Ospedale dei Bambini "Vittore Buzzi"
Informazioni
L'Ospedale dei Bambini "Vittore Buzzi" è una struttura di eccellenza nella sanità pediatrica, situata nel cuore di Milano, in Via Lodovico Castelvetro 32. Fondata nel 1937, l'ospedale accoglie ogni anno migliaia di bambini provenienti da tutta Italia e offre cure specializzate per ogni tipo di patologia pediatra, dalle malattie più comuni alle condizioni più complesse e rare.
La struttura è dotata delle tecnologie più avanzate e di un team di professionisti altamente specializzati, che lavorano con passione e dedizione per garantire ai piccoli pazienti la migliore assistenza possibile, con un'attenzione particolare alla loro qualità della vita e a quella delle loro famiglie.
L'Ospedale dei Bambini "Vittore Buzzi" è un punto di riferimento per la pediatria non solo a livello nazionale, ma anche internazionale, grazie alla sua reputazione di eccellenza, alla sua ricerca di avanguardia e alla sua partecipazione attiva nel mondo accademico e scientifico.
Inoltre, l'ospedale offre una vasta gamma di servizi dedicati ai bambini e alle loro famiglie, come la consulenza psicologica, la riabilitazione, l'attività ludico-didattica e la formazione continua per i professionisti della salute.
In sintesi, l'Ospedale dei Bambini "Vittore Buzzi" è un'istituzione di grande importanza per la salute dei più piccoli, un luogo in cui la medicina, la ricerca e l'umanità si fondono per offrire cure sempre più efficaci e personalizzate, rendendo possibile un futuro migliore per i nostri bambini.
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Contatti
Via Lodovico Castelvetro 32, 20154 Milano, Città Metropolitana di Milano, Italia
Recensioni
"Non portate vostre figli a questo macellaio, hanno messo mio figlio asmático crônico in una stanza covid con due postivi dentro, senza esatto del tampone positivo , dopo 1 ora sono andata a domandare a uno professionale, ha chiamato un altra e pois venuta una terza piena di se , sembrava uno avvocato , volevo capire perché mio figlio era nel riparto covid senza esito del tampone ! Dopo 10 minuto viene mi toglie con mio figlio da la e me mette in altra stanza , con mio figlio con esatto negativo del tampone dopo 1 ora e 10 minuti con dei positivi accettati , poi nella verbale del ospedale dici che mio figlio era in stanza pinguino , che io ho tratata male quella dificiente ! Alla fina mio figlio asmático e soggetto alérgico aveva solo una laringite acuta e ora ha rischia di avere preso covid grazie a quelle non lo so che dire , tranne professionale ! Da arrestare !"
"Secondo l’ospedale Buzzi mio figlio avrebbe dovuto continuare a soffrire senza motivo. Per non parlare dell’empatia 0. Ci presentiamo venerdì sera, qualche episodio di vomito e febbre alta (40) dal giorno prima ma ancora “ Bassa” 38 perché sotto tachipirina, attendiamo 6 ore e solo quando la febbre arriva a 40 lo visitano. Zero empatia per un bambino di 2 anni, trattato brutalmente obbligandolo in 2 a stare immobile, senza nemmeno provare a parlarci, mio figlio si spaventa e si agita il doppio, si lamentano e minacciano di scrivere paziente non visitabile. Lo visitano brutalmente e ci mandano via dicendoci che poteva essere un virus intestinale o gola rossa. Nurofen ogni 8 ore e sali minerali. Peccato che il bambino tenesse massimo 4 ore e schizzava a 40. La febbre quindi continua a 40, nonostante il nurofen, tutta la notte e il giorno dopo. Dietro una febbre così alta doveva per forza esserci qualcosa, anche perché per un virus intestinale e questa temperatura come minimo lo ricoveri, una sola gola rossa non può portare una febbre così, c’è sicuramente altro. Lo riporto in pronto soccorso perché seriamente preoccupata ci trattano nuovamente con 0 empatia e si rifiutano di dare la Tachipirina al bambino nonostante la febbre a 40 ( riprovata 2 volte su mia richiesta perchè inizialmente secondo loro era a 37.5 nemmeno la