Giardino Sambuy
Informazioni
Benvenuti al Giardino Sambuy, uno splendido parco situato nel cuore di Torino, nella suggestiva Piazza Carlo Felice. L'istituzione è un vero e proprio punto di riferimento per la città, un'oasi di pace e tranquillità dove poter trascorrere momenti di svago e relax.
Il Giardino Sambuy è un establishment di grande valore storico e culturale: fu infatti inaugurato nel 1858 con l'intento di creare un'area verde nel cuore della città e, nel corso dei decenni, è diventato un punto di ritrovo per cittadini di tutte le età.
Il parco si estende su una superficie di 45.000 metri quadrati ed è arricchito da magnifiche fontane, statue, piante rare e preziose, ma anche da ampi spazi verdi, ideali per pic-nic, passeggiate e attività all'aperto.
Il Giardino Sambuy rappresenta un vero e proprio punto di interesse per i turisti che visitano la città, ma anche per i torinesi, che lo considerano un luogo speciale e molto amato. Qui è possibile rilassarsi immersi nella natura, godere di magnifiche vedute sulla città e scoprire la bellezza di un patrimonio paesaggistico e artistico unico.
Siamo certi che la bellezza del Giardino Sambuy vi conquisterà sin dal primo istante: venite a scoprire questo tesoro nascosto nel cuore di Torino, sarà un'esperienza indimenticabile!
Foto
Contatti
Piazza Carlo Felice, 10121 Torino, Città Metropolitana di Torino, Italia
Recensioni
"Giardino Sambuy è situato di fronte alla stazione di Torino Porta Nuova. Visitato in autunno inoltrato, il parco si presenta tutto sommato in buone condizioni, un apprezzabile ritaglio verde nel cuore della metropoli."
"Una vera oasi verde nel cuore della frenetica Torino. Alberi maestosi e giochi d’acqua unici di gusto romantico rappresentano un bel biglietto da visita per la città, soprattutto per chi esce dalla stazione di Porta nuova. Dopo tanti anni che vivo a Torino oggi finalmente ho varcato la soglia di uno dei cancelli, sempre intimorito nel farlo perché andrebbe valorizzato, vissuto di più dalle famiglie e dai bambini così da scoraggiare coloro che lo utilizzano come luogo di stazionamento. Un bel giardino che ha bisogno di ritornare a vivere."
"Giardino realizzato nel 1861, molto amato e frequentato dai torinesi, nel corso di fine '900 è stato sovente trascurato e lasciato alla mercè di tossici e spacciatori che oltre a renderlo pericoloso per le persone normali avevano anche imbrattato le statue di Sambuy, De Amicis e Massimo D'Azeglio. Il caratteristico getto d'acqua che svettava oltre gli alberi sino a 20 metri d'altezza ora è un sottile zampillo di un paio di metri, e il grande orologio floreale che accoglieva i passeggeri in uscita da Porta Nuova è stato distrutto durante i lavori per la fermata della Metro e mai più ripristinato, mentre la colonnina del termometro era già andata perduta da tempo. Ristrutturato di recente, e ora chiuso al pubblico nelle ore notturne, è tornato ad essere frequentato da mamme e bambini, anche se alcune facce non troppo rassicuranti le si vedono ancora, stravaccate sugli scalini del gazebo, sotto agli occhi indifferenti dei vigili interessati più ai divieti di sosta che alla prima impressione che avrà di Torino chi vi arriva in treno. I secolari faggi e ippocastani e il grande Noce del Caucaso, dichiarato "albero monumentale", svettano ancora, e il giardino rimane un gradevole centralissimo polmone verde, ma è chiaro che nonostante sia stato riconosciuto "giardino storico di interesse botanico” l'attuale amministrazione cittadina non è interessata a riportarlo all'aspetto originario che lo rendeva un piccolo gioiello."
"Le piante presenti in questo giardino sono TITANICHE. merita la visita: vederle dal vivo è tutta un'altra cosa. Molto ben pulito e curato. Spero che riaprano il chiosco."
"Al centro di Torino, in piazza Carlo Felice, proprio di fronte alla stazione di Porta Nuova, si trova il giardino Sambuy, che porta il nome del Conte Ernesto Balbo Bertone di Sambuy, Sindaco di Torino dal 1883 al 1886. Si tratta di un'area verde molto bella e bene organizzata, con alberi monumentali, piante rare, un laghetto con fontana e vialetti interni, i quali consentono di ammirare diverse prospettive di questo luogo particolare, che dà così la sensazione d'essere più grande di quanto non sia. Nel parco vi sono statue dedicate a Edmondo de Amicis e ad Ernesto Sambuy."
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