Farmacia Gusberti Di D.Ssa Maria Cristina Gusberti

"Gentilezza e professionalità, contraddistinguono la farmacia. Mi trovo molto bene sempre pronti a dare dei buoni consigli che un medico di famiglia non da. Bravi!!"

"Ottimo persone è molto preparati. Ma la farmacia ha due criticità, (sicuramente complice il periodo pazzo che stiamo vivendo) la prima è che è impossibile o quasi qualsiasi contatto telefonico (almeno in questi giorni) la seconda criticità che ovviamente non è esclusiva di questa farmacia e che si formano code e assembramenti così da far stare potenziali positivi in compagnia di altri soggetti, magari fragili… ma questo diciamo che è una criticità che è colpa prevalentemente di un sistema concepito male dallo stato"

"Zero professionalità. Li contatto per prenotare tamponi rapidi anticovid..ma mi assiccirano che ( non prendendo prenotazioni) riisciranno a sodsisfare la richiesta...io insisto visto cio che ce in giro dove lw farmacie sono rpese d'assalto e prenotano gli stessi Nonostante la mia insistenza continuano ad assicurarmi che ci sarà la disponibilità per me. Niente...oggi mi chiamano dicendo che non possono soddisfare i tamponi per me...addirittura dicendosi dispiaciuti La professionalità è ben altro.. Roba da circo..."

"Il 14 giugno abbiamo prenotato l'appuntamento per il vaccino. Dopo 29 giorni, senza avvisare nè porsi il problema di farlo perché comunque non lo fanno con nessuno, ci hanno fatto andare in farmacia e fatti uscire dicendoci di rivolgerci ai centri Vaccinali in quanto il giorno prima è arrivata loro una circolare con l'obbligo di non fare vaccini ai soggetti allergici. Telefonato in nostra presenza al loro ordine superiore ci hanno accompagnati molto cortesemente alla porta dicendoci di rivolgerci ai Centri di Vaccino Covid. Professionalmente avrebbero dovuto cercare di aiutare il paziente, che ha già perso un mese per colpa della sanità e mezza giornata di lavoro per colpa della loro negligenza, a trovare rimedio alla situazione decisamente inaccettabile. Umanamente, dato che queste situazioni creano nervosismo e depressione, avrebbero dovuto cercare di supportare il povero malcapitato che invece è stato spedito nel vortice delle vaccinazioni e non potrà ricevere il vaccino prima di 15 giorni mentre magari avrebbe potuto prenotarlo prima."