febbre sono stati in grado di provargli) perché data 4 ore prima e mi dicono” facciamo diventare il bambino un tossico in questo modo?! vada la e aspetti”. Bambino palesemente sofferente. Insisto e finalmente gli danno la Tachipirina, secondo loro avrebbe dovuto soffrire altre 2/4 ore in più con 40 di temperatura, preciso PALESEMENTE SOFFERENTE. Decido di andare in un altro ospedale in cui mi ero sincerata ci fosse meno attesa, lo comunico ad un infermiere, non si assicurano delle condizioni del bambino ma mi lasciano andare via molto felici, appena varco la porta di uscita del reparto alle mie spalle quindi, comunica il cognome ad una dottoressa urlando : XXX abbandona! Dottoressa: Oleee! Non volevo credere alle mie orecchie! Festeggiano perché un bambino che stava male andava via….. Vergognosi!! Vado al San Carlo in 2 ore ci gestiscono e lo trattano con assoluta dolcezza, calma ed empatia. Il bambino “magicamente” si lascia visitare. Placche in gola e molto catarro nelle vie aeree superiori. Vomito dovuto solo al catarro. Antibiotico. Un angelo sia la pediatra che l’infermiera. Competenti ed empatiche. Se solo a essere messo più dolcezza e calma anche al buzzi probabilmente avrebbero potuto scoprire subito la causa di questa febbre così alta! Torno a casa con 2 verbali opposti! Mio figlio secondo il buzzi non aveva nulla da curare. Senza antibiotico ovviamente sarebbe solo pututo peggiorare, secondo loro la febbre a 40 non era da placare per mantenere le ore tra una somministrazione e l’altra lasciandolo sofferente e con possibili ripercussioni. Raccomandata di farlo vedere lunedì ( dal venerdì sera in quelle condizioni) al pediatra sapendo che era un pre festivo e quindi il 99% dei pediatri quel giorno assenti, se ne sono lavati le mani. Siete dei macellai! Non si scherza con la vita sei bambini!!! Prenderò provvedimenti."
"La qualità del personale (infermieri è dottore) lascia molto da desiderare, dopo il parto solo 1 volto mi ha visitato la ostetrica e le infermieri venivano dopo 25/30 min che erano chiamate. Rispetto a 3 anni fa la qualità di tutto ha calato troppo."
"Partorito in questo ospedale in quanto ritenuto il secondo migliore a Milano. Camera condivisa con una ragazza che non parlava/comprendeva italiano e passava le nottate urlando al telefono. 2 ore dopo il parto sono rientrata in stanza e fuori dall’orario di visita ho trovato nella stanza 4 adulti più 2 bambini senza mascherina a fare visita alla compagna e così per i restanti 2 giorni! Nessuno che faceva rispettare le regole mente il mio compagno poteva venirci a trovare 1,5 ore al giorno e secondo le indicazioni ospedaliere. Parto indotto e credo abbiano rovinato quello che sarebbe dovuto essere uno dei momenti più belli della mia vita (senza voler entrare troppo nel dettaglio). Infermiere poco educate. Nido e assistenza semi assente/sempre occupati : ho dovuto arrangiarmi da sola nonostante si trattasse del primo figlio. Ringrazio solo l’anestesista che in sala parto si è accorta (a differenza di tutti gli altri) che il Travaglio era ben avviato e si vedeva la testa del neonato. Misurazione dilatazione non avvenuta per 5 ore consecutive! Follia pura!"
"Per mancanza di posti letto, sono stata dirottata dal Niguarda al Buzzi per partorire con parto indotto. È stata la mia più grande fortuna! Al Buzzi ho trovato persone professionali, ma soprattutto amanti del proprio lavoro, come una vera vocazione. L'attenzione per la mamma e per il bambino è altissima, costante e con tanta premura e delicatezza! Vorrei ringraziare uno per uno tutto il personale del pronto soccorso ostetrico e della degenza post parto, fino alle tate del nido. Consiglio vivamente questo ospedale, in cui ci si sente come a casa, coccolati e fra mani estremamente competenti. Grazie a tutte per aver reso questo evento incredibile del parto ancora più speciale. ♡♡"
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