Antica Farmacia del Corso

"Acquistati uno spray nasale RYNO CALYPTOL e un burro cacao PL3 pagati ben 16 (sedici) euro qualche giorno fa. Prezzo medio 3,50€ cadauno, praticamente pagati più del doppio! Purtroppo all’istante non ho realizzato quanto fosse il rincaro… Personale poco cortese, prezzi spenna turisti, farmacia da evitare assolutamente!"

"Prezzi troppo alti, un prodotto che da me pago 6 euro qui 9"

"Non ci siamo La Dottoressa Grassoccia, anziana, capello lungo Se qualcuno chiede un generico cara Signora Dottoressa, deve dargli il generico non quello che vuole lei per fare cassa Si ravvedimento La prossima volta denuncio diversamente Grazie In fede RDB"

"ATTENZIONE! Sto valutando come procedere nei confronti di questo esercizio, il quale svolge un servizio pubblico, in questo momento emergenziale, di primaria utilità sociale. È accaduto che la mattina del 6 settembre ho accompagnato un amico (nn di Roma) in questa farmacia per ripetere il tampone, scaduto lo stesso giorno da negativo e pagato 15 euro. La dott.ssa Rosanna Patruno invita il mio amico a pagare il tampone chiedendo 22 euro. Sentendo la richiesta, faccio notare che il prezzo nn è corretto, poiché il costo dei tamponi è stato calmierato dal governo a 15 euro con D.L. entrato in vigore dal 1^ settembre. La dottoressa Patruno, di fronte alla mia rimostranza, chiede se il signore ha una tessera sanitaria. La sorpresa è totale. Chiedo se conosce un italiano sprovvisto di tessera sanitaria. Lei ignora il mio commento e rivolgendosi direttamente al mio amico gli dice che, in quanto titolare di tessera sanitaria, il prezzo è 18 euro. Faccio notare che anche 18 euro nn è il prezzo giusto. Lei inventa che la sua farmacia nn ha aderito e che applica il prezzo che le pare. Ribatto che vorrei anch’io decidere di rispettare solo le leggi che mi piacciono. Lei taglia corto ed si porta via il mio amico per sottoporlo al tampone. Fatto, dopo 2 minuti la Patruno riappare dicendo che è positivo. La sorpresa supera quella del costo sospetto del tampone. Il mio amico, solo due giorni prima, era negativo e nn è stato in contatto con nessuno oltre me, vaccinata e con green pass. La Patruno lo invita a fare la PCR. Altra spesa nn da poco e ci informa che deve comunicare l’esito positivo alla ASL. Ribatto che nn intendiamo fare nessun PCR e che andiamo immediatamente a fare un altro tampone nella farmacia a 15 euro dove era risultato negativo. Stizzita per la critica, si gira e se ne va. Il mio amico si sottopone ad un altro tampone a distanza di circa un ‘ora e mezzo ed è, ovviamente, negativo. Ritorno dalla Rosanna Patruno che, con aria di sufficienza dice: “E allora?” Le chiedo se la positività del mio amico fosse una ritorsione per averle contestato il prezzo del tampone, sventandole un guadagno nn dovuto. Il referto positivo rilasciato da questa farmacia nn contiene nessun riferimento al dispositivo utilizzato, niente indica che il risultato ottenuto appartenga veramente al mio amico, il quale è negativo e dotato di green pass, ma che “forse” sarà contattato dalla asl (sono trascorsi 3 giorni e ancora niente) per fare chissà cosa. A pensar male si fa peccato, ma ci s’indovina sempre. Erano solo 4 giorni di vacanza, una mattinata rovinata da questi comportamenti che dovrebbero essere sanzionati di brutto!"

"Una pessima esperienza! Richiesto di fare un tampone ci è stato richiesto il prezzo di 22 € che poi è sceso a 18 dopo le rimostranze…. Mezz’ora dopo pagato 15 € in una farmacia poco distante"