Anfiteatro Romano Via Luigi Bernabò Brea 14, 96100 Siracusa
Informazioni
L'Anfiteatro Romano di Siracusa è uno dei luoghi più affascinanti e suggestivi di questa magnifica città siciliana. Situato in Via Luigi Bernabò Brea, 14, questa imponente struttura costruita dai romani nel III secolo d.C., è oggi aperta al pubblico per permettere a tutti di ammirare la maestosa architettura dell'epoca classica.
Il teatro romano di Siracusa è stato costruito a strapiombo sul mare e fonde armonicamente la bellezza paesaggistica del territorio con la maestria architettonica della costruzione. L'Anfiteatro può ospitare fino a 16.000 spettatori che, ritrovandosi seduti sulle gradinate, materializzano la realtà storica del passato. Un'esperienza coinvolgente, dove il tempo sembra essere sospeso ed il visitatore viene catapultato, magicamente, in un'altra epoca.
Il teatro romano è ben conservato e il visitatore si può avventurare tra i luoghi che erano tribune, palchi, corridoi e scale. Ci si può immaginare l'emozione del pubblico che assisteva ai combattimenti tra gladiatori e ai giochi circensi, tanto amati dai romani. Il visitatore, per qualche istante, può sperimentare la sensazione di essere uno degli spettatori delle scorse epoche.
Il teatro romano di Siracusa è stato monumento nazionale italiano dal 1914. Inoltre, dal 2005, l'anfiteatro è stato inserito nella lista dei siti del patrimonio mondiale dell'UNESCO. Per questo motivo, la struttura è meta di moltissimi turisti provenienti da tutte le parti del mondo.
Insomma, l'Anfiteatro Romano di Siracusa rappresenta un'attrazione imperdibile per coloro che vogliono scoprire la maestosità dell'epoca classica e respirare l'aria di un'epoca passata. Una visita all'interno del teatro romano rappresenta un'esperienza indimenticabile, capace di restituire emozioni ed immagini di un passato storico che ha segnato la storia dell'umanità.
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Via Luigi Bernabò Brea 14, 96100 Siracusa, Libero consorzio comunale di Siracusa, Italia
Recensioni
"Questo anfiteatro romano è davvero imperdibile da visitare all’interno del parco archeologico neapolis. Costruito molto probabilmente nel I secolo d.C, anche se altre fonti lo daterebbero tra il III secolo e il IV secolo d.C., era utilizzato per i combattimenti tra gladiatori o contro gli animali, con gli spettatori che potevano accomodarsi nelle gradinate ancora oggi visibili. Purtroppo, come altri monumenti del parco archeologico, in primis il teatro greco. Il sito fu in parte “smantellato” dagli spagnoli nel XVI secolo per edificare le mura in Ortigia. Infatti, prima il teatro aveva le sembianze del Colosseo. Ma di queste mura non rimane nulla. A differenza del teatro greco, noi ad oggi non utilizziamo più questo anfiteatro per alcun tipo di spettacolo, quindi è soltanto visitabile camminando attorno adesso e osservandolo da più punti di vista."
"Il parco non molto organizzato e molte cose non sono visitabili. Nonostante la pessima esperienza, L'anfiteatro è stata l'unica attrazione ad aver dato un senso alla visita"
"Splendido sito archeologico . Un' altro pezzo del patrimonio culturale Italiano . Da non perdere la visita."
"Questo monumento, che si discosta cronologicamente dal resto delle altre opere presenti nell'area perchè di epoca romana, è un'altra delle principali attrazioni del Parco. Particolare è anche il suo orientamento perchè si basa non sulla posizione degli altri edifici ellenistici, bensì ortogonalmente all'asse viario romano che da Ortigia attraversava il quartiere di Akradina giugendo a quello di Neapolis. Una monumentale strada che, perfettamente dritta, partiva dal quartiere principale di Syracusae terminando nella città nuova con un Arco trionfale probabilmente dedicato ad Augusto. Ed è proprio dopo questo arco che, nel I secolo d.C., cominciò l'edificazione di questo enorme anfiteatro, per sua natura non dedicato alle rappresentazione teatrali bensì ai combattimenti tra gladiatori e con animali. La presenza, inoltre, di una enorme cisterna a monte lascerebbe dedurre che potesse essere predisposto anche per avere l'arena allagabile e quindi ospitare delle battaglie navali. Purtroppo - come avvenuto per tutti i monumenti del Parco - le spoliazioni spagnole del XVI secolo hanno completamente distrutto la parte in alzato, lasciando solo ciò che era stato scavato nella roccia. Interessante, in tal senso, la presenza al centro dell'arena di un ambiente rettangolare, che un tempo era sotterraneo, con ogni probabilità utilizzato per ospitare i macchinari necessari all'allestimento ed allo svolgimento degli spettacoli."
"Assolutamente un capolavoro nel quale perdersi una giornata intera, diverse le offerte di percorrenza al suo interno. Tantissimi bagni pubblici comuni e locali dove mangiare con calma ed in pace. Personale gentilissimo e.... Tutto va da sé!"
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