Sacro Eremo di Camaldoli

"Eremo è una parola greca che significa deserto, per cui la struttura del Sacro Eremo si ispira alla spiritualità dei padri del deserto: monaci che si ritirarono fin dai primi secoli del cristianesimo nei deserti della Siria, della Palestina, dell’Egitto per vivere una quotidianità intessuta di preghiera, silenzio, solitudine, lavoro, rimanere in cella ecc ecc! Verso l’anno 1025 il Monaco San Romualdo di Ravenna, ricevuto in dono dal vescovo di Arezzo Teodaldo di Canossa ( zio della più famosa Matilde) un appezzamento di terreno in un luogo molto solitario dell’ Appennino Tosco-Romagnolo, fonda l’Eremo, facendo costruire la chiesa con le prime cinque celle eremitiche. Così è nato il Sacro Eremo di Camaldoli! Certamente un luogo di spiritualità silenzio e austerità!"

"Immerso nel silenzio e nella natura mozzafiato del Parco delle Foreste Casentinesi, l’Eremo si pone come punto di riferimento religioso per tutto l'Appennino tosco-emiliano e non solo, da oltre 1000 anni. Il complesso è costituito da una serie di edifici che si affacciano su un cortile interno, al quale si accede da un portone che si apre nel muro di pietra che racchiude l'Eremo. Un cancello interno separa le celle dei monaci che appaiono come piccole casette separate dal resto del mondo. L’unica cella visitabile è quella di San Romualdo. Interessante la chiesa dedicata a san Salvatore Trasfigurato che sorge sul primitivo oratorio fondato da San Romualdo. L’interno si presenta ricco di affreschi e decorazioni in stile barocco introdotti dopo una serie di interventi effettuati tra la fine del 1500 e la fine del 1600. Questo luogo di spiritualità, silenzio e natura merita di essere visitato."

"È un luogo dell’anima. Silenzio e austerità, cura dei dettagli e storia, ambiente e spirito… all’Eremo ognuno di noi può trovare qualche cosa che renda la visita apprezzata e unica. Nei dintorni ci sono tante escursioni nel bosco da poter fare. Il luogo è sicuramente suggestivo, non solo per i fedeli."

"Mi piacerebbe tornare, l'eremo trasmette pace e serenità. Si trova in mezzo al verde, ciò ti consente di fare anche una piacevole camminata nei boschi attorno. Alcuni monaci vivono proprio lì ed è stato bello osservarli da lontano nella loro semplicità. È possibile visitare parte dell'eremo all'interno senza prenotazione donando un'offerta all'ingresso. Inoltre c'è un piccolo negozietto(farmacia dell'eremo) di prodotti tipici della zona. Posterò qui sotto una foto molto significativa per me e che rappresenta questo magnifico luogo. Buona visita a tutti!"

"Molto intenso. La costruzione ebbe inizio oltre mille anni fa, in un luogo intensamente spirituale, ad opera di San Romualdo fondatore della Congregazione camaldolese dell'ordine Benedettino. È ancora presente la cella del santo e diverse altre di particolare interesse. Dall'eremo si diramano numerosi sentieri ben tenuti che attraversano gli splendidi boschi secolari di abeti e di faggi. Da non perdere."