Ospedale di Manerbio,

Lungomella Valsecchi, 2, Manerbio (BS)

"Tutta l'incompetenza e stupidità del mondo sanitario è rinchiusa in questo "ospedale". Le infermiere non riescono a beccare la vena neanche dopo 20 tentativi e vanno in giro con la mascherina sotto al naso. Infatti, c'è la probabilità del 100% che se siete soggetti fragili e siete sempre stati attenti a non prendere il covid per tre anni, e avete la disgrazia di dover entrare in questo "ospedale", sarà lo stesso personale sanitario ad attaccarvelo! ma non è tutto! Infatti oltre oltre a parlare con medici che ogni giorno cambiano 45 versioni, avrete in omaggio incompetenza e maleducazione ogni volta che farete mezza domanda lecita. Sarebbe anche ora di chiudere questa gabbia di matti."

"Ieri mattina ho portato mia mamma anziana in pronto soccorso. Nonostante fosse affollato, con continui ingressi, la coordinazione del personale è stata eccellente. Non posso fare altro che ringraziare per la gentilezza, la pazienza e il rispetto che hanno avuto nei confronti di tutti ( io qualche bella risposta l'avrei data alla persona arrogante) uniti alla grande professionalità dimostrata. Vi hanno definito eroi qualche mese fa, io vi definisco angeli."

"Fatto esami del sangue per mia figlia e non sono stati capaci di prenderle la vena e le hanno fatto malissimo. Operatrice infermiera incompetente da orientare il prelievo ad una collega. Assumete personale competente!!!!"

"Il bilancio della mia esperienza nel reparto di Oncologia dell'Ospedale di Manerbio è decisamente positivo.Dopo essere stata in cura presso una struttura importante e rinomata come gli Spedali Civili di Brescia,sono rimasta positivamente colpita dalla professionalità, il livello e la qualità dell’assistenza di cui ho beneficiato a Manerbio. L’équipe guidata dalla Dottoressa Anna Rizzi e il personale infermieristico sono stati capaci di accompagnarmi in un percorso doloroso e potenzialmente destabilizzante con la naturalezza e la puntualità che ogni paziente vorrebbe incontrare. Il sostegno psicologico non è mai mancato e ne ho percepito la presenza in ogni minimo dettaglio del percorso e del vissuto presso la struttura."