Farmacia Borgo Po Via Monferrato 22, 10131 Torino

"Super gentili e cordiali Mi hanno consigliato questo posto per la loro gentilezza, ho comprato diversi prodotti per la cura personale che sono difficili da trovare e sono stata ben servita. Molto consigliata"

"Cordialissimi e gentili, sono entrata per caso in questa farmacia l’altro giorno per fare un regalo e sono stata ben servita, hanno un ottima fornitura di prodotti. La consiglio"

"Non è la prima volta che vado in questa farmacia e mi fanno uscire con più di 40 euro di prodotti inutili. Mando la mia collega a prendermi Imodium e gaviscon perché sto male e invece la riempiono di robe naturale alla camomilla e curcuma. Prezzo 41 euro. Torna e vedo sti prodotti da erboristeria per giunta in pastiglie che io non assumo e torno per chiedere quello che volevo: gaviscon e Imodium. Si affrettano a dire che non si può fare il cambio perché le confezioni son scritte (scritte da loro per dire quante volte assumere la suddetta camomilla che magicamente dovrebbe farti star bene). Morale della favola io ho 41 euro in meno e son piegata in due dal male e loro hanno invece di fare le farmaciste hanno pensato di mettere su un'erboristeria e vendere cose naturali giusto per fare buttare 41 euro alla gente."

"Ottima esperienza, sono stato accolto con cordialità e gentilezza, nonostante avessi un problema molto complicato il personale ha saputo indirizzarmi al meglio, ringrazio per la disponibilità tutto lo staff della farmacia"

"Entro sbadatamente e chiedendo scusa alle 19.25 per acquistare un pacco di mascherine, avendole finite. Dopo che mi sono state messe le mascherine sul bancone, porgo spontaneamente i soldi. La farmacista mi dice con tono spazientito “nella cassa automatica prego”. Io, non essendo mai stata in quella farmacia, in una frazione di secondo mi guardò intorno (poiché la famosa cassa automatica non era sotto la mia postazione ma più in là nel bancone). In quella frazione di secondo la maleducata farmacista prende i soldi dal bancone, va alla cassa automatica e li inserisce lei da dietro il bancone dicendomi “adesso si prenda il resto da sola”. Carissima, mi dispiace essere entrata all’ultimo, ma lavorando col pubblico e soprattutto in un negozio utile come una farmacia, bisognerebbe essere sempre a disposizione di un cliente soprattutto se educato. La prossima volta, se tira giù la serranda alle 19.31 invece che alle 19.29, le assicuro che non capiterà niente a meno che.. anche quella non sia automatica !"