della Chiesa Nuova, Roma (RM)

● Chiuso

4.7 63

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Lunedi:

08:15 - 15:00

Martedì:

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08:15 - 19:15

Giovedì:

08:15 - 19:15

Venerdì:

08:15 - 15:00

Sabato:

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Domenica:

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Via della Chiesa Nuova, 00186 Roma RM, Italia

06 6880 2671

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La Biblioteca Vallicelliana, situata in Via della Chiesa Nuova a Roma, è un gioiello culturale nel cuore della Città Eterna. Fondata nel XVII secolo, rappresenta non solo una preziosa risorsa per studiosi e ricercatori, ma anche una tappa imperdibile per turisti e appassionati di storia. La biblioteca è rinomata per la sua vasta collezione di manoscritti antichi, incunaboli e opere rare che raccontano secoli di sapere e cultura. Immersa in un'atmosfera di quiete e prestigio, la Biblioteca Vallicelliana offre ai suoi visitatori un'esperienza unica, combinando l'erudizione e la bellezza architettonica. Venite a scoprire questo tesoro nascosto di Roma, dove il passato prende vita tra le pagine di libri antichi e le sale storiche che li custodiscono.

Recensioni

Elettra Morgia:

"La sala borrominiana della splendida biblioteca è liberamente visitabile e se si è in zona vale davvero fare una tappa!"

quasi 7 mesi fa

Riccardo Mario Corato:

"Un luogo meraviglioso, un tuffo in un'atmosfera d'altri tempi fatta di studio, arte, libri, silenzio e bellezza. Vale la visita."

quasi 11 mesi fa

Ivano Stipa:

"La Biblioteca Vallicelliana, fu istituita nel 1565 e riconosciuta ufficialmente da Papa Gregorio XIII nel 1575. Nel 1644 fu inaugurata da Francesco Borromini, la grande sala luminosa con soffitto ligneo a cassettoni. Sugli scaffali a vista ci sono circa 28.000 volumi. Nel 1874 divenne patrimonio pubblico. Oggi la biblioteca è un istituto periferico, del Ministero della Cultura."

1 anno fa

Michele Soldovieri:

"La congregazione dei Filippini, oltre alla Chiesa Nuova e all'Oratorio, commissionò al Borromini anche la realizzazione di una biblioteca, che potesse essere un luogo di studio e di riflessione culturale e religiosa per tutti i giovani che desiderassero avvicinarsi alla dottrina cattolica. Il risultato è quello che ogni visitatore ha la possibilità di ammirare con i propri occhi, salendo lo scalone monumentale che precede l'ingresso in biblioteca, in cui fa da splendida cornice il rilievo in stucco realizzato nella prima metà del seicento dallo scultore Alessandro Algardi raffigurante l'incontro tra Attila e San Leone Magno. La meraviglia intesa come stupore per la bellezza, aumenta con la visione dell'interno della biblioteca dove, oltre ad una copiosa quantità di manoscritti e di testi antichi sistemati nelle artistiche scaffalature lignee, si possono ammirare una immaginifica coppia di globi celeste e terrestre dipinti a mano, splendide carte nautiche spagnole cinquecentesche ed un magnifico planisfero policromo portoghese e nelle teche un crocifisso in pastiglia su croce di legno del XVI secolo, un rilievo in bronzo cinquecentesco raffigurante Aristotele ed altre opere in miniatura dell'artista vicentino Valerio Belli."

1 anno fa

Gino Pitaro:

"La biblioteca Vallicelliana è un sito di gran pregio, sia per i manoscritti e i libri antichi che vi sono, sia per il valore architettonico della struttura. Si potrebbe pensare che questa biblioteca sia un istituto poco aperto alle iniziative, ai prestiti (non pochi dei quali per ovvie ragioni consultabili in loco) e alle proposte, invece no ed è anche fattibile e fluido presentare un libro nella prestigiosa Sala Borrominiana (foto). Promossi con merito."

1 anno fa

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