Bar gelateria Caffe' Miretti

"Questa mattina mi sono seduta nel dehor e prima di prenotare ho chiesto di andare in bagno. Al ritorno non ho visto il gradino e sono caduta piuttosto malamente ( distorsione caviglia una settimana di mutua). La disattenzione è stata mia ma la signora alla cassa pur vedendo che facevo fatica ad alzarmi non ha accennato neppure la mossa di aiutarmi. Umanità zero"

"Attenzione al gradino interno mal segnalato: ci si ammazza. Ed è pure caro. Devo precisare come sono andati i fatti, dal momento che mi è stato risposto alterando la realtà. Il motivo della recensione negativa è il primo, come chi mi ha risposto sa bene. Il prezzo è un di più (perché comunque è eccessivo), non volevo infierire ma mi vedo costretta a raccontare bene cosa è successo. Ho preso un bicchiere di acqua al banco, ho pagato e chiesto di andare in bagno. Sono stata avvertita del gradino (evidentemente sanno che è pericoloso). In un momento successivo, dopo essere uscita dal bagno, ho chiesto gentilmente se potevo sfogliare il giornale appoggiato su un ripiano. Cosa che ho fatto ad un tavolo con il loro permesso. Ho riposto il giornale, ringraziato e salutato A quel punto, con la mascherina indosso che mi copriva in parte la visuale verso il basso, non ho più visto il gradino (anche perché stavo pensando ad un grave problema per il quale stavo andando da un medico) e neanche la lucina blu che è per terra e sono caduta malamente. Forse sarebbe stato meglio un cartello ad altezza occhi: del resto se non si riesce a vedere il gradino non si può vedere neanche la luce. Quando sono volata lunga distesa giù dal gradino mi sono fatta molto male. La signora mi ha detto secca di avermi avvisata. Ho battuto il gomito, la spalla e mi si è storta una caviglia. Avevo un dolore lancinante, non mi reggevo in piedi e nessuno mi ha chiesto se mi ero fatta male e se avevo bisogno di aiuto a rialzarmi.. Dopo un po sono riuscita a rialzarmi da sola. Ho chiesto di potermi sedere un momento. Non vedevo l'ora di uscire, ma avevo un male tremendo e non riuscivo a camminare. Ho chiesto cortesemente del ghiaccio e un ragazzo me lo ha portato. La signora ha continuato: "quando si cammina si guarda dove si mettono i piedi! Mi ha apostrofato come se sgridasse un bambino disobbedientie mentre io avrei urlato dal dolore. Chissà, forse avrei dovuto pagare anche la "seduta" sulla sedia perche non stavo in piedi! Magari quando riusciro' a camminare tornero' a darle i soldi! Al momento sono bloccata per 10 giorni e sono saltati tutti i miei impegni. Credo che anche se colpevole di essersi "distratta" nessuna persona che si fa male meriti di essere lasciata per terra e sgridata cosi'. Magari la prossima volta inciampera' prioprio lei in quel gradino , perché "distratta" da qualche grave preoccupazione, così si potrà fare la ramanzina da sola e forse capira' come ci si comporta con il prossimo."

"Eccellente locale nel centro di Torino, gli aperitivi sono ottimi, serviti con stuzzichini davvero deliziosi, il personale sembra quello di altri tempi, gentili, garbati nonché simpatici! Grazie. Tornerò volentieri..."

"Una volta il gelato qui era il top. Oggi, 24 gennaio, prendi un cono che ti si scioglie in mano dopo meno di 3 metri, e loro, invece di scusarsi te lo fanno ripagare, rispondendo: il nostro gelato è fresco. Imbarazzanti!"

"Vabbè ma cosa vale il mio giudizio di fronte alla tradizione straordinaria di questo bar/gelateria? Ovviamente noi andiamo per il gelato, ma la disponibilità di Leonardo (LaPorta) e dei suoi collaboratori è un plus-valore, quasi come le sue invenzioni!"