Autodromo Enzo e Dino Ferrari

"L'autodromo Enzo e Dino Ferrari (conosciuto da molti come autodromo di Imola) è un circuito automobilistico che si trova nel comune di Imola, nella città metropolitana di Bologna. Deve la sua notorietà iniziale al motociclismo, in particolare con la 200 Miglia di Imola che si è disputata tra il 1972 e il 1985. Per quanto riguarda il motomondiale, ha ospitato sette edizioni del Gran Premio delle Nazioni tra il 1969 e il 1988, tutte le quattro edizioni del Gran Premio Città di Imola dal 1996 al 1999, e due edizioni del Gran Premio di San Marino nel 1981 e nel 1983. Dal 2001 al 2019 ha ospitato anche la tappa italiana del campionato mondiale Superbike. Per quanto concerne l'automobilismo, dopo gli esordi legati prettamente all'endurance, dal 1979 il circuito si è aperto alla Formula 1 in occasione del Gran Premio Dino Ferrari. Relativamente alla massima serie automobilistica ha ospitato il Gran Premio d'Italia nel 1980 e tutte le ventisei edizioni del Gran Premio di San Marino dal 1981 al 2006, mentre dal 2020 ospita il Gran Premio dell'Emilia-Romagna. È inoltre sede di altre corse di caratura internazionale per vetture monoposto, turismo e GT."

"Luogo magico e ricco di storia. Il mitico circuito di Imola, forse uno dei più belli al Mondo. E poi qui è rimasto per sempre il mito di Ayrton Senna. È stata un'esperienza indimenticabile poter effettuare dei giri in pista ed è stato molto molto bello assistere al Minardi day qualche anno fa. C'erano delle vetture storiche e non, che toglievano il fiato. Ho sempre guardato in TV tutte le gare che si disputavano in questo circuito e vederlo dal vivo è stato emozionante."

"Oggi 10 settembre la famosa MOSTRA SCAMBIO Annuale di Imola all'interno dell'Autodromo di Imola Un po' meno espositori e/o venditori degli anni passati .. ... Ma sempre comunque molto bello !! Un sacco di ricambi di tutti i tipi ...soprattutto per moto e bici degli anni passati ... moltissimo usato che ormai non trovi più in giro ...tipo Malanca anni 80 ... Cobra e Cagiva di tutti i tipi e naturalmente il mondo piaggio con tutte le Vespa e i suoi derivati !! Unica pecca sono le auto d'epoca e non ...che aimé sono sempre poche !!! anche quest'anno saranno state in tutto una ventina. Naturalmente si possono trovare alcuni modellini e qualche giocattolo vintage naturalmente in mezzo a molti ibridi strani fatti con ricambi di moto bici e carretti !! Sempre una bella fiera insomma ...circa 8/10 km di percorso a piedi tra il circuito vero e proprio e i blocchi tutti pieni di stand, banchi e tendoni ... Per gli amanti di moto bici .. DA VEDERE ASSOLUTAMENTE"

"Esperienza alquanto discutibile per la F1 in Italia in Emilia Romagna Ho voluto partecipare alla mia prima corsa dal vivo della mia vita, insieme a mio padre, ed ho acquistato dei biglietti per la corsa di Formula 1 di Imola, presi in zona Rivazza per un costo di circa 200 euro ciascuno. L'atmosfera e l'evento? PURO SPETTACOLO, INDIMENTICABILE! Non sono stato un attimo fermo, ho avuto sempre la voglia di seguire la corsa, esultare e gridare come non mai, a differenza di stare davanti ad uno schermo e rimarrà sempre nella mia memoria! Ma ora veniamo alle note dolenti, che sono state parecchie: innanzitutto partendo a parlare dell'arrivo nella città Imola, credo che la pista abbia bisogno di dei parcheggi "ufficiali" e direttamente legati al circuito e/o comune e non di posti a noleggio forniti dai locali (come i campi di vigneti e altro) e questo perché oltre ad essere in parte scomodi, con la pioggia si sono rivelati un macello per quasi tutti quelli che dovevano partire. Rimanendo a parlare di questi parcheggi, in fase di uscita e quindi di ripartenza si è creato un grosso intasamento nelle vie principali della città e per parecchie ore, questo secondo me proprio dipeso dal fatto che un evento così andrebbe gestito in altra maniera (sempre parlando delle aree di parcheggio per le macchine) anche se so bene che risulta esser difficile per un circuito storico come questo. Il tempo purtroppo non ha solamente rovinato la ripartenza delle macchine per il ritorno a casa, ma anche le cose più semplici come l'andare al bagno (all'interno del circuito) o l'andare a prendere del cibo da mangiare, questo perché secondo me la Rivazza non dovrebbe più esistere fatta da gradoni di terra, sedili di plastica e supporti in ferro/legno, ma ci vorrebbe una struttura in cemento o qualcosa comunque più a mo' di tribuna che possa servire a tutti. ATTENZIONE, questo non lo dico solo per me che ho la possibilità di camminare, ma anche per i disabili che si sono ritrovati tra molti centimetri di fango in cima alla Rivazza a dover ritornare a casa, come tutti quelli che salivano verso l'alto per l'uscita dal circuito (sottolineo inoltre che diversi stranieri li ho sentiti lamentarsi per la gestione di ciò). Parlando quindi del posto a sedere, questo risultava esser tutto molto scomodo per via del fatto che con il fango sotto i piedi si scivolava, le persone andavano avanti e indietro lungo le vie e difficilmente si è stati seduti a godersi lo spettacolo. I controlli all'ingresso inoltre c'erano, ma non del tutto presenti, ovvero che era vietato portare determinati oggetti, anche bottiglie di acqua con il tappo, ma nessuno faceva il controllo, come non veniva fatto il controllo del greenpass (discutibile) e del certificato di acquisto del biglietto stesso. Per concludere direi che il costo dei biglietti è discutibile, dato che io li ho spesi volentieri per quella zona, la Rivazza, il problema è che si sono viste molte persone non avere biglietti a sedere, girare e fermarsi nelle vie dove si circolava (quindi presumendo che avessero un biglietto per "circolare", di quelli liberi), cosa che mi ha fatto alterare parecchio visto il prezzo che ho pagato. Quindi? Tutto sommato bella esperienza per l'evento in se, ma gestito male sotto quasi tutti i punti di vista. Io capisco che dietro c'è sempre il denaro, che in molti di questi casi non c'è per investire in determinate cose, ma per questi eventi non si può fare così."

"Le 2 stelle sono per l'organizzazione dentro e fuori l'autodromo in occasione del gran premio di formula 1. Partiamo dall'interno: è vero che ci sono state 2 giornate di pioggia intensa però per 90 euro di biglietto prato 2 passerelle si potevano anche mettere. Potevo spendere di più? Certamente con 200 euro circa potevo prendere la tribuna rivazza, con seggiolini per lo più rotti e sempre in salita in mezzo al fango. Diciamo che per non avere problemi avrei dovuto spendere i 580 euro per la tribuna coperta. Ci rifletterò per il prossimo anno. All'uscita non ne parliamo un'ora e 30 solo ed esclusivamente per uscire dal parcheggio. Dai un minimo di organizzazione!! Non era poi secondo me così difficile pensare a dei sensi alternati. Questo mi fa avere molta paura per il 28 maggio quando ci sarà Vasco. Per il resto esperienza comunque bellissima e molto bella l'iniziativa porte aperte del circuito"