Ospedale Moriggia Pelascini Via Moriggia Pelascini 3, 22015 Gravedona
Informazioni
L'Ospedale Moriggia Pelascini è un'eccellenza sanitaria situata a Gravedona, in provincia di Como. Dotata di moderne strutture e di un team di medici e operatori altamente qualificati, la struttura rappresenta un punto di riferimento per la salute e il benessere della comunità locale.
Specializzata in numerose discipline mediche, tra cui la cardiologia, l'ortopedia e la chirurgia generale, l'ospedale offre una vasta gamma di servizi di diagnosi e cura, sia per pazienti ricoverati che ambulatoriali.
Inoltre, l'Ospedale Moriggia Pelascini propone una serie di programmi di prevenzione e di educazione alla salute, volti a sensibilizzare la popolazione su temi di grande rilevanza come la prevenzione dell'obesità, il mantenimento di uno stile di vita sano e la prevenzione delle malattie cardiovascolari.
Grazie alla sua reputazione di eccellenza, l'Ospedale Moriggia Pelascini rappresenta un importante punto di interesse non solo per la comunità locale, ma anche per pazienti provenienti da altre regioni e da paesi esteri.
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Contatti
Via Moriggia Pelascini 3, 22015 Gravedona, Provincia di Como, Italia
Recensioni
"Ospedale piccolo,ma ben organizzato. Io sono stata ricoverata in chirurgia. I me dici sono attenti e competenti. Gli infermieri ed il personale paramedico sono stati veramente molto gentili ed umani È stata una piacevolissima sorpresa. Mi sono trovata bene."
"Ospedale pessimo! La mamma di una mia cara amica è stata ricoverata 7 gg c/o il reparto di medicina gestito da personale arrogante, scortese e a suo avviso incompetente. E' stata privata della propria dignità di donna sotto tutti i punti di vista. non sono neanche stati in grado di effettuarle una banale RMN per capire la natura del forte dolore che la attanagliava da diverso tempo. hanno preferito imbottirla di Tramadolo (come si fa con i Kamikaze). Fortunatamente la mia amica è riuscita a portarla via, con non poche difficoltà, e trasferirla nell' ospedale della propria città dove ha ricevuto le cure adeguate. Consiglierei al personale medico e paramedico un corso di educazione, gentilezza, cortesia, empatia e chi più ne ha più ne metta. Per non parlare poi della stanza che era uno sgabuzzino adibito a camera di degenza, igiene pessima. Peccato non ci siano ZERO stelle altrimenti quello era il voto. Vergogna!"
"Struttura visitata periodicamente in reparto oculistica (interventi e visite di controllo). Medici molto competenti, gentili e disponibili. Solo 4 stelle per l'enorme difficoltà nel prenotare telefonicamente le visite. Operatori comunque molto gentili ma, probabilmente, troppo pochi per gestire la mole di telefonate in entrata."
"imbarazzante e disorganizzato sono le parole più adatte per descrivere questo ospedale ridicolo, la gente chiede un giorno dal lavoro per andare a fare una visita e si ritrova anche arrivando con un’ora d’anticipo 90 persone davanti senza neanche permettere di fare la visita prima e dopo l’accettazione; se la sanità è questa siamo messi malissimo. È sempre stato considerato un ospedale poco efficiente ed oggi ne è stata un ulteriore conferma, niente organizzazione e niente avvisi, RIDICOLI"
"Rispetto al periodo preCovid non è più possibile fare radiografie senza appuntamento: era davvero una peculiarità di questa struttura ospedaliera. I tempi di attesa per le visite sono diventati molto lunghi anche rispetto ad altri ospedali. Apprezzabili l'ordine e la pulizia. Non si può e non voglio generalizzare con questo aggiornamento del mio commento, ma in alcuni reparti in cui ho accompagnato recentemente famigliari ed amiche ho notato con amarezza la mancanza di gentilezza di vari operatori sanitari. Avendo finanziato per 42 anni e continuando a finanziare la Sanità pubblica, credo di avere il diritto di esprimere delle lamentele. La scorsa settimana mio marito è stato portato in ambulanza al Pronto Soccorso e mi ha fatto poi promettere di non permettere più, in caso di malore, di portarlo più lì:per nessun motivo! Dieci ore di accertamenti, intervallati da ore di solitudine, e atteggiamento quasi noncurante di medici ed infermieri. Mi è sembrato grave il fatto che ad un paziente che sta male e chiede, dopo un rinvio delle dimissioni di un'ora, per due volte perché intontito se può andare via alle 21:30 un infermiere risponda scortesemente: "Non lo capisce l'Italiano?". Io e mio marito abbiamo insegnato per oltre quarant'anni e siamo stati sempre gentili con alunni e genitori. Chi lavora a contatto con le persone, soprattutto con soggetti fragili come gli ammalati, DEVE essere premuroso e cortese. Altrimenti scelga un lavoro in cui occuparsi di scartoffie. Unico angelo la dolce suor Giannina!"
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