Monumento a Giuseppe Verdi Piazza della Pace, 43100 Parma
Informazioni
Il Monumento a Giuseppe Verdi è uno dei gioielli artistici e culturali della città di Parma. Situato in Piazza della Pace, rappresenta un'icona del patrimonio storico-artistico della città. La struttura, realizzata dall'artista franco-belga Charles van der Stappen nel 1906, commemorava il famoso maestro della musica e del melodramma, che infuse vita alla città di Parma dando luogo ad un'effervescenza culturale.
La statua in bronzo del compositore Giuseppe Verdi, ritratto nel suo celebre abbigliamento da cacciatore e con una mano sul petto, è la figura centrale del monumento. La scultura è posta su un imponente basamento, circondato da altre figure scolpite che rappresentano il turbolento mondo dell'opera e il legame tra la città di Parma e il Maestro.
Questo monumento è un'importante meta turistica, frequentata da appassionati di arte e cultura provenienti da tutto il mondo. La posizione privilegiata, in una delle piazze più belle e visitate della città, lo rende facilmente raggiungibile e visibile dai turisti che visitano Parma.
Il Monumento a Giuseppe Verdi è una struttura simbolica di grande valore storico e culturale, non solo per Parma, ma per l'intero patrimonio artistico italiano. Una vera e propria testimonianza del genio creativo del grande compositore, un delizioso invito alla scoperta di una delle città più belle e affascinanti d'Italia.
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Piazza della Pace, 43100 Parma, Provincia di Parma, Italia
Recensioni
"A ridosso del complesso della Pilotta in piazzale della Pace si trova Il monumento a Giuseppe Verdi, opera in granito e bronzo. L'attuale memoriale è costituito dall'ara centrale di un maestoso monumento dedicato al maestro Giuseppe Verdi danneggiato durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. In occasione del centenario della nascita la città decise di omaggiarlo con un monumento degno che fu inaugurato nel 1920, ma purtroppo colpito dai bombardamenti del 1944 si decise di abbatterlo, non senza polemiche, per lasciar posto a nuovi palazzi... Nell’occasione fu mantenuta l’ara centrale, mentre le rimanenti statue dell’opera originale furono trasferite altrove (teatro Arena del Sole di Roccabianca) Opera assai discutibile nell’attuale e dimessa veste…."
"Con il qr code che ti riporta ad una telefonata di verdi dove ti spiega il monumento è fantastico, bella idea quella del link.."
"Imponente monumento dedicato a Giuseppe Verdi. L'attuale monumento è ciò che rimane di una maestosa struttura inaugurata il 22 febbraio 1920. Era interamente realizzata in granito e bronzo dallo scultore Ettore Ximenes, il monumento si componeva di un enorme arco trionfale attorno a cui correvano due lunghi porticati semicircolari nel cui centro era posta l’ara. Il 13 maggio 1944 i bombardamenti sulla città danneggiarono il monumento che, per quanto non particolarmente danneggiato, venne abbattuto l'anno successivo lasciando solo l'ara"
"Eretto a partire dal 1913 (Centenario della nascita di Giuseppe Verdi) e inaugurato il 22 febbraio 1920, fu situato nel piazzale antistante la Stazione su progetto dell’architetto Lamberto Cusani. Il monumento riprendeva la forma classica dell’arco di trionfo, sormontato da leoni trainanti un carro mitologico, che collegava le due braccia dell’emiciclo porticato i cui pilastri ospitavano le ventotto statue, ideate dallo scultore palermitano Ettore Ximenes, rappresentanti le opere del Maestro. Questo era l’elenco delle sculture: Oberto, Conte di San Bonifacio (sopravvissuta), Un giorno di regno, Nabucco, I Lombardi alla prima Crociata, Ernani (sopravvissuta), I