Azienda Agrituristica Selliano Di Cecilia Baratta Via Seliano 11, 84047 Capaccio Paestum

"Mitiche le sfere di ricotta impanate, treccine di mozzarella di bufala, buon vino e eccellente dolce a base di crema alla fragola. Ottimo e grande atmosfera"

"Un delizioso gioiello a breve distanza dall'imperdibile destinazione archeologica di Paestum con rovine greco-romane. Le sistemazioni erano spaziose, pulite e confortevoli. Girovagando per l'antica fattoria si ha la sensazione della storia vintage che incarna. La cucina è molto tipica del sud Italia, fresca e deliziosa. Preparati quindi a goderti cene al coperto o all'aperto di prima qualità, piatti a chilometro zero, vino della casa o liquore, senza dover scegliere, ma piuttosto goderti il ​​menu degustazione di ogni pasto. Da apprezzare anche la grande piscina con cabina coperta e lettini imbottiti, la connessione wi-fi, il servizio di couverture, il parcheggio coperto e il personale cortese a cui sembrava piacere avere almeno un ospite nel nostro gruppo che parlasse italiano. Inoltre, non dovevamo preoccuparci delle zanzare, né di non avere abbastanza acqua fresca o aria condizionata durante il nostro soggiorno."

"A dire il vero, la mia esperienza del posto è vecchia di DECENNI, ma, a quel tempo, era un cambiamento rinfrescante rispetto alla scatola da scarpe di una stanza alla Fontana di Trevi. Il mio bagno all'Azienda era tre volte più grande dell'alloggio di Roma. E il cibo! Mi sono seduto davanti (non è uno scherzo) a un assortimento di posate come non avevo mai visto, almeno 14 pezzi. Mi preparavo all'assalto delle portate, fiducioso che sarebbe finito quando gli utensili fossero finiti. Ogni portata era accompagnata da uno stile diverso di mozzarella di bufala. Quando l'ultimo cucchiaio è stato portato via, COMPaiono ALTRI UTENSILI e la festa riprende! La mia scelta di questo agriturismo è stata fatta per la sua vicinanza a Paestum, dove mi ha portato l'alloggio. (Vuoi VERAMENTE vedere le rovine greco-romane, essendo l'unico posto in cui i romani NON demolirono i templi greci per cannibalizzare la loro pietra.)"