Museo di Santa Chiara

"Bel luogo da visitare e alla fine del giro sosta obbligatoria per bersi un ottimo caffé con le 3 c dal simpatico e professionale barista con gli occhiali da vista. Il quale mi ha spiegato quest'interessante fatto: ‘O ‘ccafè a ‘dda scennere a coda ‘e z****la: “il caffè deve scendere come la coda di un topo” – Uno dei modi per capire se il caffè è realizzato a regola d’arte è osservare l’estrazione dello stesso, dalla macchina da bar, che deve avvenire in 25-30 secondi: nei primo secondi il caffè deve scendere a gocce; successivamente il caffè deve fuoriuscire formando una sorta di filo che ricorda la coda di un topo. Saluti Diego"

"Durante il mio recente viaggio a Napoli, ho avuto il piacere di visitare il complesso di Santa Chiara, una gemma storica nel cuore della città. L’ingresso gratuito è stato un piacevole bonus che ha reso l’esperienza ancora più gratificante. Una delle prime cose che cattura l’attenzione è l’imponente architettura del complesso. Ma è entrando che si svela la vera magia di Santa Chiara. Il giardino, in particolare, è un’oasi di pace che contrasta con il trambusto urbano circostante. Questo rigoglioso giardino è un capolavoro di paesaggismo, dove i profumi dei fiori si mescolano con il suono dell’acqua che scorre nelle fontane, creando un’atmosfera quasi meditativa. Un altro aspetto memorabile della visita è stata la sala dei libri. Questo spazio, con i suoi alti soffitti e scaffali carichi di antichi manoscritti, trasuda storia e cultura. È un luogo dove si può quasi percepire il peso del sapere accumulato nel corso dei secoli, un vero paradiso per gli amanti dei libri. Le statue sparse per l’intero complesso aggiungono un ulteriore livello di bellezza e storicità. Ognuna con la sua unica storia da raccontare, queste opere d’arte contribuiscono a creare un’atmosfera ricca di storia e fascino. La maestria artistica di queste statue è un chiaro esempio della ricchezza culturale di Napoli. In conclusione, la visita a Santa Chiara è stata un’esperienza indimenticabile, una testimonianza vivente dell’eredità storica e culturale di Napoli. Consiglierei vivamente una visita a chiunque si trovi in città, sia per gli amanti dell’arte e della storia, sia per coloro che cercano un momento di pace e bellezza."

"Il giardino con i pilastri esagonali ed i sedili maiolicati è una particolarità che va vista ma è molto interessante anche il portico del chiostro interamente coperte da affreschi seicenteschi. Ho apprezzato l'idea del museo che conserva alcuni tesori scampati al bombardamento del 1943, permettendo così di vedere scorci di quanto ci è stato strappato. Dal museo si accede all'area archeologica di uno stabilimento termale romano del I sec d.C.. Molto belli e moderni i bagni per i visitatori situati all'interno del negozio di souvenir, raramente si cura così elegantemente questi locali. La Basilica venne quasi del tutto distrutta da un bombardamento aereo il 4 agosto del 1943. Fu ricostruita e restaurata sotto la direzione di Mario Zampino, secondo l’originario stile gotico, ma gli effetti devastanti del bombardamento sono evidenti nell'assordante semplicità degli interni."

"Situato nella zona centrale della città, rappresenta un'oasi di pace incastonato nella caotiche vie centrali. Si fa apprezzare per la quiete e la tranquillità che infonde in chi lo visita. Il chiostro posto nella parte centrale ospita quattro viali che si intersecano al centro ai cui lati si orgono le meravigliose colonne ottagonali interamente ricoperte da maioliche di rara bellezza. Il ticket è popolare e ne vale davvero la pena. Se proprio dobbiamo trovare una miglioria da effettuare, essa risiede nell'esterno del complesso, dove è facile imbattersi in plastica di vario genere."

"Chiostro imperdibile, le maioliche decorate con scene di paesaggio corrono per tutta la parte inferiore del muretto che divide il chiostro dal porticato, che invece è decorato ad affresco. Bellissime le colonne all'interno del giardino, coi loro colori accesi e i decori vegetali."