Trattoria Cognento Campagnola Via Picenardi 11, 42012 Cognento, Provincia di Reggio Emilia

"L'antica trattoria di Cognento a Campagnola Emilia è il vero ristorante tipico emiliano con piatti della tradizione cucinati ad arte. Luogo informale e adatto per gruppi e famiglie. Ottimo vino lambrusco della casa. Gnocco e tigelle leggeri e ben digeribili. Da provare tutto, dal primo al dolce. Prezzi popolari."

"Bel locale in mezzo alla campagna Emiliana dove si possono gustare piatti tipici della zona. A parte le tagliatelle che in alcuni punti della pasta mi sembravano non cotte in quanto ancora dure, per il resto, gnocco fritto, salumi e dolce perfetti."

"Locale accogliente e pulito, personale molto cortese. Piatti tradizionali, ma non sempre i soliti e soprattutto buoni. La trattoria di una volta che ti fa sentire a casa."

"Il posto meriterebbe una valutazione più alta, data la qualità del servizio, la simpatia dei camerieri e la qualità del cibo. Unica pecca è la gestione del conto, come si può leggere forse in molte altre recensioni. Il posto, isolato tra i campi del Cogneto (a poco da Novellara) e carino con un'atmosfera convivale, adatta sia per romantici pasti in coppia, che per un banchetto per un gruppo più numeroso (e rumoroso) come nel nostro caso. Abbiamo iniziato con con un tris di tortelli, e proseguito con gnocco fritto, tigelle e salumi, il tutto accompagnato da un vino rosso frizzante locale. La qualità dei piatti si può "guastare" nelle foto, in cui si può osservare il nostro gradimento nei piatti vuoti. Il momento più difficile è stata la gestione del conto, perché non accettavano che ognuno di noi pagasse la proprio quota alla cassa, ma hanno preteso che raccogliessimo tutti i soldi al tavolo e che uno di noi li consegnasse, soluzione incompatibile per una tavolata da 15, soprattutto considerando la legge dei conti che non tornano. Il momento più lungo e impegnativo della serata, lasciandoci un retrogusto amaro di quella che è stata una squisita cena. Che altro aggiungere per convincere? Se le parole non bastano, spero lo facciano le immagini."