Farmacia Marzolla

"L unica farmacia dove ancora ti fanno aspettare fuori sia per fare il tampone che l attesa del risultato. Assurdo"

"Circa due settimane fa sono dovuta andare alla farmacia Marzolla di Limena per effettuare un tampone di verifica in occasione di un viaggio importante. Premessa: avevo già effettuato circa 3 tamponi a casa durante la settimana precedente più un tampone fatto a casa dal mio dottore di famiglia il giorno stesso. Tutti negativi, TOTALMENTE NEGATIVI. Nonostante ciò, il tampone effettuato in farmacia risulta “lievemente positivo” (stando alle testuali parole della farmacista) in primis, e positivo quello molecolare effettuato subito dopo. Nel momento vengo registrata come positiva e me ne torno a casa non ancora del tutto convinta del risultato. Sia io che mia mamma quindi, decidiamo di effettuarne altri due a casa, tra l’altro tamponi che vengono venduti dalla farmacia stessa e quindi si presume attendibili. Il risultato è nuovamente negativo per entrambe. A questo punto torno in farmacia spiegando la situazione e chiedendo di poter effettuare un altro tampone a pagamento, in quanto non riuscivo a spiegarmi come fosse possibile tutto ciò. Ricevo come risposta un categorico “no” e un “ per noi sei positiva e così rimani”. Chiedo allora se andando in un’altra farmacia ed effettuando un tampone avrei violato qualche regola imposta dalla sanità. In merito a ciò mi viene risposto che non essendoci più l’obbligo di isolamento e indossando la mascherina FFP2 ero in piena regola. E indovinate? Il risultato è stato negativo, sia per me, che per mia mamma a ben due tamponi, di cui uno molecolare. A questo punto la mia domanda è: nel momento in cui una persona chiede cortesemente di riprovare ad effettuare un altro Tampone per sicurezza, tra l’altro a pagamento, come è possibile che le venga rifiutato?"

"Hanno fatto i buchi alle orecchie a mia nipote. Gentile e simpatica la dottoressa....."

"Sconsigliata, servizio pessimo! Ho telefonato per ordinare un farmaco che devo assumere quotidianamente, ma mi occorreva avere informazioni sulla dicitura da far scrivere sulla ricetta. La farmacista con la quale ho parlato, scortesissima, ha voluto evincere dalle mie domande sulla dicitura, che il medico non mi avrebbe compilato la ricetta e ha dunque deliberatamente deciso di non ordinarmi il farmaco. Quando sono passata per il ritiro, provvista di ricetta, mi è stato detto di tornare il giorno dopo perchè l'ordine non era stato effettuato, come se un paziente possa permettersi di saltare l'assunzione di un medicinale senza pesanti conseguenze. Consiglio alla suddetta farmacista di cambiare lavoro."