Trattoria da Pirò Località Stadera 3, 29031 Stadera, Provincia di Piacenza

"Buonasera, Specifico solo perché me lo avete chiesto voi. Per prima cosa la pulizia, trovare una spazzola piena di capelli nel lavandino della toilette non è una cosa carina, parlando della cena iniziamo dagli antipasti, ho trovato i salumi non all'altezza di quello che si può facilmente trovare nella zona. I tortelli di magro insipidi e le costine a livello di festa dell'unità ( dove si spende molto meno). Vino bianco ortrugo di basso livello. Salvo le patatine fritte. Pagato 40 euro. Non è stata una bella esperienza."

"Una piacevole sorpresa: ottimo cibo, personale molto attento e gentile. La nostra cagnolina è stata accolta con gioia, ci ritorneremo"

"Discreti piatti della cucina piacentina. Buoni tortelli e anolini entrambi un pò insipidi,ben cotte ma molto grasse le costine. Prezzo non specificato per le singole portate data l'assenza di menù scritto.Antipasto,un primo,un secondo con contorno di patate fritte e una bottiglia di vino rosso in due.Prezzo finale per persona € 40 a testa. Un'esperienza da dimenticare."

"Al confine fra le province di Pavia e Piacenza, la piccola localitá di Stadera (alta Val Tidone) ospita una trattoria dove il tempo si è fermato agli anni settanta e dove si respira ancora l'atmosfera delle tradizioni popolari delle valli delle quattro province. La cordialità dei gestori e la cucina casalinga di ottima qualità ti fanno sentire sentire subito a casa. Il locale é pulito e ordinato, il camino acceso ti riscalda l'animo, prima ancora che Ie membra. I piatti sono quelli tipici della cucina piacentina, fra gli altri: salumi con gnocco fritto, pisarei e fasö, tortelli, coppa arrosto. Ottimi anche i dolci fatti in casa. Il tutto chiuso da un buon bargnolino (liquore di pruno) offerto dai gestori. Per chi si ferma a pranzo, vale la pena di fare quattro passi nel borgo sorto attorno al castello che, pare, risalga al 1300."

"Da un po' di tempo io e mia moglie pensiamo che non valga la pena mangiare fuori, a meno che uno non sia obbligato perché lontano da casa. A casa si spende molto meno e si mangia in generale meglio, almeno per due appassionati di cucina come noi. Oggi abbiamo ritrovato il piacere di un pranzo in una trattoria a pochi km da casa. Ambiente da vera trattoria di una volta. Accoglienza da caravan serraglio dove ci si arriva dopo ore di cavallo e si ha voglia di essere coccolati in modo informale. Qualità dei cibi eccelsa. Antipasto tipico piacentino, tortelli con la coda, pisarei e fasö, costine, cotoletta, polenta con ragù di lumaca, verza tagliata a mano, vini della zona onestissimi, bragnolino e nocino fatti in casa.... proprio non saprei cosa consigliare a chi deve scegliere o ai ristoratori per migliorarsi. Tutto perfetto.... tutto.... tranne la chiusura dal weekend dei morti a Pasqua. Una nota apparentemente negativa ma dalla quale traspare l onestà dei proprietari. Complimenti, davvero.... dimenticavo il prezzo.... onestissimo. P.s. ci siamo tornati dopo un anno..... devo confermare che qui il tempo si è fermato....per fortuna anche l'ottima qualità della cucina. Solitamente la memoria abbellisce le belle esperienze, ma non è questo il caso. Oltre a confermare le fantastiche esperienze precedenti dobbiamo aggiungere dei tortelli con la coda ripieni di gorgonzola, ed altri ripieni di funghi, a dir poco eccelsi. Eccelsi come la tartare che entra di diritto nel podio delle tre migliori mai mangiate, sia per qualità delle materie prime che maestria del condimento"