Parco “Cocò” e tutti i bambini vittime di mafia e terrorismo

Il Parco “Cocò” è un prezioso angolo di natura e un punto di ritrovo per i bambini di tutte le età che vivono a Spinea e nel territorio circostante. Ma questo non è un parco come gli altri: il suo nome è un omaggio a Francesco Coco, il piccolo bambino ucciso dalla mafia a Milano nel 1993, e vuole essere un simbolo di speranza e di resistenza contro le mafie e il terrorismo.

Il Parco “Cocò” è stato inaugurato nel 2011, grazie all'iniziativa di un gruppo di cittadini e associazioni locali, e si estende su una superficie di circa 10.000 metri quadrati. Tra le sue principali caratteristiche ci sono le aree giochi per i bambini, le panchine e i tavoli per il pic-nic, i percorsi pedonali e ciclabili, il bar e il ristorante, il campo da calcetto e il grande prato dove rilassarsi e godere della bellezza del paesaggio circostante.

Ma il Parco “Cocò” non è solo un luogo di svago e di divertimento per i bambini e le famiglie: è anche un centro di cultura e di sensibilizzazione sul tema della mafia e del terrorismo. All'interno del parco si trovano infatti diverse opere artistiche e monumenti che ricordano le vittime di questi fenomeni criminali, come ad esempio un murales dedicato a Peppino Impastato, il giornalista siciliano ucciso dalla mafia nel 1978, o la statua del bimbo Francesco Coco, che si trova nell'area giochi.

Il Parco “Cocò” rappresenta quindi un esempio importante di come la cultura della legalità e della cittadinanza attiva possa diventare un valore fondamentale per la nostra società, soprattutto in un periodo storico in cui la criminalità organizzata e il terrorismo rappresentano ancora una minaccia concreta per la vita delle persone e per la pace sociale. Venite a scoprire il Parco “Cocò” e a dedicare un momento di riflessione e di impegno alla memoria delle vittime della mafia e del terrorismo.