Farmacia Comunale Bergamo N. 2,

Via Giosuè Carducci, 55, Bergamo (BG)

"Questa è la mia farmacia di riferimento. E non la cambierei mai. Cortesi, gentili, professionali: direi che non serve aggiungere altro. A chi lamenta la lentezza del servizio, vorrei dire che spesso il cliente chiede consigli e spiegazioni che necessitano di tempo. Quello è il plus che mi fa preferire questa farmacia ad altre in cui il rapporto è "ricetta, farmaco, ticket". Per quello basterebbe un distributore automatico. Sulla lamentata scortesia di alcune "ragazze" (che sono giovani sì, ma farmaciste, cioè dottori in farmacia, non le ragazze del bancone del bar, con tutto il rispetto per baristi e affini) può darsi che ci sia maggiore o minore predisposizione al rapporto col cliente, ma scortesia mai, in base alla mia esperienza. Forse anche il cliente potrebbe salutare, non dico sorridere, ma salutare prima di cominciare a chiedere il farmaco. E se il cliente sta tanto male, come leggo in un commento, da non riuscire ad aspettare il suo turno, potrebbe anche chiedere agli altri utenti in coda, "Mi lascia passare? Sto male." Io non rifiuterei di certo."

"Vengo qui da anni ormai, hanno fatto il restyling , ma il servizio è sempre LEEEEEEENTOOOO è dire poco. C’è sempre fila a qualsiasi orario proprio per questo problema. Svegliaaaa . Inoltre una ragazza bassina, mora e robusta particolarmente sgarbata e seccata."

"Le dottoresse accolgono sempre i clienti con grandi sorrisi e a disposizione del cliente. Ho fatto il vaccino senza attendere e non ho sentito nulla. Grazie."

"Bella, rifornita e comoda location con ampio parcheggio in quanto la farmacia è situata dentro il centro commerciale Conad di via Carducci. Il team di dottoresse/i è molto professionale, solare, cortese , sempre attento all'esigenza del cliente. Una certezza di cortesia è sicuramente un piacere per il cliente."

"Le dottoresse con cui mi sono trovata a che fare io sono state sempre cortesi, ma davvero molto lente - e poi perdono troppo troppo tempo sulla tessera punti e le attività "di marketing", che a uno che sta male interessano davvero poco o niente. La farmacia, poi, è un disastro. Apparentemente bella, ma prodotti della stessa categoria sono dislocati in più punti diversi, così devono vagare a cercarli senza sapere dove andare a parare, e normalmente non c'è mai quanto si chiede, va sempre ordinato. Solo che poi non sanno dove vengono messi i sospesi e gli ordini. Capisco che sia una catena e che quindi ci sarà poca autonomia nella gestione del singolo punto vendita, ma va veramente riorganizzata la cassettiera e quindi il banco."