Monastero del Carmine - Teatro tascabile di Bergamo Via Bartolomeo Colleoni 21, 24129 Bergamo
Informazioni
Il Monastero del Carmine - Teatro tascabile di Bergamo è una splendida struttura situata nel cuore di Bergamo, precisamente in Via Bartolomeo Colleoni, 21. Il monastero, risalente al XIII secolo, rappresenta un gioiello artistico e storico della città, caratterizzato da un'architettura gotica mozzafiato e da un'atmosfera suggestiva e rilassante.
Oggi il Monastero del Carmine è diventato un importante centro di cultura, arte e spettacolo, ospitando il Teatro tascabile di Bergamo, una compagnia teatrale di fama internazionale che si dedica alla produzione di spettacoli teatrali, musica, danza e performance artistiche di grande pregio.
Il Teatro tascabile di Bergamo propone al pubblico un'offerta culturale di altissimo livello, caratterizzata da una programmazione ricca e variegata, tesa a soddisfare i gusti di un pubblico vasto e diversificato. Gli spettacoli, messi in scena in un'incantevole ambientazione, si distinguono per la loro capacità di coinvolgere il pubblico, offrendo un'esperienza emozionante e coinvolgente.
Il Monastero del Carmine - Teatro tascabile di Bergamo è dunque una meta imperdibile per tutti coloro che amano il teatro, la musica e l'arte in generale, ma anche per chi desidera trascorrere una serata in un luogo incantevole e suggestivo, immerso nella storia e nella bellezza della città di Bergamo.
Foto
Contatti
Via Bartolomeo Colleoni 21, 24129 Bergamo, Provincia di Bergamo, Italia
Orari di apertura
Lunedi:
Fine settimana
Martedì:
16:00 - 20:00
Mercoledì:
16:00 - 20:00
Giovedì:
16:00 - 20:00
Venerdì:
16:00 - 23:00
Sabato:
10:00 - 23:00
Domenica:
10:00 - 22:00
Recensioni
"Ottima idea la pista di ghiaccio per le feste natalizie. Location top Bravi"
"All'interno si può vedere il chiostro del monastero e una piccola biblioteca (contributo visita di 1€). In occasione delle festività natalizie hanno aggiunto la pista sintetica per pattinare e alcune bancarelle. La struttura é ancora in restauro ma ci organizzano già piccoli eventi teatrali. Ha molti acciacchi ma conserva il suo fascino."
"All'interno il chiostro risulta in pessime condizioni però è già da qualche anno che è iniziato il recupero di tutta la struttura. In inverno c'è la possibilità di pattinare nella pista che sistemano all'interno del chiostro. Domenica siamo entrati per poter dare un'occhiata è richiesta un'offerta libera minima di 1 euro a persona oltre al green pass. Comunque una visita la merita"
"L'ambiente è decisamente speciale rispetto alle solite piste da pattinaggio. Il costo è di 7€ e danno in dotazione, per chi volesse, delle cuffie con tre opzioni: jazz, pop, classica. La pista da pattinaggio non è la solita, non c'è ghiaccio, è realizzato in poliestere: un materiale termoplastico, riciclabile e non tossico, che eviterà consumo di energia e acqua. Un'idea bellissima per riqualificare l'ex monastero!"
"Approfittando dell'apertura per l'evento "Millegradini 2021", il chiostro è stato visitabile (personalmente, non abitando in città, lo avevo sempre trovato chiuso). È stata una sorpresa perché è un chiostro "nascosto" dagli edifici del centro storico di Città Alta. Un portoncino prospettante su Via Colleoni introduce in un corridoio, in fondo al quale si trovano due colonne e un affresco murario che sembra emergere dal nulla. Molto suggestivo! Avevamo potuto accedervi tempo fa perché vi era una pesca di beneficenza. Ma solo in questo corridoio, dell'intero chiostro non si vedeva traccia. Infatti vi è un ulteriore passaggio per giungervi. Un passaggio di cui si era persa traccia! Il chiostro era pertinente al monastero omonimo, oggi soppresso. Rimane la chiesa, dedicata a Sant'Agata, che invece è sempre aperta e affaccia su via Colleoni (antico decumano). Il complesso sorse su preesistenze romane; tra la fine del 1400 e l’inizio del 1500 si iniziò la costruzione di gran parte del chiostro, del refettorio, dei locali per i monaci e si concluse di fatto nella seconda metà del 1600 con la realizzazione delle stalle, della sala del Capitolo e della nuova libreria. In seguito cominciò un graduale decadimento e infine la soppressione napoleonica. Il chiostro fu diviso in appartamenti privati ma le sue condizioni peggiorarono. Nel 1951 l'arch. Angelini ne tentò una rivalutazione ma solo in seguito a un crollo e alla dichiarazione di inagibilità del 1954 le autorità ecclesiastiche decisero di cederli gratuitamente all’Amministrazione comunale di Bergamo. Due anni dopo iniziarono i lavori di recupero, protrattisi vent'anni e portarono anche alla perdita di alcuni caratteri architettonici originali. Incerta era però la destinazione d'uso e il chiostro rimase inutilizzato fino al 1996, quando iniziò ad ospitare il Teatro tascabile di Bergamo. Si dovette attendere il 2010 perché il Comune intraprendesse lavori efficaci di recupero e nel 2015 fu riaperto il passaggio che porta al chiostro stesso, rivelando alla città il complesso monastico rimasto per più di cinquant’anni quasi sconosciuto. Nel 2020 è terminato il primo lotto di lavori di restauro del Refettorio e della Sala del Capitolo, divenuti rispettivamente Teatro Renzo Vescovi e sala polivalente adatta a differenti situazioni e utilizzi. Il Teatro Tascabile, pienamente armonizzatosi con la struttura e la sua "anima", ha potuto così trasformare il chiostro in un organismo pulsante, dove la cultura dimora. Molto resta da fare ma si spera sempre nel completo recupero del bene. La visita al chiostro è libera; si parcheggia fuori da Colle Aperto e si accede a piedi. L'ingresso è su via Colleoni, a pochi passi dalla Chiesa. Vi è un portoncino con accanto un pannello informativo che ne indica la presenza (il portoncino però è spesso chiuso e apre in base agli eventi culturali previsti). È un grande chiostro rettangolare, disposto su due piani (visitabile solo il piano terreno). Le colonne sono in pietra grigia serena, con capitelli scolpiti con motivi diversi e interessanti. Si notano segni di usura ovunque, denunciando il suo passato travagliato: muri scrostati, parapetti con esfoliazione degli strati lapidei, rottura dei fusti di alcune colonne. Sul lato verso via Boccola, si nota un'antica colonnina inserita nella muratura, lasciata probabilmente a vista dopo il ritrovamento in seguito ai restauri. L'uscita dal chiostro è attualmente su via Boccola, dove si possono ammirare archi delle mura di epoca romana (sec. I - sec. II), che sono al di sotto dell'ex- monastero. Le strutture verticali sono in muratura mista di pietra e mattoni mentre gli orizzontamenti sono costituiti da volte in muratura e solai in legno. Sicuramente un luogo da visitare!"
Elenco informativo di aziende, luoghi e servizi a Lombardia
⭐ riferimento aziendale 🔍 servizi di ricerca ☎ informazioni sui contatti 🕒 orari di apertura ✍️recensioni 🌍 mappa della città 📷 foto