CLUB ALPINO ITALIANO Sezione di Villa Carcina

Il Club Alpino Italiano Sezione di Villa Carcina è un'istituzione situata a Villa Carcina, precisamente in Via Antonio Bernocchi, 69. Si tratta di un punto di interesse e un establishment dedicato alla passione per la montagna e alle attività di escursionismo, alpinismo e impegno sociale.

Da cinquant'anni, il Club Alpino Italiano Sezione di Villa Carcina si è impegnato con dedizione e senza scopo di lucro per realizzare numerose attività legate alla montagna. Oggi, è fondamentale rinnovare questo impegno per far conoscere alle nuove generazioni tutto ciò che è stato realizzato, nonostante le limitazioni di risorse.

Come recita il famoso detto alpinistico, "Raggiungere la cima è facoltativo, tornare indietro è obbligatorio". Fin dalla sua fondazione avvenuta nel lontano 23 ottobre 1863 presso il Castello del Valentino a Torino, il Club Alpino Italiano Sezione di Villa Carcina ha accompagnato giovani e meno giovani in montagna, seguendo l'esempio di Quintino Sella, uno dei soci fondatori.

Quintino Sella ha sempre incoraggiato l'attività alpinistica tra i giovani, coinvolgendo i suoi figli e nipoti nelle escursioni sulle montagne del biellese e nelle avventure più impegnative nelle grandi vallate alpine. Questo approccio è ancora oggi un punto di riferimento per portare i giovani in montagna.

La sede del Club Alpino Italiano Sezione di Villa Carcina si trova a Cogozzo, nella Via Antonio Bernocchi, 69, vicino al MAW Stadium e al confine con il paese di Sarezzo. Qui, gli appassionati di montagna possono trovare un luogo accogliente dove condividere la loro passione, partecipare a escursioni organizzate e contribuire all'impegno sociale del club.

Il Club Alpino Italiano Sezione di Villa Carcina è un punto di riferimento per tutti coloro che amano la montagna e desiderano vivere avventure emozionanti, scoprire nuovi sentieri e godere della bellezza della natura. Grazie all'entusiasmo e alla dedizione dei suoi membri, l'istituzione continua a promuovere la cultura alpina e a trasmettere l'amore per la montagna alle future generazioni.