Histoire d'Or

"Segno una stellina per educazione, ho ricevuto un anello non della mia misura e la commessa aveva assicurato che la mia misura si poteva tranquillamente prenotare al momento della prenotazione della mia misura una 10 mi viene detto no mi spiace quella misura su questo anello non si può prenotare ne scelga una altro... Ma non esiste siete vergognosi la prossima volta prima di vendere solo per prendere soldi assicuratevi della misure degli anelli, mai più nei vostri negozi...... PESSIMI PER QUANTO MI RIGUARDA"

"Sono andata oggi in negozio. Commesse gentili e disponibili. Consiglio vivamente!!"

"Settimana scorsa, per mia distrazione, ho perso una pietra di ambra, di un pendente, comprato da Histoire d'Or Rozzano. Ero disperata, e ho trovato in Tiziana, la responsabile del negozio un'ancora di salvezza. Tiziana si è spesa per trovare la soluzione al mio problema, nel modo più rapido possibile. Oggi ho ritirato il mio nuovo pendente e voglio ringraziare Tiziana per la sua professionalità e disponibilità eccezionali."

"Questo pomeriggio dovebo comprare delle fedi in oro, sono uscito dopo un minuto perche la commessa a negozio vuoto parlaba dei fatti suoi senza darmi minimamente retta! Sono andato via nel negozio a fianco, ho trovato la consulenza che cercavo."

"L'intollerabile maleducazione del personale sicuramente non mi farà mai più acquistare in questo negozio. Volendo cambiare un paio di orecchini acquistati, chiediamo aiuto ad una prima commessa che ci chiede di seguirla. Non sentendo la sua richiesta, causa mascherina e rumore di sottofondo, veniamo nuovamente esortati con un tono altamente seccato. Ci viene detto che non è possibile ricevere un buono ma che è possibile effettuare solo il cambio con un altro prodotto, che quindi scegliamo. Oltre ovviamente allo scontrino, ci viene richiesto un certificato, da loro mai consegnato al momento del precedente acquisto. Chiedendo spiegazioni a riguardo, un'altra commessa si permette di chiederci se conosciamo il significato della parola certificato. Alla mia osservazione sull'uso di toni non esattamente professionali, la commessa, invece di scusarsi, si innervosisce ulteriormente. Abbiamo cambiato il regalo, visto che il danno nell'aver già dato dei soldi a questo negozio ormai era fatto, ma di certo non mi ripresenterò mai più e provvederò a sconsigliarlo vivamente."