Osteria Francescana Via Stella 22, 41121 Modena
Informazioni
Benvenuti nell'Osteria Francescana, il ristorante di alta gastronomia situato nel cuore di Modena, in via Stella 22. Già premiato con 3 stelle Michelin, il nostro locale offre un'esperienza culinaria unica e irripetibile, un viaggio attraverso sapori, profumi e consistenze che vi lasceranno senza fiato.
Siamo consapevoli dell'importanza della cucina come momento di condivisione e socializzazione, per questo abbiamo creato un ambiente caldo ed accogliente, pensato per farvi sentire come a casa vostra. Il nostro staff altamente professionale sarà sempre a vostra disposizione per soddisfare ogni vostra esigenza, rendendo il vostro pranzo o cena un'esperienza indimenticabile.
Ma veniamo al cibo, l'anima del nostro ristorante. Le creazioni del nostro chef, Massimo Bottura, sono il risultato di un attento studio e di una continua ricerca di ingredienti di alta qualità e di innovativi abbinamenti. In ogni piatto, la tradizione culinaria italiana si fonde con le influenze internazionali più raffinate, dando vita ad una sinfonia di sapori per il palato.
Per accompagnare i nostri piatti, vi proponiamo una selezione di vini attentamente scelti tra le migliori cantine italiane ed estere. Potrete gustare i nostri piatti sia all'interno dell'elegante sala interna, sia all'esterno sul fresco cortile, in un'atmosfera unica e magica.
Recandovi presso la nostra Osteria Francescana, non solo avrete l'opportunità di apprezzare la ricchezza del nostro patrimonio culinario, ma potrete anche vivere un'esperienza emozionante e coinvolgente, che vi accompagnerà nel tempo. Venite a trovarci e lasciatevi conquistare dalla passione per il cibo e per l'ospitalità che animano la nostra Osteria Francescana.
Foto
Orari di apertura
Lunedi:
20:00 - 23:30
Martedì:
20:00 - 23:30
Mercoledì:
20:00 - 23:30
Giovedì:
20:00 - 23:30
Venerdì:
20:00 - 23:30
Sabato:
20:00 - 23:30
Domenica:
20:00 - 23:30
Recensioni
"Tutto perfetto, solo per l'interpretazione del filetto alla Rossini vale il viaggio. Non abbiamo fatto il menù degustazione perché assenti alcuni piatti storici, abbiamo quindi optato per il menù à la carte. L'unica, piccola, delusione è stato il dolce (la famosa "ops mi è caduta la crostatina al limone), secondo me ci deve essere stato un problema in cucina, non era quella che abbiamo visto tutti in foto (ma più una cialda), unica nota dolente (ma assolutamente trascurabile) in un'esperienza indimenticabile. Lo chef, che era presente, è stato molto gentile e disponibile."
"Il ristorante è piuttosto normale, bagni niente di eccezionale. Colpisce da subito il tanto personale, già dall'dall'accoglienza: una coorte di camerieri che ti attendono e ti salutano all'ingresso e ti accompagnano con gli sguardi e i sorrisi. Il personale che mi si dedica sono ragazzi giovani, eleganti, competenti. In particolare il mio cameriere oltre che carino aveva una precisione maniacale nella narrazione dei piatti, più che mai necessaria, che trasluceva competenza e passione: ci crede, in quello che fa e in quello che fa "Massimo", come lo chiamava spiegando l'origine dei piatti. Si perché la spiegazione non era solo degli ingredienti e del loro assemblaggio, ma si addentrava nell'originale e significato culturale che lo chef aveva inteso rappresentare. Dalla difesa dei mari dall'inquinamento simboleggiata dal togliere una lastra di plastica da sopra il piatto racchiuso in un'ostrica, al raviolo spaccato a rappresentare la cultura culinaria del sud Italia priva di paste fresce con prevalenza delle secche e delle fritte rispetto al nord. Il menu, suddiviso in 12 microportate, era perfettamente calibrato in quantità. "Vieni in Italia con me", il titolo. La cucina italiana è stata scomposta e ricomposta mescolando piatti, ingredienti e località. Così un antipasto diventa un dolce e un panettone diventa un pane, con lenticchie e cotechino "anche il 15 di agosto"; un fiorentina può essere composta senza carne e con verdura; un macaron essere al fegato alla veneziana. Colori, profumi, ma non solo; si scompone e ricompone la cultura culinaria ancestrale, rievocando sapori e profumi archiviati nei ricordi d'infanzia attraverso pretesti e contesti deltutto originali. Come fare a evocare un ricordo di un piatto usando ingredienti diversi è l'abile maestria dello chef Bottura."
"E' una vera e propria esperienza. E' molto difficile descrivere le singole pietanze perché ognuna di esse è un mondo a se, fatto di sapori e sensazioni. Ho regalato questa cena per il compleanno della mai ragazza e devo dire che è stato molto apprezzato (e vorrei ben vedere! :)). Da provare almeno una volta nella vita. Ti cambia...in meglio!"
"Il miglior Chef del mondo! Un'emozione indescrivibile quella di andare all'osteria francescana, in uno dei templi dell'altra cucina e devo dire che rimanere deluso conoscendo la storia del "maestro" Bottura era quasi impossibile, perciò cercherò di cogliere i piccoli dettagli che, per la mia personale esperienza, hanno fatto la differenza. Accoglienza formale, anche troppo per i miei gusti, non riesco ancora ad abituarmi a quei ristoranti in cui ti sistemano la sedia per sederti. Ma andiamo al menu: abbiamo fatto quello degustazione e non posso certo descrivere tutti i piatti, ma se dovessi dire ce ne erano 4 che per me anche da soli valevano tranquillamente l'esperienza. 1 Capesante ripiene di mozzarella 2 Faraona alla creta 3 Budino di cipolla 4 Zuppa fredda di carbonara I primi due per accostamenti di sapore ed esecuzione, i classici piatti che ve ne sareste mangiati anche 5 portate, gli altri invece perché entrambi ti stupivano, ingannando le tue papille gustative per un'esperienza sensoriale indimenticabile. I vini si accompagnavano bene, su tutti buoni il trebbiano d'Abruzzo ed il nebbiolo. Gli altri piatti anche buoni, quasi nessuno deludente, forse un paio. Ma la cosa più bella, per cui vale, a mio parere, anche solo la spesa di 500 euro è l'onore di conoscere Massimo, che dal vivo è esattamente come te lo aspetti e anche di più: una persona viva, che sprizza energia ed al di là di ogni formalismo ed etichetta. Grazie!"
"È davvero un peccato che tutti possano scrivere recensioni su questo ristorante, senza avere la minima conoscenza di quello che vuol dire cucina. D'altronde sono qui anche io, ma non mi sento in grado di poter giudicare un così alto operato. Mi limito a dire, sperando che Massimo legga, mangiare in Osteria è stato un sogno realizzato! Grazie a tutti quelli che stavano lavorando, perché si vede che siete una squadra!"
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