Chiesa di Santa Maria delle Grazie Piazza Madonna delle Grazie 8, 81100 Caserta
Informazioni
La Chiesa di Santa Maria delle Grazie è un luogo di culto situato nel cuore di Caserta, precisamente in Piazza Madonna delle Grazie 8, Provincia di Caserta, 81100, Italia. Questo storico edificio religioso rappresenta un importante punto di riferimento spirituale e culturale per la comunità locale e i visitatori.
Con la sua architettura affascinante e l'atmosfera serena, la chiesa offre un ambiente ideale per la preghiera, la riflessione e la celebrazione di cerimonie religiose. La Chiesa di Santa Maria delle Grazie è aperta a tutti coloro che desiderano esplorare la sua ricca storia e partecipare alle messe regolari e agli eventi speciali che si tengono durante l'anno.
Vi invitiamo a visitare questo luogo sacro per scoprire la sua bellezza artistica e spirituale, e per vivere un'esperienza di pace e devozione. Per ulteriori informazioni sugli orari delle messe e sugli eventi, non esitate a contattarci o a visitare la nostra pagina web.
Foto
Orari di apertura
Lunedi:
00:00 - ?
Martedì:
Fine settimana
Mercoledì:
Fine settimana
Giovedì:
Fine settimana
Venerdì:
Fine settimana
Sabato:
09:00 - 19:00
Domenica:
09:00 - 19:00
Recensioni
"Un gioiellino di architettura, dalle linee neogotiche all'esterno, mescolate allo stile barocco degli interni, si erge nel cuore del caratteristico e suggestivo quartiere borbonico della Vaccheria, nato per volere di Ferdinando IV nel 1973. Un luogo davvero magico, circondato da storia e arte, ai piedi del belvedere di San Leucio e del Casino Reale."
"Piccola ma molto carina, presenta uno stile neogotico all'esterno, in linea coi primi dell'800, mentre all'interno si presenta barocca."
"Nel cuore del quartiere borbonico della Vaccheria, si erge la caratteristica chiesa di Santa Maria delle Grazie. Le linee gotiche degli esterni, mescolate al classicismo barocco degli interni, ne fanno un significativo e pionieristico esempio di arte eclettica napoletana. Il quartiere Vaccheria nacque nel 1773 per volere di Ferdinando IV e prese il nome dagli allevamenti dei bovini provenienti dalla Sardegna. Si sviluppo ai piedi del Casino Reale e vide la presenza anche delle canetterie, che ospitavano i fedeli compagni di caccia del sovrano. Il Casino Reale, ora detto Casino Vecchio, era nient’altro che una masseria di campagna su tre livelli a pianta rettangolare. Al suo interno era presente una piccola cappella dedicata a San Leucio, che fino alla fine del Settecento fu l’unico luogo di culto accessibile alla comunità. Con la crescita del quartiere si fece necessaria la costruzione di una vera e propria chiesa capace di ospitare l’intera popolazione. Appena rientrato dall’esilio in Sicilia, infatti, commissionò a Francesco Collecini, discepolo di Luigi Vanvitelli, la realizzazione della chiesa di Santa Maria delle Grazie. La scelta dell’architetto del complesso, che il re volle realizzare anche in seguito a un voto fatto alla Madonna delle Grazie a Palermo, fu una sorta di risarcimento a Collecini, che alla morte di Luigi Vanvitelli fu privato della carica di Direttore generale della costruzione della Reggia, affidata al più giovane Carlo Vanvitelli. La novità sensazionale della costruzione, inaugurata nel 1805 e ultimata da Patturelli (succeduto al defunto Collecini), è senz’altro nella facciata. Lo stile neogotico è una scelta pressoché senza precedenti per il periodo. Il ritorno allo stile medievale, infatti, sarà un tema che si svilupperà in maniera significativa in Italia intorno alla metà dell’Ottocento. Nel territorio del regno il barocco aveva investito la gran parte delle costruzioni ecclesiastiche e nei rifacimenti delle stesse, come accadde al duomo di Casertavecchia nel Seicento. Nel caso della chiesa di Santa Maria delle Grazie a Vaccheria, la scelta neogotica fu di gusto (influenzato dal contesto ancora medievale), ma non di stile vero e proprio, vista la forte presenza di elementi barocchi. Le due torri campanarie simmetriche caratterizzano il prospetto, realizzato in travertino, piperno e tufo. La parte inferiore della facciata è caratterizzata dal portale di ingresso, sovrastato da un imponente arco acuto e dai due grandi finestroni sui due lati. Sui due ordini sono presenti otto nicchie che accolgono sette statue di santi realizzati da artisti di scuola napoletana. In grande contrasto con l’esterno, l’interno, costituito da un ambiente unico che si sviluppa quasi come una croce greca per via delle due cappelle laterali, è ricco di stucchi tardobarocchi. La cupola è decorata da un elegante cassettonato a motivi floreali. Negli angoli, invece, sono presenti quattro altorilievi di angeli che rappresentano la Giustizia, la Fortezza, la Prudenza e la Temperanza. Sovrasta l’altare maggiore la pala di Pietro Saja, che raffigura La veduta della colonia di S. Leucio con il Belvedere e i quartieri operai (1805). Il pavimento in marmo policromo, la statua lignea della Madonna delle Grazie e il ciborio realizzato da Patturelli completano l’elegante arredamento del complesso."
"Un angolo di paradiso nel casertano, scelto da mia cugina Laura come Chiesa per celebrare il suo bellissimo ed indimenticabile matrimonio! Rilassante lo spiazzo antistante, in una cornice assai naturale, attorniata da splendida vegetazione. L'ingresso è quasi trionfale, ma allo stesso momento sobrio ed elegante, con due rampe simmetriche che conducono ad un sagrato in basalto, su cui si erge maestosa la facciata in tufo. Sull'altare maggiore si nota un dipinto datato 1805 per mano di Pietro Saia. Una piacevole scoperta, ancora più gradita quando ho scoperto che c'è ampio parcheggio nei dintorni!"
"Non ho avuto modo di vederla internamente ma la facciata è stupenda, bella anche la piazzetta dove è locata la chiesa."
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