MediaWorld Vicenza

"Esperienza pessima. Dopo aver comprato un monopattino elettrico e averlo provato un paio di volte mi rendo conto che non è ciò che fa per me. Decido così di fare il reso al negozio come consentito dalla legge durante i primi 14 giorni. Premetto che, prima di recarmi al negozio, ho chiamato addirittura il centralino mediaworld, dove mi hanno confermato che mi sarebbe stata rimborsata la cifra equivalente al valore del monopattino tramite bonifico o tramite un buono da spendere all’interno dei negozi. Ulteriore conferma del fatto che avessi diritto al rimborso mi è stata data dalla fattura emessa al momento della vendita, sulla quale c’era scritto molto chiaramente che ero coperto dalla polizza soddisfatti o rimborsati. Mi reco quindi sereno al punto vendita di Vicenza, all’interno del cc palladio per effettuare il mio reso. Una volta arrivato però , nonostante ciò che ho sopra elencato, con mia grande sorpresa mi è stato negato il reso. Non c’è stato infatti verso di convincere il manager del negozio a farmi rimborsare la cifra a cui avevo diritto. Non mi è stata nemmeno data una spiegazione valida del perché (ovviamente visto che non c’era). Ho ricevuto solo risposte abbozzate e approssimative come: “eh ma io poi come faccio a rivenderlo”(come se fosse un problema mio) oppure : “dovevi portarlo all’interno della sua custodia originale” ( mi chiedo come visto che mi è stato venduto il monopattino da esposizione già montato e senza custodia). Fatto sta che nonostante il loro centralino, il loro sito internet e la fattura di vendita dicessero che avevo diritto al reso e al rimborso, non c’è stato verso di ricevere ciò che mi spettava. Poco male comunque… i prossimi acquisti li farò su Amazon come ho sempre fatto, così da contribuire all’estinzione di negozi fisici che hanno comportamenti così pessimi. P.s. Ovviamente il monopattino era in perfette condizioni e aveva addirittura tutte le pellicole ancora attaccate. Grazie e a mai più."

"Mi sono recata qualche volta ma ho notato una grande maleducazione specialmente gia prima di entrare !!! Ieri mi sono recata per cambiare un lettore cd e avendo la scatola in mano all ingresso cioe prima di entrare mi ha bloccato un addetto (non era la sicurezza) al quale ho subito precisato che dovevo cambiare o restituire l articolo acquistato due /tre giorni prima perche non aveva vivavoce lo Stesso in modo molto maleducato mi ha chiesto l esubizione dello scontrino E le risposi che avrebbe trovato tutto all interno della scatola (feci altresi presente che l avevo acquistato e non me l aveva consegnato il primo che passava) (Faccio presente che quando restituisco un capo in qualsiasi altro negozio e l addetto alla cassa che verifica la proprieta dell articolo e scontrino e non una persona che non si e nemmeno qualificata dal momento che non era addetto alla sicurezza) Non e la prima volta che noto una grande maleducazione all ingresso e mi auguro di non mettere piu piede alla Mediawirld presso Palladio e vi auguro chiusura definitiva perche non siete gli unici a vedere prodotti"

"Oggi pomeriggio sono andata con un mio amico per acquistare un cellulare. Aveva già in mente il modello, chiede comunque un'opinione all'addetto della marca in questione, e per farsi dare il prodotto viene mandato al box telefonia. Dopo aver comunicato al ragazzo al computer la scelta fatta, un commesso dedicato al servizio Oppo (quindi che non c'entrava niente con il telefono prescelto) si rivolge suo collega dicendo che il costo è troppo alto per un modello così e dando la sua opinione non richiesta, e nemmeno rivolgendosi al cliente interessato. Il ragazzo al computer è imbarazzato e spinge su altri prodotti (Oppo tra l'altro), e proponendo un possibile sconto. Ce ne siamo andati perché è stata chiaramente una presa in giro, e questa supponenza non era necessaria."

"Sono andata in negozio per chiedere se avessero un adattatore usb c- lightning. Dopo la risposta negativa l’operatore mi ha chiesto cosa avrei dovuto fare e la mia risposta è stata che dovevo collegare un’apple pencil di prima generazione ad un iPad Air di 4 generazione. L’operatore poteva limitarsi a dirmi che non era compatibile e informarmi sull’acquisto di un’apple pencil adatta all’iPad e invece no! Con fare altezzoso mi ha trattata come se fossi una povera stupida (ho solamente sbagliato a leggere la generazione del iPad) e dopo avermi mostrato l’incompatibilità dei 2 strumenti in modo arrogante mi ha allontanata con “buon sabato anche a te”. Se fossi stata trattata meglio avrei comprato subito la penna lì (150€ ), invece sono stata invitata a lasciare il negozio con quell’affermazione e non ho comprato un bel niente!"