Cascata del Lavane 47010 Provincia di Forlì-Cesena,
Informazioni
Cascata del Lavane: Un'Esperienza Naturale Indimenticabile
Scopri il fascino incontaminato della Cascata del Lavane, una delle gemme nascoste della Provincia di Forlì-Cesena, situata nel cuore dell'Italia. Questa meravigliosa attrazione turistica offre un rifugio perfetto per gli amanti della natura e per chi cerca un'esperienza rigenerante lontano dal trambusto della vita quotidiana.
Circondata da un paesaggio mozzafiato e da una flora rigogliosa, la Cascata del Lavane è il luogo ideale per escursioni, picnic e avventure fotografiche. I sentieri ben segnalati conducono i visitatori attraverso boschi incantevoli fino al punto panoramico, da cui si può ammirare la cascata in tutta la sua maestosità.
Che tu sia un appassionato di trekking o semplicemente in cerca di un angolo di paradiso per rilassarti, la Cascata del Lavane saprà conquistarti con la sua bellezza naturale e la tranquillità che la circonda. Non perdere l'opportunità di visitare questa straordinaria destinazione e di creare ricordi indimenticabili immerso nella natura.
Ti aspettiamo per vivere un'esperienza unica alla Cascata del Lavane, dove la natura si incontra con la serenità.
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47010 Provincia di Forlì-Cesena, , Italia
Recensioni
"Bella camminata di 1h e 30 m circa, non agevolissima ma soddisfacente, in quanto lungo il fiume e il bosco si incontrano bei scorci."
"Meravigliosa location, immersa nel verde e rilassante. Perfetto per una giornata bilanciata tra attività fisica, 5km di sentiero (CAI 407) per raggiungerla, e relax. Acqua bella rinfrescante anche d’estate e natura favolosa intorno. Consigliato a tutti gli amanti delle escursioni, ma anche a quelli che vogliono godersi una giornata di riposo lontano dal caos della città e della riviera!"
"Una escursione bellissima in una giornata davvero poco affollata dove godere del silenzio del bosco e del rumore dell'acqua. Purtroppo la Cascata dell'Acquacheta era asciutta ma ci siamo estasiati al fresco dello scroscio di quella del Lavane e mia figlia ha avuto il coraggio di tuffarsi. Percorso facile consigliato a camminatori con un po' di allenamento, lo si può intraprendere con i propri tempi."
"Stupenda camminata immersi nella natura, spesso all'ombra, non troppo faticosa. La camminata fino alla cascata è di 1 ora e mezza, ma ci si può fermare in molti punti del torrente per fare il bagno. Consigliatissima per passare una giornata rilassata e a contatto con la natura"
"Bellissima passeggiata! Noi abbiamo optato per il percorso ad anello che,partendo da San Benedetto in Alpe,sulla riva sinistra idrografica del fiume,tramite il percorso 409,ben battuto e ben segnalato ,porta proprio sotto alla spettacolare cascata. (Da tener presente che,in periodi di siccità,la portata sarà ovviamente meno spettacolare,personalmente ci sono stata domenica 30/04/19,dopo una stagione non proprio felice per le piogge,ma lo spettacolo è stato ugualmente bellissimo.) Abbiamo proseguito per la piccola cascata o cascata del Levane e guadando il fiume,facilissimo salvo in casi di piena,abbiamo raggiunto il pianoro dei Romiti. Qui abbiamo fatto la sosta per il pranzo,tassativamente a sacco perchè siamo in mezzo al bosco, ricordatelo!!!!!! Il ritorno si è svolto sulla parte destra idrografica del fiume,ma attenzione,non lo vedrete mai fino alla fine del percorso,perchè saliremo sulla cima del Monte del Prato Andreaccio (990 m slm) per poi iniziare a scendere rapidamente. Quindi,dal pianoro dei Romiti,attraversando un ponticello e andando a destra,abbiamo ripreso il percorso 409 raggiungendo i ruderi de il Sodaccio (768 m slm),abbiamo proseguito,sempre in salita,per il Monte Londa (957 m slm) dove ci sono i ruderi delle abitazioni di un tempo e dopo un po' abbiamo raggiunto il Prato Andreaccio, per poi intraprendere la discesa. C'è da far presente che,mentre il percorso da San benedetto in Alpe verso la cascata è tutto sommato "facile",pur presentando delle salite impegnative,il percorso di ritorno che abbiamo fatto noi non è proprio così. Per lo più è un percorso a voltoline stretto e ripido,sopratutto nella parte della discesa,dove si raggiunge un'importante dislivello,quindi c'è da prestare molta attenzione in particolar modo se c'è presenza di fango,come abbiamo trovato noi,e non a causa delle piogge,ma per lo scioglimento della neve. Con pazienza e anche fatica,ma ne è valsa veramente la pena,abbiamo raggiunto la fine del percorso,incontrando la Cappeletta della Maestà,proprio nei pressi del ponte sul torrente Acquacheta. 12 km circa di percorso,per un totale di circa 5 ore di camminata,escluse le soste,periodo consigliato la primavera e l'autunno. Un percorso,sopratutto nella seconda parte,abbastanza impegnativo,ma suggestivo senza alcun dubbio. Raccomando un minimo di attrezzatura,quindi sicuramente buone scarpe da trekking,meglio se impermeabili,e se li avete anche i bastoncini da trekking,cibo e acqua,consiglio personale ognuno il proprio zaino con le proprie necessità."
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