Casa del Suono Piazzale Salvo D'Acquisto, 43121 Parma, Provincia di Parma
Informazioni
La Casa del Suono è un suggestivo edificio situato nel cuore di Parma, precisamente in Piazzale Salvo D'Acquisto. Questa struttura si distingue per la sua particolare vocazione alle arti musicali, che ne fa un punto di riferimento per gli appassionati della musica e del suono di ogni genere.
All'interno della Casa del Suono si possono ammirare numerosi strumenti musicali antichi e moderni, appartenuti a grandi artisti del passato e del presente. La collezione permanente dell'istituto comprende infatti pianoforti d'epoca, chitarre storiche, archi pregiati e molti altri strumenti unici e preziosi, che rappresentano un tesoro incomparabile per gli amanti della musica.
Inoltre, la Casa del Suono ospita frequentemente eventi e spettacoli che animano la vita culturale della città e dei suoi visitatori. Concerti di musica classica, jazz, rock e molte altre espressioni artistiche trovano qui il loro spazio ideale, grazie al particolare impianto acustico e all'atmosfera suggestiva dell'edificio.
La Casa del Suono è quindi un'autentica istituzione culturale, che si rivolge a un pubblico vasto e diversificato, interessato alla musica e alla sua storia, ma anche alla bellezza dei luoghi e alla loro capacità di emozionare. Se siete in visita a Parma, non potete mancare una visita a questa casa museo, che vi sorprenderà con la sua bellezza e la sua ricchezza artistica.
Foto
Contatti
Piazzale Salvo D'Acquisto, 43121 Parma, Provincia di Parma, Italia
Orari di apertura
Lunedi:
Fine settimana
Martedì:
Fine settimana
Mercoledì:
10:00 - 18:00
Giovedì:
10:00 - 18:00
Venerdì:
10:00 - 18:00
Sabato:
10:00 - 18:00
Domenica:
10:00 - 18:00
Recensioni
"Bellissimo leggere la storia del suono, con tantissimi strumenti particolari Ingresso gratuito"
"Esposizione di vecchi sistemi di riproduzione audio dai primi del 900. Carina la sala polifonica. Ingresso gratuito. Vale la pena passarci una mezz'oretta. Molto carina e professionale la signorina all'ingresso."
"È un piccolo luogo ricavato da una chiesa sconsacrata e racconta la storia del suo trasmesso tramite qualsiasi strumento elettronico o comunque elettrico, dai primissimi agli ultimi. In più si dedica una parte all'orchestra di Scrollavezza dove si possono ammirare i suoi violini, viola, violoncello e contrabbasso. Insomma una romantica visione del suono"
"La Casa Musica fu inaugurata il 20 dicembre del 2008 all'interno della chiesa sconsacrata di Santa Elisabetta, risalente al 1674. l museo espone una raccolta storica di strumenti che permettono la riproduzione e la trasmissione del suono. Sono circa 400 pezzi che vanno dai primi esemplari di fonografi e di radio a galena, tra la fine dell'Ottocento e gli inizi del secolo successivo, passando per le radio a transistor, i dischi a 33 e 45 giri, i mangiadischi e i registratori a cassetta della metà del novecento, fino ai lettori di Compact Disc e ai riproduttori digitali della nostra epoca.Gran parte dell'esposizione è composta da apparecchi della Collezione Patanè fino alla metà del Novecento e da apparecchi di proprietà della Casa della Musica o provenienti da donazioni e depositi per i decenni successivi. Giovanni Patanè nasce a Giarre in provincia di Catania nel 1924 e muore a Parma nel 2000. Per vent'anni parroco a Gaione in provincia di Parma, Patanè, negli anni Sessanta, comincia a raccogliere radio e strumenti di riproduzione sonora creando così una collezione fondamentale. Il lampadario sonoro è un'installazione a 4 metri d'altezza che, con i suoi 224 speakers raggruppati in 64 canali audio, permette all'ascoltatore di ascoltare piogge sonore che si spostano nello spazio dedicato. La Sala bianca ospita un sistema surround avanzato, basato sulla Wave Field Synthesis (WFS) con un'Installazione audio composta da 189 altoparlanti, disposti in tutto il perimetro a un metro e cinquanta d'altezza, che permettono di creare sorgenti sonore virtuali che si muovono tridimensionalmente intorno l'ascoltatore.Ogni nicchia della chiesa rappresenta un periodo storico e un'evoluzione ben precisa suddivisa in temi."
"Piccolo museo pieno di cimeli, per chi ama la musica anche dal punto di vista storico degli strumenti di riproduzione è imperdibile. Da visitare assolutamente, è gratuito ( almeno a giugno 2018, lo è!) e molto interessante. Non abbiamo avuto guide che raccontassero ciò che vedevamo ma il personale presente, appena siamo entrati (ed eravamo solo in due), ha acceso l'impianto audio facendoci ascoltare un mix di suoni di natura molto particolare e le varie targhette presenti spiegano in modo chiaro le cose più importanti da sapere."
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