Ospedale Fatebenefratelli,

Via Alessandro Manzoni, 220, Napoli (NA)

"Purtroppo non si può dare meno di una stella. Struttura da chiudere, maggioranza del personale scortese, non professionale, non preparato. Maggioranza del personale infermieristico e capo sala della medicina imbarazzanti, non conoscono neanche l'adc della medicina"

"La mia diagnosi era una grave coxartrosi sinistra e mi hanno consigliato diversi ospedali del nord ma ho declinato e scoperto la realtà presente al Fatebenefratelli di Napoli grazie alla dottoressa Cozzolino. Sono stato operato dal dottor Ascione Francesco dell'equipe del dottor Capuano e in 24 ore riuscivo a camminare con le stampelle. Già dal terzo giorno poi camminavo per i corridoi dell'ospedale senza stampelle. Un ringraziamento infinito a tutti."

"Ho partorito in questo ospedale senza la presenza del mio ginecologo di fiducia e mi sono trovata benissimo. Personale gentile e qualificato: OSS, INFERMIERE, DOTTORI E OSTETRICHE. Consiglio vivamente."

"Purtroppo la mia vicenda non è documentabile, non mi sono fatto rilasciare nessuna dichiarazione e non ho un referto. Ma scrivo lo stesso, da questo episodio ho imparato che non bisogna cedere alle persone sgarbate. Sono arrivato al Pronto Soccorso venerdì scorso 19 agosto attorno le 11 di sera con una forte emorragia al naso dovuta a una caduta. Dopo aver aspettato 20 minuti prima che qualcuno arrivasse nella tenda installata nel cortile sono arrivati due operatori, non so se medici o infermieri e mi hanno mandato via dicendo che c’era una probabile frattura del naso e loro non disponevano né del radiologo né dell’otorino. Avrebbero dovuto almeno fare una anamnesi e fermare l’emorragia, come mi è stato detto poi al Cardarelli. Stupido io a non dire di mettere nero su bianco le loro dichiarazioni. Ma chiudetelo il Pronto Soccorso se manca proprio l’essenziale!"

"Pessimo! A parte qualche figura infermietistica, personale privo di umanità e assistenza. Capo sala del reparto medicina generale arrogante e supponente. Bravo il primario Fontanella ma non gli permettono di svolgere appieno il suo lavoro. La suora infermiera mai una parola dolce e sorriso piu volta mi sono chiesta perché abbiamo scelto di farsi suora. 20 gg da incubo con ben 4 preparazioni per tre colonscopie non riuscite e completate e una biopsia polmonare che mi ha bucato il polmone per ben 6/7 volte senza essere riuscita a diagnosticare un sospetto nodulo al polmone e causandomi una pleurite, tutto per non fare prima una Pet e risparmiare sui costi poichè andava fatta esternamente. Sono stata dimessa senza una diagnosi certa per emocromo basso. Per non parlare del pronto soccorso dove una dottoressa di turno sorella a suo dire del Direttore sanitario voleva mandarmi a me in sedia a rotelle all'ospedale di Benevento e al mio stato di sofferenza in lacrime per lo stress che mi stava causando mi ha apostrofato dicendomi di essere una vigliacca! Solo alle 8:00 del mattino dopo tutta la notte passata in barella vengo accompagnata dagli infermieri in una saletta di appoggio al freddo con aria condizionata gelida e senza alcuna coperta per coprirmi. Incubo che finisce solo all'arrivo di mia sorella che per fortuna lavora li ma è una semplice ausiliare nonostante i titoli di Oss presi e mai riconosciuti e un concorso per ostetrica superato e che non le hanno permesso di frequentare."