Borgo Antico Del Castellaccio (MO) 41059 Castellaccio

"Posto piacevolissimo anche con la pioggia e il clima uggioso."

"Belle viste sulle valli circostanti, purtroppo del Castellaccio stesso non rimangono che pochi ruderi coperti d'edera, all'interno di proprietà private."

"Posto molto carino da includere in una bella passeggiata"

"Da visitare ottimo.Una borgata , rimasta all'antica."

"Antico luogo, le cui radici risalgono all'età del bronzo medio (1700 a.c) lo testimonia un ansa a corna falcate, trovata in loco, alcuni anni fa. Altre testimonianze archeologiche e architettoniche di varie epoche, si devono segnalare le seguenti opere: -cisterna a conci di pietra con volta a botte , che richiama la conoscenza tecnica e tipologica della produzione etrusco-romana; -altro pozzo molto antico, di datazione incerta, a camicia di conci irregolari, di forma circolare con acqua sorgiva; -resti dell'antico castrum (castello-fortilizio) con torre esistente, è visibile l'innesto dell'arco della porta di accesso; -sperone di altra torre costituente il castello; -nuclei architettonici residenziali a tipologia medievale; -edificio del 1400 (è visibile nel lato nord, una finestrella con arco acuto di derivazione tardo-gotica); -casa a torre, con torre del 1500 e restante parte di edificio antecedente e presumibilmente collegato all'edificio esistente, opposto e parallelo(lo testimoniano i prolungamenti dei muri di fondazione, in linea con i due attuali edifici ); - resti del seicentesco oratorio dedicato a S. Benedetto, facente parte della incompiuta abbazia benedettina, voluta dall'Abbate Crisostomo Barbieri Fontana dell' abbazia di S. Pietro di Modena. L'oratorio era dotato di un pregiato palliotto in scagliola carpigiana in bianco e nero, oggetto di furto avvenuto agli inizi degli anni novanta del sec xx. Inoltre aveva in dotazione un quadro a olio, di autore ignoto, raffigurante S. Benedetto a mezzo busto, ora restaurato e collocato nella chiesa di San Lorenzo in Ciano. Altro oggetto da segnalare un messale del 1500. Di recente, il ritrovamento di una parte delle fondamenta dell'antica chiesa ad aula unica absidata, presumibilmente del periodo Bizzantino, dedicata a S. Margherita di Antiochia,di m 28 in lunghezza e ampia m 6,40 circa, non ancora visibile. Pietra a forma cuneiforme con incisa la croce e il Monte Golgota, tradotta in chiave iconoclasta, evidente influsso orientale, di produzione sicuramente bizantina e probabilmente appartenente all'antica chiesa di S. Margherita."