Ristorante "La Tavernetta"

"Siamo andati al ristornate all’ora di pranzo, il servizio e la disponibilità del proprietario ci hanno fatto sperar bene, il cibo era nella media, niente di particolarmente eccezionale, quello che ci ha lasciato di sasso è stato il conto, 185€ per 5 persone, nel quale abbiamo preso 4 primi (gricia), una frittura mista e un sorbetto, un conto parecchio salato per quella qualità e quelle porzioni."

"Adesso si chiama Ristorante Romano. Pessimo. Proprietario maleducato, invadente ed ossessivo con il suo vocione che cerca di agganciare clienti, sottofondo costante ad un pasto orripilante. Peggiore carciofo alla giudia (6 euro) e peggiore cacio e pepe della mia vita (12 euro), neanche nel peggior film dell'orrore. Scortese con i passanti che decidevano, buon per loro, di non fermarsi ad avvelenarsi in questa bettola. Scortese con i cani. Maleducato, indisponente. Mi ha fatto pagare 3 euro di pane che non ho né ordinato, né consumato. Stessa cosa per l'acqua. 4 euro per una bottiglia non chiesta, servita al tavolo dal cameriere e subito aperta e versata nel bicchiere senza alcuna richiesta. In una parola DISGUSTOSO, oppure RIVOLTANTE, scegliete voi. Orribile, statene lontani."

"Trappola per turisti. Cibo mediocre, con pasta scotta all'inverosimile, ma non è questo il peggio. Purtroppo tentano di raggirarti in ogni modo: ti portano del pane non richiesto e poi te lo addebitano a 3 euro a persona; se però lo rifiuti, te lo addebitano lo stesso, dicendoti che vale come coperto... peccato che per legge nel Lazio è vietato farlo pagare! Poi ci sono il 12% del totale da pagare per il servizio (non menzionato nel menù), i 4 euro di una minerale da 75 cl, i 10 euro per mezzo litro di scadentissimo vino in caraffa... praticamente già sedendoti ti partono 20 euro in nulla. Ma questo è ancora niente... oggi abbiamo assistito ad una scena vergognosa, di quelle che ledono l'immagine della ricettività del nostro paese agli occhi del mondo: un conto da 800 euro ad un gruppo di turisti stranieri che, increduli, continuavano a tentare di contestare questa cifra fuori da ogni logica, sentendosi rispondere che 20 BRUSCHETTE facevano 300 euro (15 euro a bruschetta!!!) e i restanti 500 euro erano per poche pizze, 2 insalate, 1 piatto di formaggi e del vino! Onestamente, da italiana, mi sono vergognata davanti a loro per un simile trattamento. Se, passando per via Sistina, vi sentite urlare "Falla magnà bene a sta creatura!" da un signore che, seduto su uno sgabello, vi dà del tu e una confidenza mai accordata, fuggite più lontano possibile... difficilmente potrete trovare di peggio."

"PRELIBATO dopo una giornata a spasso per Roma, una cena tipica è quello che ci vuole. Staff impeccabile e gentilissimo, i quali vestiti con abiti da gladiatori, muniti di spade e scudi, rendono l'atmosfera semplicemente perfetta. Il cibo è squisito; il pesce così fresco che ancora sembra muoversi, pane casereccio fatto in casa, e pasta all'uovo anch'essa home made. (Ancora si vedono la forma delle dita nelle orecchiette). Ma il vero punto forte sicuramente sono le lumache alla rumena, infatti Ruben il proprietario, ti accompagna nel orto privato a scegliere quali degustare. 10 minuti di attesa ed il piatto è servito! ECCEZIONALI. Io e la mia famiglia ci siamo innamorati da subito di questo gioiello all'interno di Roma, ed abbiamo trascorso una settimana a cena qui! Lo consiglio vivamente! Siete eccezionali"

"Non meriterebbe neanche una stella. Accoglienza grezza, personale che non è munito di mascherina.. una grande truffa turistica. Abbiamo ordinato 3 pizze e un acqua naturale, pagate 30 euro. Pizze palesemente surgelate e prezzi folli. Nello scontrino è stato aggiunto il pane, da noi non ordinato. Non lo consiglio, posto pessimo."