Istituto Magistrale Statale "E.Pimentel Fonseca" Via Benedetto Croce 2, 80134 Napoli

"Il lavoratori non è molto disposto ad aiutare i genitori, ma alcuni degli insegnanti sono bravi"

"Il liceo dove studio, ogni anno ci si alterna tra centrale e succursale che sarebbe da migliorare ma la succursale NON è accessibile alle sedie a rotelle"

"La Casa Professa dei Padri Gesuiti è una costruzione ubicata in via Benedetto Croce al civico 2, ad angolo della piazza del Gesù Nuovo di Napoli. Oggi l'edificio è sede dell'Istituto Eleonora Pimentel Fonseca. StoriaModifica La costruzione di questo edificio iniziò nel 1608. I Gesuiti che dal 1584 si erano stanziati nel palazzo Sanseverino avevano affidato all'architetto Agazio Stoia il progetto per la costruzione della loro abitazione, appunto la casa professa e della sede di vari servizi come la biblioteca e l'infermeria. Nel 1665 si avviarono i lavori per il refettorio, terminato nel 1680. Nel 1685 partirono i lavori per la grandiosa biblioteca, completata però solo nel 1750 ad opera di Antonio Sarnelli dopo un lunghissimo periodo di stasi. Nel 1860 quando Garibaldi espelle i gesuiti e ne confisca le proprietà. Nello stesso anno viene fondato il primo istituto magistrale che dal 1923 sarà intitolato ad Eleonora Pimentel Fonseca, sostenitrice della Repubblica Napoletana del 1799 e che morì alla caduta di questa."

"Col senno di poi sconsiglio fortemente questo liceo, probabilmente il peggiore di Napoli. Impossibile comunicare col preside. C'è assenza totale di collaborazione con qualsiasi tipo di università. Da studente universitario maturatosi al Fonseca, è stato mortificante scoprire quanti progetti e quante collaborazioni i miei colleghi degli altri licei di Napoli e provincia hanno realizzato, di cui io non ne sapevo nemmeno l'esistenza. Progetti poi rivelatisi utili sia nella scelta del percorso di laurea che nel percorso stesso. Quasi totale assenza di orientamento nella scelta di università per lo stesso motivo. È giusto venuto "un amico" a scuola per rappresentare tutto il polo scientifico, fra l'altro sconsigliando fortemente a tutti di iscriversi se non si avessero avute le capacità. Da universitario ho anche provato ingenuamente a instaurare personalmente una collaborazione fra università e scuola che è stata prontamente respinta. E non sono il primo. Questa collaborazione fra l'altro era necessaria per laurearmi, e mi ha messo seriamente in difficoltà. A che serve una scuola che guarda solo a se stessa e non al futuro dei ragazzi? A che serve un diploma di un liceo fine a se stesso? I professori sarebbero anche bravi ma finché ci sarà il preside gallo sconsiglio fortemente di iscriversi a questo liceo. Purtroppo nella scelta di una scuola, la figura dirigenziale conta parecchio."

"Il liceo di gran moda del centro storico"