Centralino Club

"Bella musica, bel locale, bella gente! Un club che merita! Molto particolare la divisione delle sale, che lo rende unico nel suo genere! Vista la vicinanza al centro di Torino lo consiglio a tutti coloro che magari non hanno voglia di spostarsi con la macchina! Costi nella media delle altre discoteche nel torinese! Consigliato!"

"Locale che professa di essere inclusivo organizzando serate quali Banana mia o Banana italiana, ma poi effettuano selezione all’ingresso alquanto discutibile e discriminatoria. Chiedendo spiegazioni ci hanno detto dapprima che il locale era pieno, poi che non eravamo clienti abituali, e poi ancora trovando altre giustificazioni. La stessa scena si è ripetuta con almeno altri due gruppi (nel tempo in cui io e i miei amici siamo rimasti ad aspettare in attesa di risposte sensate). Ritengo veramente ridicolo e fuori luogo il comportamento dei buttafuori scelti dal locale"

"Posto molto carino e con tre sale con diversa musica! È un posto sicuro e con abbastanza controlli. Ho passato una bella nottata, tornerei sicuramente"

"La selezione all'ingresso sarebbe già di per sè una cosa ridicola a mio parere, ma se proprio la volete fare perlomeno siate credibili. Avete rifiutato un gruppo di 8 persone sulla base del nulla dicendoci che la serata era riservata ai "clienti abituali", per poi far entrare CHIUNQUE fosse dietro di noi sostenendo di riconoscere i loro volti dalle serate precedenti. Tra questi, anche un gruppo di ragazze che cercava di portare alcool dentro il locale, dimostrando evidentemente di non essere cliente abituale (come ci si diventi, se non ti fanno entrare, non si capisce). Non voglio neanche pensare al motivo che ha spinto lo staff a non fare entrare noi e tutti gli altri si, preferisco semplicemente pensare si tratti di persone esaltate dal loro ruolo che si divertono a mettere i piedi in testa al prossimo quando ne hanno occasione. Ad ogni modo, RIDICOLI"

"È un vero peccato che per una volta in cui la musica è davvero bella, l'organizzazione della festa sia così discutibile. Partendo dal fatto che è stato più volte ribadito sulle pagine social che non vi era alcuna prenotazione per la serata This Is Indie, e che era consigliabile arrivare il prima possibile così da essere sicuri di entrare, una volta arrivati lì, la coda era a dir poco chilometrica. Dopo un'ora (ma anche di più) di attesa, arriviamo all'entrata e lo staff appende un foglietto di carta al muro dicendo che da quel momento solo le persone in lista (???) sarebbero entrate, in quanto il locale era pieno (???). Alla fine, per qualche motivo, ci hanno fatti entrare. I dubbi erano molti. In più, i controlli sono veramente campionari, e non si parla dei nuovi provvedimenti come il Green Pass, ma anche dei documenti, e soprattutto non è controllata sempre l'età di chi entra (infatti i minorenni erano probabilmente parecchi). Ovviamente, con questo andazzo, è normale che non si riesca ad entrare se non si arriva lì un'ora prima dell'apertura per mettersi in coda. Inoltre, proprio perché non è controllato il numero di persone che entrano, sembra di essere in una stalla, perché la gente si ammassa in ogni angolo del locale, spintonandosi, cercando di spostarsi tra le varie sale. Non mi stupirei se qualcuno svenisse. I bodyguard sono molto insistenti e scorbutici. Nota positiva: i drink sono stati buoni."