Tavola Azzurra 3,

Via Aquilonia, 35, Roma (RM)

"Non posso dire di aver mangiato da schifo, ma di certo non è stata una cena da leccarsi i baffi o che ricorderò. Gli antipasti deve ammettere , buoni, ma il cameriere che ci ha accompagnati al tavolo non ha saputo consigliare uno . I primi.....da rivedere alcune cosine, gli spaghetti alla pescatora erano in realtà aglio,olio ,prezzemolo e peperoncino con un po' di cozze e vongole, le cozze un bel po' sporchine e il risotto alla crema di scampi più o meno nella norma. La cameriera molto gentile, è stata. un po' in imbarazzo, quando dopo 40 minuti è dovuta venire a dirci che avevano perso, in cucina, la comanda della frittura ordinata e quando dopo altri 10 minuti è venuta a scusarsi per la frittura che era diversa da quella richiesta ( noi avevamo chiesto frittura mista, ci è arrivata quella di moscardini). .... .però il pane,il vino e l'acqua.....molto buoni. Voto 7"

"Siamo stati a pranzo in questo ristorante, su consiglio di un amico. Siamo stati benissimo, tutti i piatti dagli antipasti ai dolci , molto molto buoni. Non ho dato 5 stelle, perché ci hanno portato il cibo in grossi vassoi e ci siamo dovuti fare le porzioni da soli, questa cosa non ci è piaciuta tanto, per il resto, ottimo direi!!!!"

"Una perla di ristorante, accoglienza marinaresca nel design e personale molto simpatico oltre che professionale. Prezzi nella norma, pesce freschissimo e su questo di solito ci tengo sopra ogni altra cosa. Fanno anche frittura di pesce da asporto. Antipasto che ci ha gratificato il palato in ogni sua piccola portata!! Ottima cucina, ci ritorneremo!!!"

"Buon ristorante di pesce con antipasti vari e ben presentati ,primi ottimi ben cucinati e sfiziosi dal punto di vista della varieta delle portate anche i secondi sono all'altezza con dei fritti veramente buoni,il servizio e ottimo presente e molto disponibile il rapporto qualita prezzo e più che soddisfacente,unica pecca dato che l'ambiente e un pò cupo darei una rallegrata con qualche luce in più e un arredamento più vivace."

"La cucina non ha purtroppo riscontrato il mio gradimento: moscardini "smebrati" (giusto un paio di interi) che sembravano grosse briciole e troppo oleosi. Souté di cozze non male, ma non mi ha lasciata soddisfatta. Le cozze forse erano da pulire meglio esternamente, a mio parere. Il primo del giorno non ci è piaciuto per niente, molto deludente: tortelloni al nero di seppia ripieni di salmone, recitava. Il ripieno era una pappetta di salmone affumicato, asciuttissima è dire poco. Ci aspettavamo un salmone fresco all'interno, invece sembrava proprio quello sottovuoto essiccato che si compra al supermercato.. Greenpass non ce lo ha chiesto nessuno, moltissima attesa (era un sabato pranzo), si sono persi la comanda del souté per strada (20 minuti di attesa). Rispetto a come abbiamo mangiato, il conto è sembrato alto (58 euro), di cui 12 euro un litro di vino e 15 euro a testa per il famigerato tortellone. Personale gentile, forse abbiamo sbagliato ad ordinare, visto che il locale è conosciuto per la sua buona cucina. Consiglierei di optare per piatti classici (pescatora, vongole etc) vista la nostra esperienza, ed evitare quelli del giorno troppo articolati (male)."