due Foscari, Giovanna d’Arco, Alzira (sopravvissuta), Inno di Guerra (sopravvissuta), Attila, Macbeth (sopravvissuta), I masnadieri(sopravvissuta), Il Corsaro, La battaglia di Legnano (sopravvissuta), Luisa Miller, Stiffelio, Rigoletto, Il trovatore, La traviata, I Vespri siciliani, Simon Boccanegra, Un ballo in maschera, La forza de ldestino, Don Carlos(sopravvissuta), Aida (sopravvissuta), Messa da requiem, Otello, Falstaff. L’edificio, lievemente danneggiato dai bombardamenti alleati nel 1944, venne abbattuto nell’immediato dopoguerra. Le nove statue che sopravvissero alla distruzione furono collocate, a cura del Dott. Mario Tommasinelli che si occupò del loro recupero e trasporto, lungo le pareti del Cinema “Arena del Sole” di Roccabianca, dove tuttora sono visibili. Di venti opere rimangono inoltre i bozzetti dello Ximenes oggi conservati presso l’Accademia di Belle Arti di Parma. Del maestoso complesso monumentale rimane oggi solo l’ara centrale in granito con altorilievi in bronzo dello Ximenes, situata a ridosso dei contrafforti del palazzo farnesiano della Pilotta in Piazzale della Pace. La parte anteriore dell’Ara verdiana riporta un altorilievo bronzeo nel quale è rappresentato Giuseppe Verdi assorto in meditazione, attorniato dalle Muse che sembrano sussurrargli l’Ispirazione, la Melodia, il Canto, il Ritmo della Danza, l’Amore e la Morte. Nella parte posteriore sono collocati tre ulteriori altorilievi: sulla sinistra si riporta la scena in cui viene proclamato il risultato della votazione, all’unanimità, da parte delle Province Parmensi, dell’annessione al regno dell’Alta Italia, tenutasi il 12 settembre 1859; nel centro si rappresenta la festosa accoglienza del popolo riservata a Verdi al suo arrivo a Torino, in qualità di Delegato del parmense a rappresentare al Re gli esiti del Plebiscito; si noti il celebre acronimo VIVA VERDI (Vittorio Emanuele Re D’Italia); sulla destra viene rappresentata la consegna al Re Vittorio Emanuele II, avvenuta a Torino in data 15 settembre 1859, da parte di Verdi accompagnato da altri notabili, dei risultati del Plebiscito di annessione al Piemonte da parte delle province emiliane. TESTO STELE COLLOCATA IN PROSSIMITA' MONUMENTO A GIUSEPPE VERDI. Monumento a Giuseppe Verdi - Universalmente riconosciuto come il simbolo del melodramma italiano del Romanticismo, Giuseppe Fortunino Francesco Verdi (Le Roncole, 10 ottobre 1813 – Milano, 27 gennaio 1901) ha rispecchiato gli stati d’animo del suo tempo. L’ara centrale in granito con altorilievi in bronzo dello scultore palermitano Ettore Ximenes è ciò che rimane del maestoso complesso monumentale precedentemente collocato frontalmente alla stazione. La parte anteriore dell’Ara verdiana riporta un altorilievo bronzeo nel quale è rappresentato Giuseppe Verdi assorto in meditazione, attorniato dalle Muse che sembrano sussurrargli l’Ispirazione, la Melodia, il Canto, il Ritmo della Danza, l’Amore e la Morte. Nella parte posteriore, emergono tre ulteriori altorilievi. Da sinistra e destra: la scena della proclamazione all’unanimità dell’annessione al regno dell’Alta Italia, tenutasi il 12 settembre 1859; la festosa accoglienza del popolo riservata a Verdi al suo arrivo a Torino; la consegna da parte di Verdi al Re Vittorio Emanuele II, dei risultati del Plebiscito di annessione al Piemonte da parte delle province emiliane."
"Opera in bronzo e granito di Ettore Ximenes che si trovava, un tempo, davanti alla stazione ferroviaria al centro di un monumento imponente danneggiato durante la guerra mondiale. Ora, restaurato, fa bella mostra di sé in piazzale della pace, accanto alla Pilotta"
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