Scuola Grande San Giovanni Evangelista di Venezia 30125 Venezia
Informazioni
La Scuola Grande di San Giovanni Evangelista rappresenta una delle più antiche e prestigiose istituzioni culturali di Venezia e rappresenta un imperdibile punto di riferimento per tutti coloro che desiderano scoprire i tesori della città lagunare. Situata nel quartiere di San Polo, al civico 2454, la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista si caratterizza per essere un luogo di grande interesse storico-artistico, capace di coniugare perfettamente arte, cultura e tradizioni. La struttura ospita il noto Museo della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, dove è possibile ammirare una vasta collezione di dipinti, affreschi, sculture e oggetti antichi di grande pregio artistico e storico. Grazie ai numerosi percorsi pensati per i visitatori, è possibile scoprire la vita e le attività della scuola, le opere conservate, le tecniche utilizzate dagli artisti veneziani nel corso del tempo e molto altro ancora. Grazie alla sua posizione privilegiata nel centro storico di Venezia, la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista rappresenta anche una meta turistica molto ambita, dove scoprire l'arte e la cultura della città tra musei, chiese, gallerie d'arte e palazzi antichi. Un'esperienza indimenticabile alla scoperta di una delle più importanti istituzioni culturali di Venezia.
Foto
Orari di apertura
Lunedi:
14:00 - 17:30
Martedì:
14:00 - 17:30
Mercoledì:
14:00 - 17:30
Giovedì:
14:00 - 17:30
Venerdì:
14:00 - 17:30
Sabato:
14:00 - 17:30
Domenica:
14:00 - 17:30
Recensioni
"È indicata come la più bella Location di Venezia per assemblee, convegni ed incontri culturali. Si rimane a bocca aperta solo a guardarla!"
"Esperienza veramente notevole sia il museo che la Chiesa sono una " chicca" nascosta di Venezia."
"Una grande Sala Capitolare con soffitto altissimo che lascia a bocca aperta per le dimensioni. Attorniata da altre Sale e dall' Oratorio della Croce. Di fronte la chiesa di S. Giovanni Evangelista."
"La Scuola Grande San Giovanni Evangelista, istituitasi nel 1261 presso la chiesa di Sant’Aponal (Sant’Apollinare), si trasferì nel 1301 in Contrada San Stin affittando alcuni locali di proprietà della famiglia Badoer, posti al piano superiore di un ospizio per anziane indigenti attiguo alla chiesa. La Scuola ottenne anche di poter officiare nella chiesa, giuspatronato dei Badoer, i propri riti religiosi. I locali affittati furono sottoposti a lavori di ristrutturazione: le due iscrizioni poste sotto il rilievo nel Campiello della Scuola, con i confratelli inginocchiati davanti a San Giovanni, danno notizia che i lavori erano stati avviati nel 1349 e terminati nel 1354. Nel corso del XV secolo la Scuola, essendo accresciuta in città la sua importanza grazie anche alla donazione della reliquia della Santa Croce, che nel 1369 Philippe de Mezières, gran cancelliere del regno di Cipro, aveva fatto alla Scuola, decise l’acquisto non solo degli ambienti affittati dalla famiglia Badoer ma anche dell’ospizio e ne eseguì la rifabbrica (1414 – 1420) per ottenere una sede più consona alle proprie accresciute esigenze. Per la reliquia venne realizzato un prezioso reliquiario, gotico, di cristallo di rocca e argento dorato. Due cicli pittorici furono commissionati nel 1420 a Jacopo Bellini, ma ebbero vita assai breve; andarono infatti rovinati e nell’ultimo decennio del secolo Gentile Bellini, figlio di Jacopo, ed i suoi collaboratori diedero inizio ai “Miracoli della Reliquia della Croce” destinati a sostituire i precedenti. Nel 1454 la Scuola fu arricchita della facciata laterale di stile gotico-fiorito e, con lavori durati dal 1478 al 1481, anche del septo marmoreo del cortile di entrata ad opera di Pietro Lombardo.Nel 1498 il Capitolo della Scuola decise di far realizzare una nuova scala e a progettarla fu chiamato Mauro Codussi. Nei primi anni quaranta del XVI secolo venne completata la Sala dell’Albergo con dossali di legno intagliato e bassorilievi; in quegli stessi anni Tiziano e la sua bottega completarono la serie di dipinti per il soffitto della stessa sala. La “visione di San Giovanni Evangelista” è ora presso la National Gallery of Art di Washington mentre le opere di bottega (putti, grottesche, simboli degli evangelisti) sono conservati alle Gallerie dell’Accademia. Alla fine del secolo Jacopo Palma il Giovane fu incaricato di eseguire quattro grandi “Episodi dell’Apocalisse” per rivestire le pareti della Sala dell’Albergo. Nel XVII secolo furono pochi i lavori che interessarono la Scuola mentre nel secolo successivo, grazie ad un cospicuo lascito, furono effettuati nuovi lavori che coinvolsero tutto il piano superiore dell’edificio: a partire dal 1727 l’architetto Giorgio Massari fece alzare di cinque metri il soffitto del Salone di San Giovanni (Sala Capitolare), rifacendo completamente le strutture murarie e aprendo dodici grandi finestre ovali per dare luce all’ambiente. In quegli anni fu commissionata allo scultore Giovanni Maria Morlaiter la grande statua di San Giovanni Evangelista (1732-1733) posta sull’altare della Sala Capitolare. Al Massari si deve anche il magnifico pavimento del Salone in marmi colorati, capolavoro assoluto posto in opera nel 1752. Anche l’Oratorio della Croce venne interessata da lavori di restauro. Nel 1761 Giuseppe Angeli dipinse la grande tela centrale del soffitto. Pochi anni dopo, il 12 maggio del 1797, ebbe fine la millenaria Repubblica di Venezia. Con decreto napoleonico del 25 aprile 1806 la Scuola Grande fu soppressa ed il patrimonio in parte demanializzato e in parte venduto. Nel 1931 la scuola venne elevata ad arciconfraternita da parte del pontefice Pio XI. Gli eredi lo restituirono alla Scuola tramite il Patriarca di Venezia, cardinale Pietro La Fontaine. La storia del passato, le opere d’arte, le architetture, le finalità della Scuola Grande sono state pubblicate nel 2005 nella guida dell’editore Marsilio curata da Chiara Vazzoler."
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