Corte Suprema di Cassazione della Repubblica Italiana
Roma, Città Metropolitana di Roma, Italia
Informazioni su Corte Suprema di Cassazione della Repubblica Italiana
La Corte Suprema di Cassazione della Repubblica Italiana è uno dei simboli più rappresentativi del sistema giudiziario italiano, situata nella splendida città di Roma, proprio nella centralissima Piazza Cavour. Questa istituzione, riconosciuta a livello nazionale ed internazionale, svolge un ruolo fondamentale nella tutela del diritto e nella giustizia sociale, garantendo il rispetto delle leggi e la loro corretta applicazione.
Corte Suprema di Cassazione è uno degli edifici più importanti e monumentali di Roma, grazie alla sua imponente architettura e alla sua storia millenaria. Oltre al suo importante ruolo istituzionale, la Corte Suprema rappresenta una meta turistica molto ambita, grazie alla possibilià di ammirare i suoi sontuosi interni, intrisi di cultura e storia, nonché gli splendidi affacci sulla città eterna.
La Corte Suprema è, infatti, un'attrazione turistica di primaria importanza che attrae ogni anno migliaia di turisti e visitatori di tutto il mondo. Grazie alla sua posizione privilegiata nel cuore della città, la Corte Suprema gode di una posizione strategica che la rende facilmente raggiungibile a tutti i turisti, grazie anche alla vicinanza di numerosi mezzi pubblici e servizi di trasporto.
Che siate giuristi o semplici appassionati di storia e cultura, la visita alla Corte Suprema di Cassazione è un'esperienza da non perdere. Qui potrete immergervi nella storia del diritto italiano e del sistema giudiziario, conoscere meglio il funzionamento della Corte Suprema e ammirare gli splendidi interni dell'edificio, con le sue di apprezzare il suo fascino e la sua bellezza senza tempo.
Foto di Corte Suprema di Cassazione della Repubblica Italiana
Piazza Cavour, 00193 Roma RM, Italia
Orari di apertura di Corte Suprema di Cassazione della Repubblica Italiana
Lunedi:
09:00 - 14:00
Martedì:
09:00 - 14:00
Mercoledì:
09:00 - 14:00
Giovedì:
09:00 - 14:00
Venerdì:
09:00 - 14:00
Sabato:
Fine settimana
Domenica:
Fine settimana
Recensioni di Corte Suprema di Cassazione della Repubblica Italiana
"Splendido palazzo avanti a Castel Sant'Angelo sul Tevere. La facciata, riccamente decorata è contornata di statue e completata da due splendide fontane monumentali"
"Gran bel palazzo a piazza Cavour, imponente, fu costruito alla fine del 1800 e inizi 900, prima era la sede del tribunale di Roma, oggi ospita la corte suprema della cassazione, appena si accede all interno si sente questo odore di antichità, bellissimo"
"Il Palazzo della Giustizia si trova a Piazza Cavour nel quartiere Prati a Roma. L'edificio è stato costruito tra la fine del XIX secolo e inizio del XX secolo. Oggi ospita la Corte Suprema della Cassazione. Per più di 50 anni e stato sede della tribunale di Roma. E un edificio maestosa di stile tardo rinascimentale baroca secondo lo stile umbertino del tempo rivestita in travertino. Per i scandali che hanno susseguito la sua progettazione e costruzione viene nominato come "Il Palazzaccio"."
"Il Palazzo di Giustizia di Roma, sede della Corte Suprema di Cassazione, fu costruito tra il 1888 e il 1910 su progetto dell’architetto Calderini e fu inaugurata l’11 gennaio 1911. Esternamente in travertino, l’edificio è il frutto del grande disegno del suo autore che vuole parlare una lingua dell’Italia unita e moderna. Le sue grandi dimensioni esprimono il progetto del Ministro Guardasigilli Giuseppe Zanardelli di realizzare un “monumento di severa bellezza il quale, sulle tracce dei più imitabili modelli del cinquecento, accoppi la vetustà e l’eleganza all’impronta di quella maestà e di quella forza che sono gli essenziali attributi della legge e del diritto”: un vero e proprio “Tempio alla Giustizia”. Ma ai romani non è piaciuto questo edificio ed era talmente poco amato da guadagnarsi un soprannome dispregiativo più famoso di quello ufficiale? Sì, se si trova a Roma, città nella quale la ‘lingua’, il romanesco, è una delle più ricche in Italia in quanto a frasi idiomatiche e modi di dire, spesso geniali nella loro costruzione. Succede dunque che se i romani non apprezzano un palazzo, se lo trovano brutto, sproporzionato, malfatto e pure ‘antipatico’ e cominciano a chiamarlo con un nomignolo dispregiativo, quell’edificio si troverà ad essere indicato così per l’eternità. È quello che è accaduto al Palazzo di Giustizia: da decenni, per tutti, è semplicemente il Palazzaccio. Ed è un edificio la cui storia è decisamente travagliata, nato sotto una cattiva stella e mai veramente riscattatosi. Perché ‘Palazzaccio’? Perché è brutto, dicevano i romani di una volta, e lo confermano quelli di oggi. Celebre la definizione del critico e storico dell’arte Lionello Venturi: “una massa di travertino in preda al tetano”. Perché è enorme, mastodontico (170 per 155 metri), iper-decorato, ma non si è stati capaci di farlo reggere: i problemi strutturali lo accompagnano sin dalla posa della prima pietra, avvenuta nel 1889. E poi perché la sua costruzione è stata oggetto di un’inchiesta parlamentare, tanto apparivano evidenti i sospetti di corruzione che la riguardavano. Insomma, questo edificio ha fatto storcere il naso a tutti, dai cittadini comuni agli addetti ai lavori, per decenni. Oggi forse non sono più così discusse le sue peculiarità, ma nessuno ha smesso di chiamarlo Palazzaccio da allora. Il suo architetto, che certo non ha goduto della fama sperata quando ha accettato l’incarico, fu Guglielmo Calderini, che narrazione popolare vuole essersi suicidato proprio per il peso dell’umiliazione pubblica subita (in verità la cronaca dell’epoca non lo riporta, ma questo dettaglio aumenta l’aura di ‘sfortuna’ che avvolge l’edificio). Fu una delle più grandi opere della Roma capitale del Regno d’Italia, e doveva avere un grande valore simbolico, tanto che la prima pietra fu posata alla presenza del re e della regina, Umberto e Margherita, nel giorno del compleanno del sovrano, il 14 marzo. La sua funzione doveva essere quella di accorpare i maggiori organi giudiziari, e difatti ancora oggi è la sede della Corte di Cassazione e del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati."
"Davvero un palazzo unico e prestigioso che rende immediatamente idea della sacralità del luogo. Consiglio di ammirare sia la facciata anteriore con le belle statue che si affaccia sul Tevere sia la facciata posteriore che si trova su piazza Cavour."
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