Alta Luce Teatro,

Alzaia Naviglio Grande, 190, Milano (MI)

"Un teatro che è una grande famiglia dove vedi degli spettacoli diversi e sempre interessanti e ti stupiscono. Io lo frequento da tanti anni d mai mi annoio. Provare per credere"

"Mio fratello Utili Stefano,cittadino italobritannico, per lavoro della sua università ha affittato come location il teatro e ha speso quasi 400 sterline, tutte fatturate.Quindi saluti dai Navigli e dalle Canottieri, sulle note magari della Gianna Nannini, alla direttrice del teatro. Come sempre,il vostro Luca il Ciccione"

"Un piccolo teatro molto accogliente e dal clima familiare che fa sentire a proprio agio. Elizabeth è una persona molto allegra e coinvolgente ed è bravissima nel suo lavoro di attrice, insegnante, gestore di Teatro e organizzatrice di corsi spettacoli ecc. La stagione teatrale è molto interessante e il costo degli spettacoli è economico rispetto ad altri teatri. Provare per credere!"

"Il primo anno mi imbarcai nel gruppo degli Esordienti (2019-2020) e fu davvero magico e speciale! Affrontammo delle lezioni e delle prove che non avrei mai immaginato; poi la prima ansiosa attesa dietro le quinte, il fatidico momento dell'ingresso in scena sul palco e la tremarella. Svolgemmo un divertentissimo primo spettacolo d'improvvisazione su La Divina Commedia, insieme a l'allora gruppo degli Avanzati, con premiazione finale della migliore esibizione. Infine vinsi io, nella parte di Catone, insieme al nostro grandissimo vocal coach, che interpretò uno stupendo Dante, e ad una singolare e stravagante vecchietta. Qualche giorno dopo lo spettacolo finale Un tram chiamato Desiderio, dove non mi riuscì altrettanto bene il mio personaggio di Mitch, ma i miei compagni furono bravi! Il secondo anno, nel gruppo Avanzati 2020-2021, svolgemmo anche qui un primo spettacolo d'improvvisazione, poi un insieme di spettacoli, essendo stati divisi in gruppi, presentati interamente online a causa pandemia. Tra questi Chi ha paura di Virginia Woolf?, che fu la mia prima esperienza da protagonista e come genere di personaggio (George), attraverso la quale mi prodigai su scene intense e reazioni eccessive. La proposta indecente finale con The Rocky Horror Picture Show (io come Brad Majors), di cui uscì un articolo su La Stampa. Come personaggi ne avemmo per tutti i gusti e sia durante le prove e sia durante le due serate di fila dello spettacolo, entrambe sold out, ci divertimmo un casino! Un classico in questo caso la partecipazione del pubblico, che divenne parte dello spettacolo! In aggiunta lo speciale ospite Tina Fasano, che apprezzò molto e di cui non dimenticherò mai la sua simpatica dedica. Il Terzo anno nel gruppo Avanzati 2021-2022 avevamo svolto un primo spettacolo inter nos di Tale e quale show, con spassose imitazioni di cantanti famosi, dopodiché una serie di monologhi tratti da grandi opere e a me era capitato Zio Vanja di Cechov. Quest'ultimo, nonostante le molteplici difficoltà affrontate, mi ha dato molta soddisfazione, sia per la mia esibizione finale e sia per la crescita che ha comportato. Spettacolo finale su La Tempesta di Shakespeare dove, avendo quasi tutti interpretato due o più ruoli, è venuto quasi del tutto a mancare il concetto di dietro le quinte. Canzoni e colonna sonora elaborate interamente da noi, sfruttando qualunque cosa da strumenti esclusivamente non elettronici alle cose circostanti a noi stessi. Macro e micro cose da memorizzare dunque, il tempo ineluttabilmente forse contro di noi, ma infine tutto andato come programmato ed anche qui due dilettevoli sere di spettacolo di fila. Concludendo, tornassi indietro ripeterei sicuramente l'eccezionale avventura! Ci sarebbe molto di più da aggiungere, con esperienze meritevoli di essere descritte fin nei minimi dettagli. Sono felice di ciò che ho ricevuto e di ciò che ho potuto offrire, delle persone che ho conosciuto e con cui ho avuto il piacere di condividere il percorso! Una volta ho sentito dire che il teatro è molto più vero della vita; di sicuro è un ambiente dove si compiono tutti gli sforzi necessari atti a rappresentarne al meglio l'autenticità. Siamo tutti attori sul palco del teatro più grande di sempre, chiamato Terra, dove dobbiamo affidarci per lo più ad improvvisazioni senza seconde possibilità. Motivo per cui si può trarre beneficio cimentandosi in più piccole realtà, dove è presente il concetto di ritenta e sarai più fortunato, salvo solo dietro un impegno costante, seguendo le istruzioni ed apportando le personalizzazioni che contraddistinguono la nostra unicità, rendendo speciali le nostre opere e veicolandole in gesta memorabili. Anche se infine non andasse come avremmo voluto va bene ugualmente, l'importante è approfittare di fare tesoro dell'accaduto, servendocene allo scopo di un migliore lavoro futuro. In caso di dubbio può essere utile tornare sui propri passi e non è mai una cattiva cosa chiedere aiuto. Grazie Alta Luce!"

"Ho scoperto Alta Luce Teatro grazie a Maria Carolina Nardino, attrice, organizzatrice di eventi e insegnante, che ci lavora da un anno: mi suggerì di andare a uno spettacolo della stagione in corso, 2021-2022. Ci andai, seguii il suo consiglio: da quel momento ho seguito tutta la stagione, non mi sono perso un solo spettacolo. L'offerta culturale di questo teatro, piccolo ma accogliente e prezioso, una bomboniera sul Naviglio Grande di Milano, è di grande qualità, raffinata e anche coraggiosa: senza nessun ripensamento andò in scena "A Tutti", spettacolo intenso dedicato al poeta russo, georgiano di nascita, Vladimir Majakoskij, proprio nei giorni in cui infuriavano in tutto il mondo le polemiche sull'opportunità o meno di cancellare tutto ciò che riguardava la cultura russa dalle programmazioni culturali di teatri e musei, in seguito all'invasione russa dell'Ucraina. Alta Luce Teatro, diretto da Elizabeth Annable, è un presidio di cultura e di accoglienza: la cura per il pubblico è tale, che ci si sente come in famiglia. Il brindisi insieme agli artisti, alla fine di ogni spettacolo, è il suggello di un rapporto d'amore ricambiato tra questo piccolo straordinario teatro e il suo pubblico. Consigliato a chi ama il teatro, la cultura e la genuinità dei rapporti umani."