GusTo Via Giovanni XXIII 21, 10023 Chieri
Informazioni
GusTo è il luogo ideale per chi desidera gustare piatti squisiti e prelibati in una location accogliente e raffinata. Situato a Chieri, in Via Giovanni XXIII, 21, GusTo è un punto di riferimento per gli amanti della buona cucina, dove poter trascorrere momenti di puro relax immersi in un'atmosfera unica ed elegante.
La struttura rappresenta l'essenza del raffinato food establishment, ideale per chi cerca un'esperienza culinaria di alto livello. Il ristorante infatti propone una vasta gamma di piatti creativi, innovativi e di tradizione, realizzati con ingredienti di qualità e selezionati con la massima attenzione per offrire un'esperienza gastronomica unica e irripetibile.
La cucina di GusTo si ispira alla tradizione piemontese e italiana, ma con un tocco di originalità e creatività che la rende unica nel suo genere. Il menu, infatti, è stato pensato per soddisfare ogni palato, con piatti vegetariani, vegan, senza glutine e senza lattosio, senza mai dimenticare le carni pregiati, i pesci freschi e gli ingredienti tipici del territorio.
Ma la bellezza di GusTo non si limita solamente alla cucina, l'arredamento moderno e raffinato, unito alla gentilezza e alla professionalità del personale, rendono il ristorante il luogo ideale dove trascorrere momenti unici in compagnia di amici, familiari o colleghi.
In definitiva, GusTo è un hotel di lusso per il palato, un food establishment che unisce la qualità dei prodotti alla creatività culinaria, il tutto in un ambiente accogliente e dotato di tutti i comfort necessari per rendere ogni visita indimenticabile. Venite a visitare GusTo e lasciatevi conquistare dalla sua magia!
Foto
Contatti
Via Giovanni XXIII 21, 10023 Chieri, Città Metropolitana di Torino, Italia
Orari di apertura
Lunedi:
Fine settimana
Martedì:
18:30 - 22:00
Mercoledì:
18:30 - 22:00
Giovedì:
18:30 - 22:00
Venerdì:
18:30 - 22:00
Sabato:
18:30 - 22:00
Domenica:
18:30 - 22:00
Recensioni
"Comprata pizza "betopizza" condita teoricamente con salsiccia, cipolla e peperoni e gorgonzola, ma era praticamente una margherita..."
"Pizza alla napoletana, ogni tanto mi ci reco quando ho voglia di una pizza, nelle ultime 2 volte dietro al bancone ho trovato una signora anziana, carinissima, credo sia la madre della titolare, che mi ha accolto nell'attesa dell'ordine offrendomi una pallina di pasta della pizza fritta, un piccolo gesto, non dovuto e per questo molto apprezzato. La gentilezza non è più molto comune."
"Gentilezza e cortesia non mancano, tuttavia la pizza l'ho trovata molto secca e asciutta. Speriamo nella prossima volta."
"Scandaloso. Mio padre ha rischiato l’avvelenamento. Da denuncia. Intanto le recensioni positive sono tutte palesemente finte, google farebbe bene a rimuoverle. Ma parliamo ora della mia esperienza, gravissima. Premetto mio padre è celiaco, non dovrebbe servire spiegare che è una malattia. Ordinato regolarmente via telefono, la prima domanda che gli abbiamo posto “Fate pizze celiache?” La pronta risposta “Sí certo” Perfetto, ordiniamo 6 pizze delle quali 1 celiaca (senza glutine). Lasciando stare che non ci voleva dare un orario in cui le pizze sarebbero state pronte e insisteva che le avrebbero preparate quando saremmo arrivati. Ma questa è un’altra storia e ci si passa sopra in tranquillità. Arriviamo lì, paghiamo e ritiriamo le pizze. Già lì il primo campanello d’allarme, vedo 6 pizze impilate, chiediamo quale sia la pizza senza glutine, non ci sa rispondere esattamente, ci dice “la riconoscete comunque”, noi perplessi chiediamo specificamente quale sia, ci dice “guarda tra quelle al fondo” … gravissimo, doveva essere separata, al massimo in cima, la farina e i vapori rischiavano di mischiarsi. Ma non è ancora il peggio. Chiedo conferma al pizzaiolo che la pizza senza glutine venga preparata separatamente e cotta in forno a parte, mi risponde velocemente (e dandomi poca fiducia) di sí. Usciamo e saliamo in macchina, pochi secondi dopo ci raggiunge il titolare, chiedendoci di che “livello” si trattasse l’intolleranza, “se è da poco la nostra va bene, altrimenti me la riprendo e vi ridò i soldi” Io lí gli rispondo, ma in che senso scusami, io ho chiesto una pizza celiaca, non una pizza senza glutine (tra l’altro non credo che poteva scamparmela comunque anche avessi sbagliato a usare le parole) Allora entra dentro mio fratello per restituire la pizza, come ci aveva proposto. Io però ovviamente e giustamente scocciato, scendo dalla macchina e gli riporto tutte le pizze, io a quel punto sarei dovuto andare via cercando un’altra pizzeria che mi preparasse una pizza REALE per celiaci, tenendomi le altre a raffreddare in macchina. Insomma, oltre il danno pure la beffa. Quindi glielo dico, cosa ci dovrei fare con queste pizze, e gli spiego la situazione e il danno recatomi. Lí l’uomo, maleducato e scortese al limite del possibile, si mette a discutere dicendo che avremmo dovuto chiedere di più noi specificando che era una malattia grave e quant’altro. Capito, non loro che dovrebbero sapere cosa vendono, senza contare che ho chiesto persino conferma. Trovo ridicolo che debba insegnargli io come lavorare, ho chiesto ed ottenuto il totale rimborso, il signore “portatelo via questo scostumato”. Non credo neanche sia a norma quello che fanno, rischiano di avvelenare parecchie persone. Servizio dei peggiori. Scandaloso."
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