Sentiero n. 5 del Monte Lozzo

"Mi sono preso 2 settimane di stop dal lavoro per godermi appositamente questi luoghi collinari fantastici dei quali ho percorso quasi tutti i loro sentieri omonimi e oggi voglio parlarvi dell'emozionante sentiero del Monte Lozzo, segnalato anche come sentiero numero 5. Innanzitutto questo sentiero ha una particolarità in più, rappresenta un connubio tra la natura selvaggia, la montagna, la collina e la pianura. Passerete attraverso boschi fitti ma su sentieri sempre ben lineari. Si raggiunge questo luogo partendo dalla piazza del municipio di Lozzo si esce a sinistra e si imbocca via Roma e si prosegue poi in via Viezzo, la strada asfaltata sale verso la cava di trachite diventando sterrata nell'ultimo tratto. Si continua a salire privilegiando il percorso di maggiori dimensioni che conduce alla cava. L'ultimo tornante che precede il piazzale di cava in corrispondenza di Casa Borotto coincide con l'inizio del percorso segnato come sentiero numero 5."

"Bella passeggiata attorno al Monte Lozzo. Alcuni tratti di salita impegnativi, ma nel complesso fattibile. Bello il panorama, da una parte i Colli Euganei e dall'altra l'inizio delle Dolomiti. Dal tratto asfaltato parte poi il percorso (5A) verso la cima del monte e verso il Sacello di S. Giuseppe per una vista bellissima."

"Sentiero abbastanza semplice ad anello, molto ombreggiato e ben segnato, lo si percorre in un'oretta circa... lungo il percorso si trovano delle buche profonde scavate nella trachite, le quali sono tracce della linea difensiva fatte costruire dai tedeschi nel 1944. Consiglio di prendere anche la deviazione che porta fino in cima al monte dove si trova il sacello di San Giuseppe."

"Bel percorso, quasi tutto all' ombra del bosco. Alcuni punti abbastanza in pendenza ma con scorci fantastici sulla pianura sottostante. Da non perdere una visita al monumento di s.Giuseppe in cima monte lozzo."

"Piacevole passeggiata che permette di fare un giro completo a mezza costa attorno al Monte Lozzo e offre vasti scorci panoramici sia verso i Berici che verso gli Euganei. Il percorso non è impegnativo, salvo alcuni brevi tratti ripidi e sassosi, che richiedono attenzione e fermezza di piede e da evitare se resi scivolosi dalla pioggia. La segnaletica predisposta è soddisfacente. Da non perdere la breve e in parte ripida deviazione che con qualche tornante conduce alla vetta, dove si trovano un sacello dedicato a San Giuseppe e delle antenne. Sia sulla cima che lungo il percorso si incontrano comode panchine e tavoli. Ci si imbatte anche in numerose grotte scavate nella trachite, che mi risultano essere delle postazioni militari costruite dai Tedeschi nel 1944."