Enosteria Il Mainetto Via Avigliana 13 4, 10138 Torino

"Bel locale, ambiente curato ed accogliente. Menu di carne e pesce, cibi ottimi e ricchi di gusto, piatti ben presentati, porzioni abbondanti. Vasta scelta di vini. Personale cortese e preparato, servizio rapido ed impeccabile. Prezzi nella norma. Consigliato 5*****"

"Cena con la mia ragazza, tutto perfetto, prenotato con the fork. Lo chef Gian Paolo persona davvero disponibile si è sincerato in tutti i tavoli che le persone fossero soddisfatte. Ci ha consigliato degli ottimi vini da abbinare alle portate! Prezzi nella media per una cena gourmet, se volete mangiare bene sicuramente il posto giusto. Porzioni abbondanti. Consigliatissima la tartare al salmone e i ravioli ai porcini e tartufo! Ottima anche la vasta selezione di vini. Sicuramente tornerò! Consigliato!"

"Locale minimal molto accogliente, servizio rapido e puntuale forse troppo dato che appena finita una portata, arriva la successiva. Menù non particolarmente ricco di pietanze e prezzi alti ma la cottura ed impiattamento sono state impeccabili."

"Preciso che abbiamo scoperto il locale tramite the fork. La qual cosa è sia un pro che un contro. Iniziamo dal dire che il locale si presenta curato; c'è una certa ricercatezza nell'arredamento e l'enosteria si "vede tutta". Non è grandissimo ma ciò rende l'atmosfera più intima e piacevole. Il personale in sala è gentile, cordiale e disponibile. Portano da subito un piattino con dei bocconi precena, mentre siamo impegnati a capire cosa mangiare. Nota: se uno non beve a tavola (può succedere) meglio comunque domandare se vuole dell'acqua. Iniziamo finalmente dai piatti!! Tempi di servizio ottimi. Abbiamo iniziato ordinando due antipasti (da dividere). A) Cipolline con salsiccia di Bra: ottime; la fonduta spettacolare. B) gamberoni con pomodorini e salsa d'arancia: buoni, ma paragonati alle cipolline decisamente meno incisivi. Passiamo ai primi. C) ravioli: piatto molto equilibrato e gustoso. Lo consiglio assolutamente. D) Tonno in crosta di frutta secca. Il piatto migliore della serata. E) nota dolente. Lo spada. Il piatto che mi ha entusiasmato di meno. Non capisco come mai la scelta sia ricaduta su un piatto freddo (tiepido? O almeno tale è arrivato in tavola). Forse quello che ho trovato mancante del trait d'union. Ed infine, dulcis in fundo, F) tiramisù. Ricetta innovativa. Atipico! Da provare. G) dolce al pistacchio molto buono. H) sorbetto a fine pasto. In tutto questo il personale è sempre stato gentilissimo e pronto a dare i suggerimenti del caso. Ma.. nota dolente.. in un panorama ristorativo in questa fascia di prezzo c'è una concorrenza molto agguerrita (20e a piatto di media). Questo significa che bisogna far coincidere aspettative, qualità e porzioni. Secondo me, senza lo sconto di the fork, il prezzo sarebbe stato leggermente alto. Ci sono dei piccoli dettagli che potevano benissimo essere corretti (es: tipi di pane diversi). Però vorrei dire una cosa importante. Se siete indecisi se andare o meno, andateci. Perché sono sicuro che, salvo qualche piatto molto sperimentale, il vostro palato vi ringrazierà. Lo chef ha sicuramente trovato una buona formula. Se avrò occasione ci tornerò più che volentieri."