EMPORIO SOLIDALE ONLUS Via Primo Maggio 62, 29121 Piacenza, Provincia di Piacenza
Informazioni
Descrizione di Emporio Solidale Onlus
Benvenuti all'Emporio Solidale Onlus, il vostro punto di riferimento per la spesa consapevole e solidale a Piacenza. Situato al numero 62 di Via Primo Maggio, nel cuore della Provincia di Piacenza, il nostro emporio offre una vasta gamma di prodotti alimentari e generi di prima necessità, garantendo qualità e convenienza.
All'Emporio Solidale Onlus, crediamo nell'importanza di sostenere la comunità locale attraverso un modello di consumo responsabile e sostenibile. Offriamo un'ampia selezione di prodotti freschi, alimenti confezionati e articoli per la casa, tutti accuratamente selezionati per soddisfare le esigenze quotidiane delle famiglie.
Il nostro impegno va oltre la semplice vendita di prodotti: ci dedichiamo a promuovere iniziative sociali e ambientali, collaborando con enti locali e associazioni per supportare chi è in difficoltà. Ogni acquisto presso il nostro emporio contribuisce a finanziare progetti di solidarietà, rendendo la vostra spesa non solo un gesto di cura per voi stessi, ma anche per la comunità.
Venite a trovarci all'Emporio Solidale Onlus, dove ogni scelta fa la differenza. Siamo aperti dal [inserire giorni e orari di apertura], pronti ad accogliervi con professionalità e calore. Per ulteriori informazioni, contattateci o visitate il nostro sito web. Grazie per il vostro sostegno e per contribuire a creare un futuro migliore insieme a noi.
Foto
Contatti
Via Primo Maggio 62, 29121 Piacenza, Provincia di Piacenza, Italia
Orari di apertura
Lunedi:
15:00 - 17:00
Martedì:
09:00 - 12:00
Mercoledì:
15:00 - 17:00
Giovedì:
09:00 - 12:00
Venerdì:
Fine settimana
Sabato:
Fine settimana
Domenica:
Fine settimana
Recensioni
"I volontari che qui operano , sono persone da ammirare."
"Un posto dignitoso e accogliente dove anche i bisognosi sono trattati con il massimo rispetto, gli operatori sono attenti alle necessità delle persone e sempre operativi nell'aiutare in un percorso che va oltre al semplice fare la spesa. C'è un area attrezzata dove i più piccoli possono leggere o fare i compiti mentre il genitore fa la spesa (sistema che suggerisco ai supermercati classici), L'emporio speso organizza eventi per i più piccoli ma anche per i grandi aiutando chi sta attraversando un momento di difficoltà nell'orientamento per un nuovo impiego. È un punto di riferimento per tanti, in quanto è un diretto informatore diretto dei vari bandi (case popolari, iscrizione scolastiche, iscrizione centri estivi, ecc....) All'Emporio Solidale c'è tanta solidarietà e tanti mani pronti ad aiutarti a riprendere in mano la tua vita... Grazie!!!"
"Li conosco dall'apertura. E ho deciso di dare il mio modesto contributo sulle due mattinate di apertura. Spazi, luminosità, vetrate, parcheggio, ottimi. Ambiente colorato e allegro (nei limiti del possibile). A natale compare un albero che non sfigurerebbe alla White House. Il presepio invece striminzito. Ma ovviamente chi entra con la tessera punti non viene certo per gli arredi interni, il calcio Balilla o l'area colazioni (introdotta da poco). Vengono per riempire il carrello. E già qui iniziano i problemi. Molti utenti hanno la tendenza ad approfittarne, esagerando (consentiti dal punteggio a scalare in cassa) con certi beni di consumo disinteressandosi completamente del dopo di loro. Obbligando noi volontari a centellinare determinati prodotti. L'olio per esempio, in magazzino disponibile in scaffale alcune bottiglie alla "vendita". E così per zucchero, carta igienica ecc. Molti dei disagi sono legati alla rigidità del sistema che se banalmente dividesse in quindicinali o meno i punti forse ne limiterebbe l'eccesso di accatastamento. Anche gli acquisti non sono mai veramente tempestivi, riusciamo a essere in ritardo su prodotti per l'igiene o le pulizie di casa anche se non hanno una vera scadenza. Credo sia un problema di budget più che di logistica. Gli spazi per stoccare detersivo per piatti, o sapone liquido ci sarebbero. Altro grosso handicap che si riflette sul consumatore le quantità poco ragionevoli di prodotti FEAD (aiuti della comunità europea). Da noi, azzarderei, subite più che richieste. Iniziativa lodevole ma per la quantità di derivati del suino, sapendo la percentuale di islamici che ci frequenta mi fa capire lo strabismo di certi enti sovranazionali, che in alcuni casi rasentano il ridicolo. Basti dire che essendo tutti prodotti non vendibili (giustamente) sono tutti imbustati, inscatolati senza nessun codice a barre. Ma noi per gestire e disciplinare i ritiri, ci vediamo costretti a etichettarli tutti, One by One, a mano. Costi e tempi di impegno volontari esagerato e superfluo. Siamo sull'ordine di migliaia di barattoli di marmellata ecc. Per capirci. I volontari tutti molto disciplinati, anche se non tutti simpaticissimi e affabili, alcuni ancora con mascherina ffp2 adesso! L'età media è alta, tendenzialmente pensionati disponibili, e qualche giovane in periodo scolastico per i crediti scolastici. Mi piacerebbe essere affiancato anche da qualche percettore di reddito di cittadinanza per es. e non solo da persone che riscattano sanzioni pecuniarie con un numero di ore prestabilito e poi mai più visti. Classiche le visite di amministratori, funzionari pubblici, prelati e i paroloni e le promesse conseguenti. Ma se alle spalle non ci fosse la Fondazione o la Caritas ecc. con la loro potenza di fuoco staremmo ancora peggio. Concordo con la critica dell'"elenco esagerato di prodotti sulla carta a disposizione e l'assortimento reale sugli scaffali. Anche qui la rigidità del sistema non aiuta, e spreca toner e fogli di carta come se non fossero anche questi sprechi intollerabili. Oltre a creare insoddisfazione e potenziale frustrazione verso una gestione apparentemente fallace e lacunosa. Abbiamo un ottimo informatico di professione, adesso in pensione, ma viene drammaticamente sottoutilizzato. La recente raccolta di giocattoli per bambini, ci ha travolto e ci ha fatto intuire due cose. La spontanea generosità dei piacentini coinvolti e l'assurdo consumismo anche in questo settore. Che ha fatto la gioia di molti piccoli più disagiati e sfortunati. Ma gestirli non è stato facile. Come per gli abiti per bambini, stessa storia. Insomma una attività encomiabile e generosa, in uno spazio adeguato e confortevole ma con ancora svariati punti da migliorare. Stefano"
"Personale gentile. Mi piace molto l' iniziativa dello "Scambia libro" . Un luogo che è buon punto di riferimento per chi ha bisogno di un aiuto concreto per quanto riguarda il sostegno materiale nella vita quotidiana"
"La casa della accoglienza. Un luogo dove trovano assistenza sollievo aiuto debolezze che la vita spinge ai margini. Un EMPORIO SOLIDALE dove le persone possono gratuitamente acquistare generi di prima necessità attraverso un badge caricato a punti. Una falegnameria per risolvere problemi di mobili da ritirare restaurare comprare."
Elenco informativo di aziende, luoghi e servizi di Emilia-Romagna
⭐ riferimento aziendale 🔍 servizi di ricerca ☎ informazioni sui contatti 🕒 orari di apertura ✍️recensioni 🌍 mappa della città 📷 foto