Biblioteca Villino Corsini - Villa Pamphilj Largo III Giugno 1849, 00164 Roma, Città metropolitana di Roma Capitale

"è piccola, rimane aperta per poco (6 ore) e ci sono giorni in cui è chiusa che non viene segnalato. però esteticamente è molto bella"

"Ottima biblioteca comunale in una location prestigiosa all'interno di Villa Pamphili (accesso da San Pancrazio). Personale gentile e disponibile ad ascoltare i desiderata degli utenti. Nella sala della biblioteca al primo piano è possibile studiare con tranquillità. WiFi disponibile ed attacco elettrico per i notebooks personali con due postazioni fisse a disposizione. Con il prestito interbibliotecario i residenti possono ordinare e prendere in visione a domicilio i volumi e dvd delle biblioteche romane e farli recapitare direttamente nella propria biblioteca di riferimento. Spesso sono organizzate delle mostre, tavole rotonde e seminari come quella attuale sul festival del progressive rock a Villa Pamphili negli anni '70. Molte sono le nuove iniziative della biblioteca a favore dei bambini e ragazzi con un'intera sezione a loro dedicata al piano terra. È un peccato che probabilmente ad ottobre chiuderà per i (necessari)lavori di manutenzione straordinaria e non si conosce la durata degli stessi. Già da adesso funge solo da sala di lettura e per i prestiti interbibliotecari. I libri pertanto della biblioteca del Villino non sono disponibili."

"Vi consiglio di non prendere i libri perché non fanno l'altro che cambiare l'orario do entrata e di uscita"

"La biblioteca che vi è ospitata è un punto di riferimento ineludibile per il quartiere e non solo, animata da operatrici disponibili e attente, arricchita da una collezione interessante e con spazi a disposizione di tutto rispetto, soprattutto per la varietà di testi e attività destinate ai bimbi. Detto questo (che non è poco) bisogna parlare anche dell'ex Villino Corsini che la ospita, un elegante edificio che nel 1700 faceva parte della più ampia Villa Corsini, venne poi acquistato nel 1856 dal principe Filippo Andrea V Doria Pamphilj e in seguito annesso all'omonima Villa della quale fa parte oggi. Subì danneggiamenti durante le battaglie tra francesi e garibaldini e venne restaurato dall'architetto Andrea Busiri Vici nel 1866-69 affinché divenisse l'abitazione del rampollo della famiglia. A fine 1800 venne di nuovo risistemato ed è in pratica come lo vediamo oggi nel suo stile eclettico, piuttosto classico nelle linee ma con raffinate finiture esterne in pietra di Malta e cortina rossa, porte e altri arredi interni in materiali pregiati. Come altre strutture costruite in zona dallo stesso architetto (vedi la casa del custode all'ingresso, il cosiddetto casino svizzero NdR) è stato costruito su strutture antiche e si è ispirato alle architetture d'oltralpe, anglosassone e mitteleuropea. Alcune impalcature lo deturpano un po' ma la struttura nel complesso è molto bella, comprese le ex scuderie che ospitano ora il teatro....peccato per la poca cura dello spazio verde antistante. Utili info? Lasciate un like e guardate le altre recensioni realizzate."

"Bellissima location, preziosissimo l'orario perché aperto anche di sabato e domenica. A volte il personale si mostra parecchio imbranato, credo per colpa della dirigenza. Solo 18 posti a sedere con con 10 tavoli a disposizione!!! La paranoia continua senza fine."