Monte Guadagnolo 1218m Piazza Dante Alighieri 10, 00030 Guadagnolo

"Le praterie aride di Monte Guadagnolo Monte Guadagnolo ricade in un Sito di Importanza Comunitaria (SIC), individuato secondo i criteri della Direttiva europea 92/43/CEE "Habitat", per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario. In particolare il SIC IT 6030035 "Monte Guadagnolo" è stato individuato per la presenza di ambienti di prateria arida riferibili a: • 6210 Formazioni erbose secche seminaturali e facies coperte da cespugli su substrato calcareo (Festuco-Brometalia) (*stupenda fioritura di orchidee); • 6220* Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea; • 6110* Formazioni erbose rupicole calciofile o basofile dell' Alysso-Sedion albi, dove l'asterisco ne indica l'importanza prioritaria. Le praterie a Thero-Brachypodietea e Festuco-Brometalia sono ambienti seminaturali in quanto risultato di azioni antropiche legate al pascolo, di elevato valore ambientale per la ricchezza floristica. Fra le molte specie vegetali che caratterizzano questi ambienti si distinguono diverse specie di orchidee. Alla ricchezza floristica si associa un rilevante valore faunistico, molti sono gli insetti e in particolare le farfalle che qui si riproducono. In passato queste praterie erano molto più estese sui versanti calcarei dell'Appennino centro-meridionale; oggi, con l'abbandono o una non ottimale attività agro-pastorale, evolvono in ambienti cespugliati e/o pascoli arborati. Per questa ragione tali habitat di prateria sono considerati in Europa tra gli ecosistemi maggiormente minacciati: in Italia è stata osservata una riduzione di queste praterie del 38% dal 1970 al 2000. Queste foto sono state scattate dal belvedere di Guadagnolo in due epoche diverse: nel 1960, quella in bianco e nero, e nel 2010 quella a colori. In cinquanta anni la vegetazione arbustiva è cresciuta dove non viene più effettuato lo sfalcio delle erbe. Il prato rimane, invece, laddove è presente il pascolo: un buon esempio di un'attività agro-pastorale che si coniuga con la tutela della biodiversità animale e vegetale. Nel 2011 è stato avviato il progetto LIFE+ RI.CO.PR.I., cofinanziato dalla Comunità Europea, che, attraverso azioni diversificate concertate con gli allevatori e gli amministratori locali, vuole migliorare la naturalità dei prati-pascolo presenti sia nel SIC Monte Guadagnolo che nel SIC Monti Ruffi, ambedue nel territorio della provincia di Roma, e nel SIC Dolomiti di Pietrapertosa in Basilicata."

"Posto è davvero molto bello e suggestivo quando sono arrivato non pensavo fosse abitato, c'è infatti, un piccolo centro storico poi ovviamente a due passi ci sono una marea di antenne perché Monte Guadagnolo gode di una posizione dominante su tutta Roma ed è quindi utilissimo sotto questo punto di vista per le trasmissioni via radio. Ci sono diversi ristoranti e nel caso voleste pranzarci, suggerisco assolutamente di prenotare in anticipo."

"Bel panorama, il percorso è facile ed è per tutti"

"Un panorama mozzafiato e una cittadina tranquilla e serena - vale la pena di salirci su."

"Bellissimo panorama a quota 1218 mt. su tutto il Lazio centrale fino ai monti Ernici e Simbruini (Monte Viglio 2156 mt.) . Nelle giornate limpide è possibile vedere bene anche il Mar Tirreno e di notte la capitale illuminata in tutto il suo splendore!!"